Premessa/Angolo Dell’Autrice: Scrivo prima che leggiate la storia, perché onestamente non mi piace scrivere a dine ff xD
Questa One-Shot, è dedicata alle mie due care amiche e compagne di sclero CS, Shiri e Miaka.
Spero piaccia a tutti ^^
 












                                                   Qualcosa di Nuovo
 
 
Era il momento. Finalmente, erano riusciti a trovare Killian, liberandolo dai molti legami che lo intrappolavano, come la sua morte, con l’inganno. Era finito nell’Underworld per una sporca menzogna ad opera di quel codardo e vigliacco di Tremotino, illudendoli che tutti gli Oscuri sarebbero morti se radunati in un unico corpo, immolato con la spada riunita di Excalibur. Ovviamente, non era vero.
Killian si era sacrificato per la sua famiglia e il suo vero amore, Emma, credendo di essere morto da eroe, salvandoli tutti. Ma invece, non sapeva di aver appena consegnato tutto quell’immenso potere ad un uomo viscido e dal cuore nero per i suoi propri ed oscuri interessi.
Ma ormai non aveva più importanza, ora che si trovavano davanti al portale di ritorno verso Storbrooke. I Charmings, Regina, Robin ed Henry avevano appena attraversato quel grande specchio di luce che rifletteva la cittadina del Maine che lentamente si risvegliava. Mancavano solo Emma e Killian, mano nella mano, che gli davano le spalle per guardare le due uniche persone che avessero veramente mai amato durante tutto il corso della loro vita, prima d’incontrarsi.
Neal e Milah erano davanti a loro, la mano della madre a cingere la spalla del figlio ritrovato. Li guardavano sereni e sorridenti.
“Sapete perché abbiamo deciso di aspettare che voi due siate di nuovo a casa, prima di passare oltre?” chiese Milah dopo qualche strano istante di silenzio, che seguirono i saluti generali. I due si guardarono velocemente, manifestando chiaramente la loro confusione in merito, cosi la donna continuò: “perché sappiamo che volete la nostra benedizione per il vostro futuro insieme…”
“…e perché questo era uno dei motivi che ancora ci trattenevano qui.” Concluse la frase Neal, spostando lo sguardo da uno all’altra, con occhi complici, che non presentavano nessun tipo di risentimento o tristezza.
Milah fece il primo passo, portandosi esattamente davanti ad Emma per poi poggiare le mani sulle sue spalle e guardandola negli occhi, disse: “Credimi quando dico che sono più che contenta che abbia incontrato te. Il mio primo pensiero, appena arrivata nell’Underworld, era rivolto a lui. Temevo che avrebbe rimosso l’amore dal suo cuore per sempre, cedendo alla vendetta, ma...fortunatamente ora so che non è andata così.” S’interruppe brevemente, ed Emma capì che stava trattenendo le lacrime, ma non era triste, al contrario. Nei suoi occhi leggeva solo un’immensa gioia “Ti ringrazio, Emma…grazie per averlo amato in un modo che io stessa non avrei mai creduto di poter fare. Grazie, per non averlo abbandonato qua giù” abbassò lo sguardo, mentre faceva qualche passo indietro. Emma poté scommettere che stesse sorridendo, attraverso le piccole lacrime.
Neal aveva fatto la stessa cosa con Killian.
“So bene che le cose tra noi non sono andate esattamente come avremmo voluto, ma sei stato un grande amico e questo te lo riconosco. Ma quando…” lanciò un veloce sguardo ad Emma al suo fianco, per poi tornare a lui ‘…quando ho capito effettivamente cosa stesse succedendo tra voi due, sapevo che era qualcosa di totalmente differente rispetto a quello che avevamo noi. Ho capito che ciò che avevo davanti agli occhi, seppur non volendo crederci, era qualcosa di giusto. Io sono sparito per anni, era logico aspettarsi una cosa del genere, ma in qualche modo credevo che quando sarei tornato, lei avrebbe fatto lo stesso, tornando con me.” Anche lui fece una pausa, ma non sembrava sul punto di piangere “Sappiate che sono morto, con la consapevolezza di sapervi insieme e ne ero contento, soprattutto per lei. Lei merita la felicità più di tutti noi messi insieme, quindi vedi di renderla felice, amandola senza alcuna riserva, intesi?” si fece indietro, raggiungendo Milah.
“Ne avevo tutta l’intenzione, amico” disse Killian, mentre osservava la donna che un tempo amava, prendere sottobraccio suo figlio. Stavano per andarsene, ma ancora non avevano finito.
“Vivi ed ama, Killian, senza paura.” Disse Milah, mentre la sua figura cominciava a diventare evanescente come quella di Neal, rivolgendosi poi ad Emma “Prenditi cura di lui, Emma.”
Poi toccò nuovamente a Neal, parlando a Killian “Goditi ogni singolo attimo che trascorri con lei.” E poi rivolto ad Emma “Visto, Emma? Alla fine, hai trovato Tallahassee senza di me” entrambe le figure erano ormai ridotte a dei semplici aloni di luce e colori.
“Vi abbiamo amato, e vi lasciamo andare. Vivete felici, sapendo che in questo modo renderete felici anche noi”
Detto questo, sparirono. Killian prese Emma tra le sue braccia, stringendola forte a sé, baciandole quella splendida chioma bionda che le era mancata terribilmente.
Dopo qualche istante, si ritrovarono nell’aria fredda dell’alba, mentre un timido solo si alzava lento dall’orizzonte di un mare calmo. Non si erano sciolti dall’abbraccio, e continuarono a guardare quel magnifico paesaggio, che portava con sé speranza…e qualcosa di nuovo.