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Autore: whitemushroom    07/03/2016    4 recensioni
"My friends are my power!"
Una raccolta di flashfic sui numerosi personaggi che viaggiano tra i mondi, amano, giocano, sorridono e sperano. Figure maggiori e minori, importanti o poco degni di nota, ma che anche con poco sono riusciti a rendere magico ed indimenticabile il videogioco che ci ha stregati per la sua purezza e la gioia di credere nell'amicizia. Questa raccolta origina dal contest Storytime organizzata per festeggiare il quinto anniversario del nostro fantastico forum, il xiiiorderforum, che è sempre pronto ad accogliere tutti coloro che si sono smarriti tra luce ed oscurità e cercano amici con cui condividere storie e magia.
Genere: Fantasy, Introspettivo, Malinconico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Un po' tutti
Note: Missing Moments, Raccolta | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Più contesti
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Personaggio: Roo
Genere: Missing Moments.
Rating: avrei pensato ad un bel rating rosso dove avrei descritto nel dettaglio le budella di Roo che implodevano, ma purtroppo mi limiterò ad un semplice rating verde.
Avvertenze: ma una testata nucleare sul Bosco dei Cento Acri?


Piccolo grande eroe

Silenzioso come una Nottola. Leggero come un Fanfispiritello.
Agile come un Tigro tigroso. “Sei mio!”
Roo salta fuori dal cespuglio e, prima che la preda possa allontanarsi, fa calare su di lui un barattolo di vetro.
“Eh eh, ce l’ho fatta!” gongola felice osservando la minuscola creatura che batte i pugni contro le pareti trasparenti. Proprio come aveva immaginato, è davvero un grillo! Un grillo molto buffo, certo, vestito come un umano e con un cappello persino più grande della sua testa: Roo lo aveva notato già da qualche giorno con la sua superpotentissima vista, tutto nascosto nel cappuccio di Sora. Senza dubbio cercava di non farsi vedere, ma lui è il canguro più intelligente del Bosco dei Cento Acri e nulla sfugge al suo controllo. Lo ha atteso con la pazienza di un grande cacciatore tigresco e adesso lo ha catturato. “Dai, stai buono, non voglio usarti per giocare a Saltagrillo. Voglio solo parlarti un attimo!”
“Beh, parlerò senza dubbio meglio se avessi la compiacenza di liberarmi da questo barattolo”.
“Guarda che non sono uno sciocco. Così proverai a scappare …”
“Suvvia, per essere così giovane sei un grande cacciatore” gli risponde la creaturina spolverandosi il vestito nero con il dorso della mano. “E io ormai ho una certa età. Non riuscirei a scappare dalle tue fortissime zampe nemmeno volendo”.
Il discorso ha un certo senso. Roo ha ancora qualche dubbio, però solleva il barattolo. Il suo piccolo prigioniero per prima cosa prende una boccata d’aria, poi saltella sulla radice della vecchia quercia che aveva sfruttato per l’agguato. Osserva la superficie legnosa con un certo dubbio, poi estrae dalla tasca un minuscolo fazzoletto rosso su cui si siede con molta attenzione, quasi come fa Tappo quando viene a pranzo a casa dell’orsetto Pooh. “Di solito catturare qualcuno più piccolo di te non è il modo migliore per iniziare una conversazione, sai?”
“Lo so, scusa …”
Gli dispiace. Il grillo ha ragione, è stato davvero maleducato. “Per favore, non dirlo alla mamma o a Uffa!”
Lui sorride e, senza sapere il perché, Roo capisce che può fidarsi di lui. “Non preoccuparti, giovanotto! Suvvia, dimmi quale è il tuo problema?"
“Ecco, io vorrei partire con voi. Voglio diventare un vero eroe”.
Ha sempre sognato di diventare un eroe, un canguro grande e forte come quelli delle storie della mamma; Uffa gli ha prestato tutti, TUTTI i libri sugli Efelanti in suo possesso e lui sa tutto su come catturare una di quelle enormi bestiacce, come saltare loro in groppa con un colpo di coda superassestato e come mettere loro dell’Erba Pizzichina nella proboscide e fermare la loro natura devastatrice di innocenti campi coltivati. Ed è anche un grande esperto di trappole antiNottole, ha scavato delle buche persino a prova dei saltelli di Tigro: quelle bestiacce che si divertono ad infestare i sogni dei cangurini devono solo temere le sue trappole! Si è anche allenato tantissimo con la sua spada di legno, è certissimo di poter battere persino Sora e la sua chiave gigante, ed è andato talmente tante volte di notte nel Bosco dei Cento Acri che non ha più paura del buio o delle Nottole.
Insomma, è pronto a partire. A parte un piccolo problema. “Ma Sora, Paperino e Pippo hanno detto di no …”
“E sai perché?”
“Mi hanno detto che sono troppo piccolo e che devo allenarmi ancora tantissimo, ma non è vero. Sono perfettamente in grado di …!”
“Shhhhh, non troppo ad alta voce, giovanotto!”
Il grillo gli fa cenno di avvicinarsi e Roo si siede proprio accanto a lui; con un saltello la piccola creatura prima gli atterra sul palmo della mano, poi gli si arrampica sulla maglietta fino ad accomodarglisi sulla spalla. Gli parla a bassa voce nell’orecchio, coprendosi con una mano, proprio come fanno i grande quando devono parlare degli Importantissimi Segreti. “Ragazzo, tu sei la chiave dell’importantissima missione AntiNottole!”
“Dici sul serio?”
“Certo che sì, ma solo se il piano di Sora, Paperino e Pippo funzionerà. Il trucco è far credere alle Nottole che nel Bosco dei Cento Acri non ci sia nessuno che possa opporsi a loro, devono credere as-so-lu-ta-men-te che tu sia un cangurino piccolo ed indifeso, e lo sai perché?” gli chiede, stavolta agitandosi davanti al suo muso proprio per guardarlo bene in faccia. Roo non ha capito molto bene, ma il grillo è davvero molto eccitato. “Perché le Nottole sono infide e vigliacche, e non usciranno mai allo scoperto se sanno che in questo bosco c’è qualcuno che possa dar loro una bella lezione. Invece Sora mi ha detto con serietà as-so-lu-ta che vuole che tu le aspetti proprio qui, fingendoti un canguro come tanti altri e poi … TAC!”
Da chissà dove estrae un piccolo ombrello rosso e lo agita in alto come fosse una spada “Le potrai colpire con la tua spada e dar loro un bel colpo di coda che farà passar loro una volta per tutte la voglia di causare incubi ai cangurini per bene. Ma dovrai tenere su-per-se-gre-te le tue potentissime abilità di eroe, altrimenti quelle bestiacce non metteranno mai il naso fuori dalla porta. Intesi?”
“Wow, certo che sì!”
Sì, sì, sì! Non ha mai fatto una missione così extrafantastica! È un piano eccezionale ed intelligentissimo, più intelligente di tutti gli intelligenti piani di Uffa e sì, possono affidarla solo a lui. Perché Tigro è sicuramente fortissimo e velocissimo, ma anche le zucche di Tappo sanno che non riuscirebbe mai a tenere un segreto così stragigante: e lo stesso vale per l’orsetto Pooh, perché le furbissime Nottole potrebbero scoprirei loro segreti regalandogli del miele. “Molto bene, grillo, l’operazione AntiNottole ha inizio! Non temere, sarò l’eroe più segreto e più bravo che ci sia”.
Gli porge la zampa ed il Grillo con un sonoro schiocco porta il proprio minuscolo palmo contro il suo, poi gli scende dalla spalla, salta sull’erba e si aggiusta il cappello. “Essere bravi è importante, ragazzo, ma se posso darti un consiglio …” dice, facendogli una strana strizzata d’occhio.
“Devi essere bravo, coraggioso e disinteressato: ed un giorno sarai davvero un piccolo, grande eroe”.
  
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