Nubi, ora in posa,
predisposte, all'orizzonte,
con un'aria, minacciosa,
di soldati, lungo il fronte;
venti, di tempesta,
sono pronti, sulle spine,
e indirizzano, la festa,
verso il tempo, già scaduto,
della fine.
All'inferno, basta un lampo,
mentre noi, siamo in allerta,
per domande, non c'è scampo,
la risposta, sembra certa;
all'inferno, basta poco,
mentre il cuore, non può niente,
presto o tardi, un'altro fuoco,
farà breccia, da ogni vetro
trasparente.
E' il momento, dell'attacco,
sono missili, i frastuoni,
siamo ancora, sotto scacco,
come immobili pedoni;
ecco schegge, più veloci,
a cascate, sulla terra,
quanta rabbia, nelle voci,
dentro il buio, di quel cielo,
ora in guerra.