"Quando è morta si è portata via con se il mio cuore."

Non ci potevo credere, o forse non volevo crederci.
Appoggiai l’orecchio sul suo petto come per cercare una prova, una traccia che mi facesse intuire che in realtà lei non era morta.
Ma il sangue che aveva sparso sul ventre e l’immobilità del petto parlavano chiaro.
Era morta.
La mia Zoe non c’era più.
Strinsi maggiormente la sua mano e iniziai a piangere, non poteva andarsene ora dovevamo costruirci una vita assieme.
- Zoe … mi avevi promesso che non mi avresti lasciato.-
Sentivo le lacrime che rigavano il mio volto, ma sinceramente non me ne importava; per conto mio in questo stesso momento potevo anche rompermi come una bambola di porcellana e far ricadere i miei cocci sul freddo suolo.
Sarei stato molto più felice a sapere che Zoe si ritrovasse nel nulla, perché come aveva dichiarato una volta Madison dall’altra parte non c’era niente.
Niente di più falso.
E’ peggio dell’inferno descritto nella bibbia o in qualsiasi altro testo sacro, e Zoe poche ore prima ne aveva avuto un assaggio ma adesso dovrà viverlo per l’eternità …
Sfiorai con la mano la sua pallida pelle e per un attimo la mia mente pensò di morire li con lei, ma subito dopo mi balenò in mente una cosa che avrei dovuto fare prima di raggiungere la mia amata (se mai avremmo potuto rivederci in quell’inferno)
Dovevo avere vendetta contro quella persona che si era rifiutata di riportarla in vita.
-Madison … la pagherà Zoe. -
Avvicinai il mio volto al suo e baciai quelle fredde labbra che tanto amavo per poi uscire da quella serra con l’odio negli occhi e il cuore ormai morto.
Si perché Zoe quando è morta si è portata via con se il mio cuore.