Ipotetici pensieri e sensazioni di una nave come la Costa Concordia, finita contro gli scogli come i sogni infranti dei suoi passeggeri e lasciata miseramente in pasto ai media e ai suoi ricordi.
Genere: Drammatico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
Segnata, già al varo,
da streghe, da presagi,
io raccolgo, l'amaro,
di passati disagi;
conciata, a carcassa,
dalla sciocca, incoscienza,
di me, fanno mambassa,
come pesci, alla lenza.
E’ lontana, quell'era,
di sfilate, e calore,
quante stelle, la sera,
le fissavo, per ore;
E’ perduto, quel mare,
di grandezza, e splendore,
quelle coste, da sogno,
quelle feste, e l'amore,
che qui, lasciò il segno.
Sono foto, che scorre,
tra la rete, e il giornale,
chiusa in mano, a chi corre,
senza senso, del male;
sono corpo, che giace,
tra le voci, e il marasma,
tutta sola, e mai in pace,
una nave fantasma.