Icy entrò nella stanza. Indossava una maschera da sub e dei guanti.
La camera aveva le pareti azzurre, attaccata alla parete destra c'era una culla grigia, mentre appoggiata a quella sinistra c'era una cassettiera dello stesso colore della culla.
Al centro della camera c'era un fasciatoio con sopra un neonato che si dimenava piangendo.
"Tranquillo piccolo, ora ci pensa la mamma..." disse alzandogli le gambine e cominciando pian piano a togliergli il pannolino.
"Ohhh..." disse disgustata Icy, vedendone il contenuto. A quel punto si accorse di aver dimenticato il talco.
"Darcy! Mi porti il talco?! Frosty ha...fatto i suoi bisogni" disse Icy con una voce un po' strana a causa della maschera.
"Arrivo!" si sentì rispondere.
Darcy entrò nella camera e si diresse verso la sorella e il nipotino.
"Oh, santo cielo!" disse tappandosi il naso mentre cominciava a lacrimare"Butta quella bomba lacrimogena!"
"Non fare troppe storie e vieni" disse. Appena la sorella le fu vicina afferrò il barattolo di talco per poi appoggiarlo vicino al bambino. A quel punto gli pulì il sederino con una salvietta umidificata. Dopodiché ci sparse sopra un po' di talco per poi mettergli un nuovo pannolino. Fatto ciò lo vestì con una tutina grigio chiaro.
"E per adesso è fatta..." disse portandosi indietro i capelli con una mano.
"Ci vediamo fra tre ore mamma, ma anche prima!" disse Darcy con voce stridula, come se fosse Frosty a parlare.
"Falla finita, Darcy" disse secca la strega prendendo il bambino e cominciando a cullarlo per farlo dormire.
***
Messo finalmente a letto...a culla il bambino, Icy si sedette sfinita su di un divano viola scuro in una camera cupa delle pareti nere. C'era un'unica finestra dai vetri color porpora, da cui la luce, nonostante fossero solo le due del pomeriggio,faticava ad entrare.
Darcy si sedette accanto alla sorella. Prese un libro e cominciò a leggerlo con interesse. Ad un certo punto si girò verso la sorella maggiore. Aveva delle vistose occhiaie e aveva l'aria assonnata.
La regina delle nevi, capendo a cosa stesse pensando la sorella, disse:
"Quel moccioso a pianto TUTTA-LA NOTTE" disse enfatizzando le ultime parole.
"Ehi Icy! Guarda che l'ombretto si mette sopra gli occhi, non sotto" disse ridacchiando Stormy, che era appena entrata nella camera.
"Con le tue freddure, potresti degnamente sostituire Icy" disse Darcy per poi ridere per la sua battuta. Poi, notando lo sguardo perplesso della strega disse:
"Le tue freddure...perchè sei la strega del ghiaccio..."
Icy si batte la mano sulla fronte, mentre Stormy ridacchiava.
Il piccolo Frosty scelse proprio quel momento per scoppiare a piangere.
"No!" disse Icy, coprendosi il volto con le mani.
"Il tuo cucciolo ti sta chiamando, mamma" le disse, canzonandola, Stormy.
"Ti prego, sorellina, va tu!" disse disperata la strega.
"Non ci penso proprio! È tuo quel...coso urlante!!!"
"Mio figlio non é un coso!" specificò Icy"Ti supplico, sono notti che non dormo!"
"Avresti dovuto pensarci prima di farti mettere incinta dell'imperatore dei cetrioli di mari!!!" le rispose la regina delle tempeste.
"Basta" disse ad un certo punto Darcy "Vado io".
La donna si alzò e si diresse verso la camera del nipotino.
Circa una mezzo retta dopo, Darcy uscì dalla camera e si sedette di nuovo accanto alla sorella.
" Ce l'ho fatta finalmente" disse la strega.
"Grazie per l'aiuto sorellina" disse Icy a Darcy.
"Figurati. Ammetto che mi piace quel piccolo peluche" disse mentre Stormy faceva una smorfia disgustata.
***
Erano le sette di sera, le Trix erano sedute sul divano. Icy teneva in braccio suo figlio. Lo faceva andare su e giù. Frosty la guardava con i suoi occhioni azzurri, e rideva. Ma ad un tratto fece una strana smorfia.
"Che cosa c'è tesorin..." il piccolo vomitò in faccia alla madre, interrompendola.
Icy aveva gli occhi chiusi ed un'espressione neutra, mentre Darcy e Stormy ridevano come pazze. Icy si alzò porgendo il bambino a Darcy e si diresse in bagno per sciacquarsi la faccia.
Si guardò allo specchio.
"Ma chi me lo ha fatto fare" pensò.