Nel mondo di Hetalia, io la qui presente narratrice mi appresto a narrarvi quel che sarà la storia.
La giornata si svolge in una tranquilla cittadina del sud Italia, bagnata dal mare il quale sguardo si posa anche sulla tanto e nemmeno lontana Sicilia.
E’ una giornata quasi serena perché direte voi, ebbene oggi i fratellini Vargas si apprestano a mettere piede all’asilo.
Accompagnati da nonno ROMA, il quale non vorrebbe lasciarli ( e no perché sono troppo carini e coccolosi, no non ci siamo proprio.), già si sta facendo la croce perché immagina già la fine dei poveri maestri,( e si i bimbi saranno insopportabilmente delle pesti com’è giusto che siano).
Intanto all’asilo “pulcini volanti”( immaginate chi abbia scelto tale nome”), i vari maestri salutavano i loro piccoli (detestabili ) ospiti.
Il maestro Antonio aveva la classe dei passerotti cioè si occupava dei bimbi da 1 a 2anni, il quale sprizzava felicità da ogni poro ,di seguito il maestro Ludwing con i bimbi della classe paperelle (non da bagno) dai 3/4 anni e infine il capo indiscusso Gilbert con i pulcini volanti( denominati anche classe terremotata ) bambini dai 5 /6 anni.
Gilbert in un raro caso di maturità aveva avvertito , gli amici dell’arrivo di nuovi piccoli volatili, e il caso voleva fossero due gemelli di soli 3 anni, quindi sarebbero toccati a Ludwing.
Fin qui tutto nella norma, dopo l’entrata di tutti i piccoli eccoli arrivare ,Nonno Roma teneva uno per braccio i due piccoli “angeli”, scalmanti che cercavano di evadere dalle potenti braccia
I gemelli avevano intuito “il piano diabolico” del loro tutore, e già da appena svegli macchinavano vendetta, sia ROMANO che FELICIANO lanciarono in sincro uno sguardo poco rassicurante , loro avrebbero rivoltato da cima a fondo quel dannato posto.
 NR< fiuuuu per un pelo, meno male voi siete la mia s………, ha no scusate siete importanti , eccoli ve li presento quello con il grembiule verde è Feliciano e quello con il g………, male…… em ecco è questo qui e Romano>, il nonno non era riuscito a far indossare il grembiule blu all’altro gemello il quale se la rideva con gusto, ma il fermo e  il composto LUDWING non si lasciò scoraggiare , prese dalle mani i gemelli e li portò direttamente in aula.
LU: < bene bambini con noi fino alla fine ci saranno delle nuove paperelle , dateli un caldo benvenuto e andate tutti da……>, il maestro si accorse che tutti i bambini si erano rifugiati in fondo all’aula e sbirciando i nuovi arrivati capì che non sarebbe vissuto a lungo ( OH, MARONNA SANTA!!!!!!).
Direte voi, ma che possono combinare mai due piccoli e indifesi gemellini!, bhe per chi ha fratelli basta poco, e chi no , semplice bimbi scatenati.
Durante l’intervallo , tutte le classi uscirono in cortile per sgranchirsi le gambe , qui i due fratelli attuarono il loro gioco.
FELICIANO:< maestro, maesrtooooooooooooooooooo!!!>, il più vicino era ANTONIO che richiamato da un angelica voce, si diresse verso il bambino, A< si piccolo è successo qualcosa!!!>, Feliciano sogghignò, limitandosi ad indicare un minuscolo puntolino sopra le loro teste.
Si di preciso , il puntolino era Romano , il nostro provetto scalatore si era arrampicato, non su un banale scivolo ben si sul tetto dell’asilo, il quale ora passeggiava allegro sul cornicione o si sedeva con le gambe penzoloni nel vuoto.
Ad Antonio venne un mancamento, lo sguardo puntato sull’altro gemello, cadde all’indietro, non aveva retto(non all’emozione), naturalmente attirò l’attenzione di LUDWING il quale anche lui alzò lo sguardo per constatare che adesso anche l’altro gemello , quello che sembrava mansueto era salito e batteva il cinque col fratello.
LU< scendete immediatamente è pericoloso…….!!!!No no rimanete la veniamo a prendervi state fermi!!!!!>, povero maestro ignaro di tutto provò a raggiungerli, era quello che volevano le pesti.
Salito sul tetto, il biondone ( mangia patate) si ritrovò solo , dei bambini non vi era traccia, poi udì chiaramene due risate cristalline ed una terza più energica, gli bastò poco per sbraitare.
G< miei piccoli pilcini temerari, vi promuovo a pulcini volanti ed ora tagliamo la corda il mio poco divertente fratello ci ha beccato in pieno>, e così i 3 volarono letteralmente a bordo di un mega pulcino.
GRADIREI O TU CARO LETTORE, CHE TI AVVENTURI I QUESTA MIA PICCOLA STORIA, UNA PICCOLA RECENSIONE DI GRADIMENTO O VICEVERSA, NE SAREI PIENAMENTE FELICE, UN BACIO DA SHIRO-CHAN