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Autore: serClizia    22/02/2016    3 recensioni
Raccolta di Drabble che poi diventano sempre Flashfic
1 - Castiel ha problemi a capire l'utilità del preservativo.
2 - Nel bunker c'è uno spazzolino per Cas, anche se gli angeli non hanno cose come spazzolini.
3 - Book Club AU
4 - Samantha non ne può più di trovare caramelle nei suoi reggiseni.
5 - un bacio sulla strada di casa
6 - Gabriel adora dormire con la testa sul petto di Sam perché gli piace sentire il battito del suo cuore.
7 - Dean/Sam/human!Impala/human!Laptop foursome - vero amore
8 - “This is… a book about us?”
9 - Insonnia
10 - Twitter!AU
11 - AU in cui Cas è un pizzaiolo. E Dean comincia inspiegabilmente a preferire la pizza ai cheeseburger.
Genere: Comico, Romantico, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Slash, FemSlash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester, Gabriel, Sam Winchester, Un po' tutti
Note: AU, Cross-over, Nonsense | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Prompt: Non era mai il momento di essere solo Dean e Cas. Il mondo veniva prima.
Note: Scritta prima dell'inizio dell'undicesima stagione. Oserei dire LOL.




Dean tornò dal bagno per trovare Castiel in piedi come uno stoccafisso in mezzo alla stanza del motel.
Riuscì a nascondere il mezzo infarto, questa volta, con suo grande compiacimento.
“Ehi Cas, che si dice?”
Lanciò l’asciugamano sul letto e si rinfilò la camicia verde sulla maglietta nera. Castiel lo seguiva con lo sguardo, come sempre.
“Niente di che. Ecco perché sono qui, sono… preoccupato.”
“In che senso?”, chiese, mentre si arrotolava meglio le maniche.
“Non ci sono comunicazioni dal Paradiso. È tutto così… quieto.”
“Mi stai dicendo che ti spaventa che siamo tranquilli, per una volta?”
Castiel annuì, grato che avesse capito, come sempre ignaro del sarcasmo di Dean. Che ridacchiò.
“Goditi la vacanza, Cas. Io dico che ce la siamo meritata.”
Castiel si accigliò, capendo finalmente che il cacciatore non era sulla sua stessa linea d’onda.
“Non capisci, Dean. Metatron è scappato. Dovrebbe esserci il caos, e invece…”
“E invece i tuoi soldatini aspettano fedeli il tuo ritorno. Sono sicuro che sanno mandare avanti la baracca anche così.”
“No, Dean…”
“Oh, andiamo. Non è più come anni fa, prima di Lucifer e tutto quanto. Si sono abituati a stare senza la mamma.” Passò a dargli una pacca sulla spalla - “Rilassati, okay?” - prima di andarsi ad appoggiare al tavolo del motel, posizionato di lato sotto la finestra.
Castiel stava stringendo le labbra e abbassò il capo. Non era convinto. A Dean non piaceva vederlo così, non se poteva farci qualcosa.
“Senti. Ti capisco, okay? Passo anche io la maggior parte del tempo a preoccuparmi di cosa arriverà dopo. Un’altra tragedia, un’altra Apocalisse, tutta quella merda. Per questo dico: fanculo, godiamoci questi giorni di calma finché durano. Perché credimi… non durano mai molto.”
Castiel rilassò un po’ le spalle, le labbra strette si trasformarono in un sorriso mesto. Gli spedì uno di quegli sguardi con gli occhioni tondi di gratitudine, come un cucciolo a cui hai appena dato la pappa.
Lo rendeva nervoso, quello sguardo.
“Grazie, Dean.”
“Ah, non dirlo. Piuttosto, dimmi: cosa ti piacerebbe fare?”
Castiel assunse la sua espressione confusa. “Cosa intendi dire?”
“Sì, ora che sei disoccupato,” gesticolò. “Che sei in vacanza.”
Sembrò pensarci su. “Non saprei.”
“Andiamo, avrai qualche idea. Una SPA. Un salto sulle Dolomiti.”
Castiel sembrava a disagio, ma Dean non ci fece caso, perché Cas sembrava sempre a disagio. “A dire il vero…”
“Sì?”, incrociò le braccia, in attesa.
“Se non ti dispiace… preferirei rimanere qui. Con te.”
Dean non mosse un muscolo.
Aspettò che le parole gli si depositassero intorno, e poi svanissero, trasformate in polvere. Lo facevano sempre.
Non questa volta, però.
Così rimase a fissarlo, i sottintesi di quella frase che aleggiavano avanti e indietro nella stanza.
“Certo che puoi rimanere.”
Sam aprì la porta di botto con la spesa sotto braccio e un pacco di fogli di giornale in mano. “Ehi, senti questa…”, alzò lo sguardo brevemente - “Ehi, Cas." - lo riportò sull’articolo. “C’è questa donna che…”
Si buttò nella descrizione dettagliata del caso e del perché avrebbero dovuto prenderlo.
Dean annuì nei punti giusti e cominciò a preparare la sacca quando Sam iniziò a riempire la propria.
Castiel rimase a guardarli tutto il tempo in silenzio.
La quiete era finita. Come aveva detto Dean, non durava mai troppo da quelle parti.
  
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