Troian si sistemò il vestito diverse volte mentre la testa iniziava a girarle.

Se ne stava ferma avanti alla casa dei genitori di Shay da ormai dieci minuti buoni, dopo che avevano deciso di dire tutta la verità Shay aveva pensato che parlare prima alla sua famiglia era molto meglio.

Ma ormai arrivata avanti casa dei genitori di Shay si era fatta prendere dall'ansia, e se non l'avessero presa bene ? Se poi l'avrebbero costrette a lasciarsi ? No non voleva neanche pensarci.

All'improvviso un messaggio di Shay la fece tornare alla realtà, le chiedeva se aveva cambiato idea perchè ancora non è arrivata a casa sua, le rispose quindi dicendole che erano dieci minuti buoni che era ferma fuori casa sua.

<< Troian ? >>

Neanche un secondo dopo Shay era andata ad aprirle.

<< Non funziona il campanello ? >>

<< Emh... Come sto ? >>

Le chiese in imbarazzo.

<< Sei perfetta tesoro, potevi mandarmi prima un messaggio. Chiederemo di farci aggiustare il campanello se non funziona >>

<< Grazie. Comunque ora non pensarci, magari era solo bloccato >>.

Shay aveva provato a bussare e il campanello emise un suono in tutta la stanza.

Sorrise capendo che Troian in realtà si sentiva agitata.

<< Mi fai molta tenerezza amore >>.

Le disse dolcemente mentre Troian si fermava a guardarla.

<< Come la prenderanno ? >>

<< Non lo so, dobbiamo ancora dirglielo. Dai non ti preoccupare T non ti mangeranno, te lo prometto a loro non piace la carne umana >>.

Troian le sorrise prima di decidersi a seguirla fino in sala da pranzo dove vi erano il padre e il fratello di Shay che sedevano sul divano.

<< Oh ciao Troian, nostra figlia ci ha fatto una testa fino a prima che tu arrivassi >>

<< Si, ci chiedeva di non farti strane domande.. Non capisco perchè poi >>.

Rise la madre di Shay uscendo dalla cucina con un grembiule addosso.

<< Ho voluto cucinare io oggi, spero sia tutto di gradimento >>.

Troian sedette accanto a Shay durante il pranzo e al fratello della sua ragazza, a poco a poco riuscì a sbloccarsi e a parlare con loro sentendosi meno goffa e meno agitata.

<< Allora io e Troian volevamo dirvi una cosa importante >>

Iniziò Shay, la mano di Troian rimase a mezz'aria con il bicchiere di vino inclinato verso le labbra.

<< Ora Shay ? >>

<< Si, ora >>.

Shay la strattonò leggermente, mentre sua amdre si alzava dalla sedia.

<< Shay vieni con me in cucina per favore ? >>

<< Si >>.

Un pò delusa Shay si alzò e seguì la madre, riuscì solo a sentire suo padre riprendere la conversazione come se niente fosse successo.

<< Tesoro dimmi la verità, voi due state insieme ? Lei è la tua ragazza >>

<< Come fai a.. >>

<< Saperlo ? Semplice dal modo come la guardi e lei ti guarda, l'ho capito subito ma ha paura a dirlo vero ? >>

<< Eravamo d'accordo di uscire allo scoperto, ma sembra abbia cambiato idea >>.

La madre di Shay si mise a ridere.

<< Oh no, non è quello.. Di sicuro è agitata, praticamente ora siamo i suoi suoceri >>.

<< Hai ragione, forse dovrei aspettare che lei si senta sicura. Non dovevamo organizzare questa cosa >>

<< Va bene, ma ora aiutami a portare il dolce >>.

Shay prese i piatti da dolce e li portò al tavolo per poi risedersi accanto a Troian, le lanciò un dolce sorriso.

<< Allora Troian cosa stavi per dirmi ? Volevi parlarmi ma volevi che ci fossero anche loro >>

<< Si.. Beh io e Shay stiamo insieme >>.

Disse tutto di un fiato, calò subito il silenzio, rotto solo rumore che facevano i piatti mente le posate si posavano su di essi.