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Autore: lclementi2    23/02/2016    0 recensioni
Durante il viaggio sul treno della vita, può succedere che qualcuno decida volontariamente di scendere prima, come il protagonista di questa poesia.
Genere: Introspettivo | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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FUORI DAL TRENO
 
Un biglietto, sola andata,
consumato, nella mano,
ogni scritta, colorata,
che sbiadisce, piano piano; 
uno sguardo, volto altrove,
con speranze, capovolte,
il pensiero, chissà dove,
lascia al vento, le sue ortiche,
e le risposte.
Un'occhiata, data in fretta,
ai colori, nei vagoni,
non si ferma, la lancetta,
non ha stimoli, o ragioni;
ed i passi, con coraggio,
si avvicinano, al confine,
così termina, il mio viaggio,
non si accettano, rimbrotti,
o ramanzine.
Sarò fuori, da quel treno,
che sorrisi, non concede,
quando illude, in un baleno,
ogni cuore, che non vede;
Sarà fuori, anche il veleno,
dal bicchiere, e dal mio vino,
perché adesso, metto un freno,
mi congedo, dalle grinfie,
del destino.
 
DA ‘NELL’ARIA E NEL FUOCO’
Luca Clementi
   
 
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