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Autore: Pedio Uichi    28/02/2016    0 recensioni
Un esperimento.
Una composizione tra vari testi di canzoni largamente conosciute, riadattate in modo da formare una storia dai risvolti intriganti.
Genere: Mistero, Romantico, Song-fic | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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Premessa 1 :

Vivo nel mondo delle canzoni. Precisamente dentro i testi.

Sono come un parassita che si ciba delle emozioni altrui, cercando di farle proprie. La condivisione di un'emozione dovrebbe restare tale o per lo meno tra te e la persona che ha generato questa emozione. Ma se quest'ultima è talmente forte, non c'è condivisione che tenga. Ecco perché la gente, quando tende a mostrare le proprie emozioni, nell'era dei social network, condivide canzoni e frasi che mettono in evidenza il loro stato d'animo.

 

Premessa 2:

Vi siete mai chiesti, cosa potrebbe uscire fuori se mettessimo insieme i testi di alcune canzoni?

Scopriamolo insieme ;-)

 

Atto 1 : ( Ci stiamo conoscendo - Io & Lei - Raccontando di me)

IO - Guarda questa fotografia! Ogni volta che io la guardo mi fa ridere.

Vedi quella casa in fondo alla foto? E' qui che sono cresciuto!  Per nostra fortuna, ce ne siamo andati via da qui. Penso che l’'attuale proprietario  abbia migliorato questo posto. In effetti non credevo ce ne saremmo mai andati! Sai quanto è difficile svignarsela dal secondo piano, durante la notte?

Accanto casa mia c'era la scuola.

Sono sempre stato un nullafacente. La maggior parte del tempo avevo di meglio da fare! O per lo meno, credevo che non andare a scuola non comportasse nulla di male. Però mi chiedo se sia troppo tardi ormai, cioè dovrei tornare indietro e cercare di diplomarmi?

Credo che la mia vita sia migliore adesso di quanto non lo fosse allora.

Se fossi stato al posto dei prof, non avrei permesso a me stesso di entrare a scuola.

Mi ricordo i vecchi portici! E' lì che passavamo io e i miei amici, la maggior parte delle nostre giornate. Mi ricordo che sperperammo ogni dollaro che avevamo guadagnato , semplicemente per divertirci. La polizia ci odiava perché ci riunivamo lì e facevamo un baccano colossale. La cosa positiva è che non siamo mai stati arrestati, ma la cosa brutta è che un giorno qualcuno andò lì a bruciarli. Peccato!

Nonostante tutto eravamo soliti ascoltare la radio e cantare ogni canzone che conoscevamo. Questi si che erano bei tempi, lasciamelo dire.

LEI - Wow. E hai mai avuto una ragazza prima d'ora?

IO - Ad essere sincero, ni. Cioè né si e né no! Kim è stata la prima ragazza che ho baciato! Non ci siamo mai messi insieme. Mi ricordo che ero così nervoso in quel momento che quasi stavo per non farcela.

Adesso lei ha avuto due bambini da allora.

Dio solo sa da quanto tempo non la vedo.

LEI - Mah.. lei ti manca?

IO - Non proprio.

Mi manca quella città, in cui sono vissuto. Nonostante la fuggita notturna.

Mi mancano quei volti! Non la puoi cancellare, non la puoi sostituire. Mi manca adesso e non riesco a crederci.

Se potessi rivivrei quei giorni. Ma ahimè, so qual è l’unica cosa che non cambierebbe mai.

LEI - Cosa?

IO - Le distanze. Quando io e la mia famiglia siamo andati via quella notte, ci siamo trasferiti in un posto molto lontano e ho dovuto combattere contro me stesso. La distanza tra me e i miei amici era tantissima ed ho capito che le distanze ci informano che siamo fragili. E guardando le foto , come questa che ti ho appena mostrato,  ricorderai di  quei giorni di quiete sapendo che prima o poi tutto questo è successo molto tempo fa. Una nuova vita , nuove persone da conoscere e nuove situazioni da affrontare.

Però, adesso.. posso chiederti una cosa io?

LEI - Dimmi!

IO - Vieni da me, vieni qui! Abbracciami e fammi sentire che sono solo sogni e piccole paure.

In questo momento mi viene da piangere, non credo sia la parte migliore di me che dovrei mostrarti, soprattutto perché ancora non ci conosciamo bene. Ho solo un'insolita nostalgia, perché dentro di me vorrei vivere ancora quei giorni di incantevole poesia ....e ridere. Ma ahimè, piango.

 

Atto 2 : (Mettiamo le carte in tavola) .

IO - Posso soltanto dirti una cosa. Sarò molto sincero. Spero solo di non ferirti.

LEI - Ok, ma adesso mi stai facendo paura.

IO - Non avere paura. Sarà come una puntura d'ago. Come quando ti prelevano il sangue in ambulatorio. Solo una fitta istantanea. In soldoni...

Non c’è tempo per noi! Non c’è spazio per noi!

Non abbiamo scelta, il nostro destino è già stato deciso! O per lo meno quello mio.

Questo mondo ha un solo dolce momento messo da parte per noi. E lo stiamo appena vivendo. Ma tutto ciò deve finire qui.

Adesso tocca le mie lacrime con le tue labbra, tocca il mio mondo con la punta delle tue dita.

Ricordati di questo momento e ricordati che l'eternità è il nostro presente, ma nessuno ti aspetterà in eterno.

Io devo andare via. Dall'altra parte del mondo e non ci vedremo mai più. E so quanto possa essere complicato dover aspettare qualcuno. Io ho dovuto aspettare una vita intera, pur di poter vedere uno dei miei vecchi amici e quando è successo, molti di loro non c'erano più. Chi altrove, chi era passato a miglior vita e chi addirittura non ti conosceva più. Condividevamo tutto quanto, e adesso? Nulla.

 

Atto 3: (L'addio).

IO - Addio. Ti auguro una vita piena di gioia, anche se questo momento non è particolarmente gioioso.

LEI - Aspetta, solo un attimo. Lasciami dire qualcosa. Lasciami esprimere, dammi almeno questa possibilità. Vuoi o no sapere cosa provo io per te? Se tutto ciò che hai detto sono solo cose che pensi tu, o se le penso anche io?

IO - Ok, che lo "spettacolo" vada avanti. Dimmi.

LEI - Mi dispiace per tutto quello che hai vissuto. In effetti non potrò mai capire ed essere dispiaciuta al punto giusto. Ma voglio che tu sappia una cosa.

Quando ti vedo c'è qualcosa che mi blocca e non riesco a dire neanche come stai.

Come stai bene con quei pantaloni neri ,oppure ,come stai bene oggi!

Sai come non vorrei cadere in quei discorsi già sentiti mille volte

e rovinare tutto? Tutto ciò mi distrugge.

Come vorrei poter parlare senza preoccuparmi, senza quella sensazione che non mi fa dire...che....

IO - Che...?

LEI - Che mi piaci per davvero anche se non te l'ho detto e non me ne frega niente se dovrò aspettare ancora, per parlarti finalmente e dirti solo una parola! Ma sarò dolce più che posso e aspetterò quand'è il momento e non sarà una volta sola!

Ma spero più che posso che non sia soltanto sesso!

Preferisco stare qui da sola piuttosto che con una finta compagnia e se davvero prenderai il volo aspetterò l'amore. Il tuo amore. Ma solo se sarà un amore autentico.

Ma se non sarà amore, lascia almeno che sia tua amica.

IO - Amica?...Devo andare. Ciao...

 

Atto 4 - (Il viaggio + conclusione)

IO - Quella ragazza mi ha davvero distrutto. Non pensavo potesse essere così diretta nei miei confronti. Proverò a non pensarci più, anche se ho una voglia matta di scriverle una mail.

Dai, adesso le scrivo qualcosa, così almeno le rispondo in un modo o in un altro.

-------

Email.

Destinatario : LEI.

Oggetto: Spiegazioni.

Testo :

Ogni tanto penso a quando stavamo insieme, quel giorno in cui abbiamo parlato e ti ho mostrato la foto e raccontato della mia vita.

Mentre ascoltavo le tue parole , ho detto a me stesso che eri giusta per me. Ma non te l'ho voluto mai dire, forse perché ero preso da mille pensieri o chissà .. in quel momento mi sentivo così solo, in tua compagnia.

Ma quello che mi hai mostrato tu, era amore ed è un dolore che ricordo ancora. Credo fermamente che si può diventare dipendenti da tristezza, come la rassegnazione alla fine. Perciò quando abbiamo capito che non avevamo un senso, hai detto che saremmo potuti essere ancora amici

Ma ammetterò che ero contento che fosse finita.

Perché devo dirti la verità, io non sono mai esistito.

Sono il frutto di un pensiero, il tuo pensiero.

Nato dentro un insieme di canzoni.

Canzoni che ti rimbombano in testa e come pensieri fissi rimangono inchiodati nella mente.

Ed è grazie a te che io sono vissuto.

Perché così lontano , sei stata così lontano per troppo a lungo, così lontano che tutto ciò è frutto di un sogno.

 

"Quando in sogni opprimenti e orribili l'angoscia tocca il grado estremo, è proprio essa che ci porta al risveglio, con il quale scompaiono tutti quei mostri notturni. La stessa cosa accade nel sogno della vita, quando l'estremo grado di angoscia ci costringe a spezzarlo."

Arthur Schopenhauer


 

Ringrazio:

 

Artista: Nickelback

Titolo : Photograph

 

Artista: Le Vibrazioni

Titolo :  Vieni Da Me

 

Artista: Queen

Titolo: Who Wants To Live Forever

 

Artista: Queen

Titolo: The Show Must Go On

 

Artista: Alex Britti

Titolo: Oggi Sono Io

 

Artista: Gotye

Titolo: Somebody That I Used to Know.

 
  
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