GARAGE
 
Morto, o sepolto,
lo sai, non mi frega,
dov'è, quel maltolto,
nessuno, lo spiega;
Morto, o sepolto,
un jeans, che si sbrega,
in culo, al risvolto,
mai niente, e nessuno
mi piega.
Avvolge, la massa,
con peso, e pazienza,
io attacco, la cassa,
non abbocco, alla lenza;
travolge, la massa,
come il buio, la sera,
ma il muro, non passa,
corazza, o rocciosa
barriera.
Garage, senza freno,
animale, di razza,
potenza, di un treno,
con la foga, che impazza;
Garage, come un suono,
arrogante, s'incazza,
martello, di un tuono,
che il marcio, sul suolo,
stramazza.
 
DA ‘NELL’ARIA E NEL FUOCO’
Luca Clementi