''quando serve diventiamo fratelli
ma nella mano che non abbraccia
nascondiamo i coltelli''
Parigi, 13 Novembre 2015.
Sono le 1 del mattino del 14 e io sono sveglia, sono sconvolta dalla notizia. Dopo giorni passati a pensarci scrivo questa poesia, che condivido con voi solo ora.
Sono studentessa al liceo linguistico e sapere ciò che accade nel mondo è anche mio dovere.
Parigi non differisce da stati come Iraq, Iran e zone famose per le guerre. Parigi può essere casa vostra, casa mia. È questo di cui ho paura.
Pensateci.