Lento, sto salendo,
per raggiungere, la cima,
e pesante, sto vivendo,
la mia immagine, di prima;
sento, camminando,
che è vicina, la mia scelta,
ogni passo, immaginando,
di raggiungere, il confine,
e alla svelta.
Ecco, sono in alto,
e di fronte, all'occasione,
dalla nuvola, del pianto,
sta piovendo, la tensione;
adesso, il mio rimpianto,
lascia il posto, alla mia azione,
e risuona, con un salto,
quella nota, che conclude,
la missione.
Sopraggiunge, la discesa,
così ripida, e veloce,
sul mio corpo, ha fatto presa,
del proseguo, non ho voce;
impietosa, la discesa,
ti trascina, col suo canto,
con l'inganno, e la mia resa,
si avvicina, inevitabile,
lo schianto.