Millemila anni fa mi è stato lasciato questo prompt per un Drabble Event: "Quando una strega trasforma Sam in una ragazza, Dean si deve trattenere dal commentare, come suo solito." Il tag era WIncest, ma quel che ne è venuto fuori è una cosa talmente scema, breve, cazzona, che alla fine sono rimasta pure col dubbio se mettercelo, il tag Wincest (e infatti non c'è l'ho messo).
Non so perché non avessi pubblicato questa flash, non so perché adesso mi è venuto in mente di farlo. Forse volevo solo impestare il fandom con un'altra delle mie flash senza capo né coda? Dunno.
La canzone che da titolo a questa... roba è l'omonima dei Black Keys, perché ovviamente fosse mai che ho un'idea originale XD


 

 

 

 

Quando Sam, quella sera, fa la sua apparizione in cucina in t-shirt extralarge e boxer rossi, a Dean quasi prende un colpo.
È pericoloso il modo in cui continua a scordarsi di come suo fratello adesso sia
(sua sorella) 
stregato ― è quello il tecnicismo giusto, dopotutto si tratta di un fottuto trucchetto magico, no?; ed è ancora più pericoloso che gli occhi continuino a scendere alle lunge gambe di Sam. In un uomo l'altezza non è una caratteristica, ma un due metri di femore in una donna... tutta un'altra storia. Il fatto che appartengano al suo unico e più stretto parente in vita è un particolare che il suo cervello sembra semplicemente non voler accettare; ci arriva sempre secondo. 
«Che c'è, Dean?» chiede Sam con un tono sulla difensiva che non crede di avergli mai sentito prima. Sam è il re del tono sulla difensiva, ancora più di lui, ma questo... lo fa sentire sporco. Come aver palpeggiato una signorina di venerdì sera, troppo ubriaco per capire che lei sta dicendo di no sul serio, non per farsi pregare. 
«N-niente» riesce ad esalare, riportando lo sguardo alla tazza di caffé che sta bevendo. 
Ha le nocche spaccate per aver fatto a pugni contro uno dei pupazzetti stregacomandati al servizio della fattucchiera da due soldi cui stanno dando la caccia, diverse abrasioni e lividi sparsi per il corpo e le coste che dolgono in quel modo che sta a significare “domani sarà peggio”. In generale, si sente come se avesse appena fatto un doppio giro in una lavatrice piena di sassi e cocci taglienti, senza casco. Non crede di poter sostenere una litigata con suo fratello sul perché quello che doveva essere un lavoretto facile facile si sia trasformato in un puttanaio assurdo, specie perché se Sam si ritrova con un paio di tette la colpa è sua e non ha la minima intenzione di ammetterlo. Non adesso, perlomeno, con quella furia in piena tempesta ormonale che si ritrova davanti.
«Vado a letto, allora» annuncia suo fratello, le braccia cariche di quelli che Dean identifica come pacchetti di marshmallow e patatine alla paprika, tra le altre cose. Sta quasi per fare una battuta spiritosa sul cosa sia mai successo da modificare la sua dieta in modo così radicale, ma lo sguardo cade per errore sul seno di 
(sua sorella)
Sam e infine incrocia i suoi occhi e no, decisamente meglio evitare per stasera. 
… Quei boxer non rendono comunque giustizia al suo culo.





... Una volta avevo pure detto che forse ci avrei tirato fuori qualcosa di più corposo. 
Come se non mi conoscessi, pfffffffff.