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Autore: Orion919303    09/03/2016    2 recensioni
Arriva il momento per una bambina di Ferrugipoli di affrontare un'importante realtà: quella della futura evoluzione del suo affezionatissimo Pokémon.
Genere: Fluff, Introspettivo, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Altri
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Manga, Videogioco
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Un tramonto più rosso del solito infuocava i palazzi di Ferrugipoli e il via-vai metropolitano non sembrava voler diminuire neanche un po'. D'altronde era il 16 di dicembre e, come in ogni altra città di Hoenn, grande o piccola che fosse, la gente era intenta a comprare doni, ornamenti e quant'altro. Ogni anno un particolare eco mediatico proveniva dall'altro capo della regione: di questo periodo, a Porto Alghepoli, i clienti affollavano il centro commerciale e l'Arena delle Virtù, causando non di rado alcuni piccoli disagi alla viabilità.

In mezzo a tutto questo trambusto, la campanella della Scuola Allenatori di Ferrugipoli si aggiunse con decisione agli altri suoni della città. Cindy fu l'ultima tra i suoi compagni del primo anno ad uscire dal portone insieme al suo adorato Whismur. Sembrava pensierosa, turbata... Whismur se ne accorse e durante il tragitto verso casa si girò spesso a guardarla ma lei proseguì il cammino tenendo la testa bassa, alzandola solo per vedere se il semaforo diventava verde.

-Ciao, mamma.- disse Cindy chiudendo la porta di casa.
-Ehi, ciao, tesoro! Com'è andata?- Mamma Betty posò le stoviglie che stava lavando e si girò verso la bambina asciugandosi le mani con un panno.
-Bene.
-Mmm... Sicura?
-Certo, mamma.
Whismur intanto si era già fiondato nella sua minuscola cameretta: non vedeva l'ora di giocare con la nuova palla gigante regalatagli da Betty quella mattina.
-Non sei certo una campionessa nel nascondere le emozioni, signorina. Dimmi cosa c'è che non va.- S'impose la madre.
Cindy si era seduta al tavolo della cucina, lo zaino poggiato senza posa accanto alle gambe della sedia. Stava guardando un punto imprecisato della parete, quando all'improvviso sbuffò.
-Oggi il professore ha spiegato le evoluzioni.
Betty fissò la figlia per un secondo, immobilizzandosi nell'atto di asciugarsi le mani. Poi sorrise, posò il panno e si diresse amorevolmente verso di lei.
-Tesoro, ne abbiamo già parlato, ricordi?- Le posò il braccio attorno al collo, si sedette vicino a lei e la guardò senza che la figlia ricambiasse lo sguardo. -Sì, tra qualche tempo il tuo Whismur cambierà, ma questo non significa che smetterà di volerti bene.
Cindy si fece indietro con la schiena e il suo sguardo stavolta finì sulle sue stesse scarpe.
-Ma non è detto che dovrà evolversi per forza, vero? Voglio dire... - gli occhi della bambina s'inumidirono. Tirò su col naso. -...voglio dire, se non lo alleno alla lotta non arriverà al punto di evolversi, vero?
-Piccolina mia...- Mamma Betty si era intenerita parecchio -...sicuramente il professore oggi vi avrà anche spiegato che i Pokémon non si evolvono soltanto rafforzandosi nelle lotte.
Cindy lo sapeva bene e, sì, l'insegnante lo aveva detto.
-Insomma, puoi anche non farlo lottare con i suoi compagnetti di classe a lezione, ma prima o poi arriverà il giorno in cui il tuo Whismur raggiungerà qualche traguardo personale, arriverà quel suo momento di felicità intensa... e se sarà pronto per l'evoluzione allora si trasformerà.
La bimba cercò di calmarsi e cominciò a rassegnarsi. Il suo sguardo ora posava sulla pancia della madre.
-Adesso cerca di distrarti un po'. Non avevi un appuntamento con Clara?
-Sì, andiamo a vedere la parata dei Delibird alla Devon. Tu non vieni?
-Ah già, me n'ero dimenticata! Certo che ci vengo! Voi intanto andate, io aspetto che papà torni dalla Palestra e vi raggiungiamo per le sei.
Ora Cindy guardava la madre in faccia e, abbozzando un sorriso, disse: -Viene anche papà? Evviva! Allora vado a prepararmi. Ci vediamo alla Devon!
-Va benissimo, piccola- disse Betty mentre guardava la figlia correre verso le scale tenendo lo zaino con le mani. Sorridendo, rimase per un po' seduta a guardare il tavolo, poi si avviò per concludere quella piccola faccenda domestica rimasta in sospeso.

Whismur non si era accorto che Cindy lo guardava dalla porta della sua piccola, personale cameretta. Era troppo intento a saltare e rimbalzare sulla palla gigante emettendo rumorosi versi. Sembrava al settimo cielo.
Solo dopo qualche secondo la bambina sussurrò qualcosa.
-Ti voglio bene, Whismur...
Il Pokémon si fermò di scatto e guardò la porta.
Nessuno.
Forse se l'era immaginato?
Un attimo dopo, il piccolo Whismur balzò di nuovo sulla palla, più felice di prima.



[N.d.A. - Di recente è entrata in vigore nella regione di Hoenn una legge secondo la quale la Pietrastante può essere utilizzata solamente per scopi d'allevamento. Qualora un allenatore venisse colto nell'atto di utilizzare questo strumento per bloccare l'evoluzione di un Pokémon, andando così contro-natura solamente per egoismo personale, esso sarà soggetto a sanzione pecuniaria nonché confisca della Pietra e si vedrà sequestrato il Pokémon in questione fino ad avvenuto pagamento. Gli allevatori, invece, dovranno esibire i certificati rilasciati dalla città di appartenenza qualora richiesti dalle autorità competenti.]
   
 
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