Un biglietto, sola andata,
consumato, nella mano,
ogni scritta, colorata,
che sbiadisce, piano piano;
uno sguardo, volto altrove,
con speranze, capovolte,
il pensiero, chissà dove,
lascia al vento, le sue ortiche,
e le risposte.
Un'occhiata, data in fretta,
ai colori, nei vagoni,
non si ferma, la lancetta,
non ha stimoli, o ragioni;
ed i passi, con coraggio,
si avvicinano, al confine,
così termina, il mio viaggio,
non si accettano, rimbrotti,
o ramanzine.
Sarò fuori, da quel treno,
che sorrisi, non concede,
quando illude, in un baleno,
ogni cuore, che non vede;
Sarà fuori, anche il veleno,
dal bicchiere, e dal mio vino,
perché adesso, metto un freno,
mi congedo, dalle grinfie,
del destino.