TI VENDICHERO' !
















Trunks, mio figlio, si mise a combattre contro l'essere perfetto, Cell.
Aveva ormai superato il limite del Super Sayan.
Superato anche me.
Il grande Principe dei Sayan.
Aveva scatenato tutta la sua ira mentre io giacevo a terra, privo di sensi.
Ma ormai era passato.
Un nuovo torneo stava per iniziare.
Il Cell Game.
Kakaroth, C16 furono annientati.
Gohan iniziò a scatenarsi.
Ma di lì a poco, avrebbe ceduto anche lui.
Ed eccolo.
Il figlio prediletto.
Il figlio di un vero Sayan.
Il figlio del Principe.
Scese sul campo di battaglia.
Ed io che lo osservavo.
Senza dire niente.
Senza muovere neanche un solo muscolo del mio possente corpo per aiutarlo.
L'orgoglio mi blocca.
Ogni volta.
Ogni volta che c'è da salvare le persone a cui sono legato da un sentimento diverso dal disprezzo e dall'odio.
Inizia a sferrargli dei colpi micidiali.
Ma il nemico resiste.
Usa varie onde di energia potentissime, da uccidere un'intera popolazione.
Ma il nemico resiste ancora.
Ormai mio figlio è sfinito.
Perché nessuno lo aiuta?
Aspettano me?
Io non riesco ad agire.
Sono invaso dall'orgoglio che comanda la mia mente.
Trunks è a terra.
Non riesce quasi ad alzarsi.
Ma dopo un po', è ancora in piedi, davanti a quell'essere rivoltante.
Si regge a mala pena.
Cosa posso fare?
Cell attacca.
Sempre di più.
Sempre di più.
Ormai mio figlio ha ceduto.
I capelli tornano normali.
Non ce la può fare.
Quell'androide sferra l'ultimo colpo.
Quello mortale…
Non c'è più niente da fare.
Ed ecco, vedendo quella scena, il mio cervello si libera da quell'orgoglio.
Non ragiona più.
Vuole solo agire.
Vengo preso dall'ira.
Che man mano cresce
Cresce.
Aumenta.
Non riesco a fermarla.
Intorno a me vedo la luce scintillante, color d'oro, di un Super Sayan.
Non era la prima volta.
Ma è molto diversa dalle altre.
Tutto il mio corpo si gonfia.
Il mio sangue di principe pulsa sempre più nelle vene.
Tutti gli altri guerrieri mi guardano.
Sbalorditi.
La mia aura aumenta a dismisura.
Non riesco più a controllarmi.
Devo assolutamente fare qualcosa.
Per mio figlio.
Quel ragazzo venuto dal futuro non solo per aiutarci.
Ma anche per conoscermi.
Ed io l'ho rifiutato.
Prometto di essere un padre migliore con il piccolo Trunks, che si trova avvolto nelle braccia della madre.
E prometto di essere un compagno degno di quella madre, dell'unica donna mai amata.
Solo lei.
Bulma.
Ma ora non è il momento di tutti questi pensieri.
È solo ora di agire.
Contro quel spregevole essere che mi ha portato via il mio unico ed amato figlio.
Trunks.
E mentre sento tutta questa forza, sconosciuta per me, che cresce sempre e sempre di più, mi alzo in volo.
Tutti alzando lo sguardo, mi guardano ancora.   
Anche Cell mi stava guardando.
Non si aspettava tutta questa potenza.
Mi alzo ancora un po'.
E mentre mi dirigo verso di lui, con un braccio teso davanti a me e la mano chiusa in un pugno, grido.
Grido tutta la mia rabbia.
Grido.
Mi libero.
Grido.
"TI VENDICHERO', TRUUUUUUUUUUNKSSSSSSSSS!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!".

































FINE.