"All'inizio ti sembrerà strano e ,se non staremo attenti, anche doloroso.. Ma poi ti piacerà e, quando ci prenderai la mano, non vorrai fare altro"
Le strinse la mano dolcemente, come per rassicurarla.
"Andrà tutto bene.. Stai tranquilla. Ci fermeremo subito, non appena diventerà troppo complicato."
Le accarezzò una gamba e le posizionò bene le mani.
"Sesshoumaru.. Ho paura.." Confessò Rin titubante.
Dopotutto per lei era la prima volta e non voleva rovinare niente.
"Andrà tutto bene." La rassicurò ancora il demone ritraendosi e accomodandosi meglio accanto a lei.
"Ora premi la frizione, ingrana la prima ed accendi la macchina." Ordinò severo.
Del dolce e rassicurante fidanzato non vi era rimasto più nulla, il sergente "devi imparare a guidare e non ammetto repliche" si era appena seduto al suo fianco squadrandola truce.
"Ma.. Se ti graffio la macchina?! Oddio.. Ho paura.." Confessò lei  mentre si allacciava la cintura tremante.
"È un'auto, un mero oggetto." Replicò lui con fare annoiato.
Quante volte glielo aveva già detto?! Almeno un milione, ne era certo.
"Si, certo! Un mero oggetto che costa più di me!!" Rispose lei piccata.
Non era mai salita su un'auto dal lato del conducente, mai!
Quella era la primissima volta in assoluto e su quale auto era salita? Su un'italianissima Ferrari rossa fiammante ,come l'inferno ,appartenente al suo ricchissimo ragazzo.
Se lo sentiva, sarebbe finita certamente contro un muro!
Sesshoumaru la squadrò gelido leggendo in quegli occhioni marroni tutte le sue suppliche, ma da bravo dittatore le ignorò bellamente.
"Non hai ancora fatto niente di quello che ti ho detto." Constatò tagliente tornando a guardare dritto davanti a sé.
Rin, titubante, fece come le era stato "dolcemente" ordinato.
Prima di tutto, frizione... Il primo pedale sulla destra?
No! Quello era per accelerare.. Quindi a sinistra.
Ok, mettere la prima doveva esser facile.. Almeno lo sperava!
Acciuffò il cambio e lo spostò seguendo le indicazioni riportate sopra graficamente.
La prima era dove c'era l'uno?! Si! Almeno quello lo sapeva.....
Poi..Accendere l'auto..non c'erano le chiavi?
Si voltò verso il suo sergente preferito con uno sguardo smarrito e mortificato stampato in faccia.
Sperava solo che non la fulminasse..
Sesshoumaru intuì il suo dilemma e annoiato le fece notare il pulsante al lato del volate, sopra il quale vi era riportato il simbolino di una chiave.
Come poteva non averlo mai visto?
Con tutte le volte in cui era salita in macchina?!
Lasciò perdere e la esortò con lo sguardo a premere il pulsante.
Il tremolio alla mano con cui premette il tastino non passò inosservato agli occhi del demone che sospirò esasperato.
Di cosa aveva paura?!
Era ferma immobile in un parcheggio isolato dal mondo!
Magicamente, l'auto ruggì festosa accendendosi e Rin trattenne un gridolino di gioia.
Con tutte quelle spie luminose e variopinte le sembrava di stare al comando di un'astronave!
Aveva appena capito come accendere quell' aggeggio infernale, per lei poteva anche terminare lì la prima lezione!
"Bene. Ora parti."
Ma a quanto pare il sergente non era propriamente d'accordo.
"Come parto?" Chiese spaventata.
Lo sapeva già, sarebbe andata certamente addosso all'unico lampione del parcheggio!
"Lascia piano la frizione e contemporaneamente premi l'accelerazione." Spiegò il demone mimando con le mani il movimento che avrebbero dovuto fare i piedi di Rin.
Ok, ce la poteva fare..
Non sembrava così difficile, e ,se aveva imparato InuYasha ,poteva farcela sicuramente anche lei!
"Il freno a meno." Suggerì il demone vedendo la ragazza intenta a far partire l'auto.
Rin non lo sentì neppure, era troppo impegnata a cercare di coordinare i piedi.
Uno saliva e l'altro scendeva.
Piano, altrimenti l'auto si sarebbe spenta.
"Togli il freno a mano."
Uno saliva e l'altro scendeva.
L'auto ruggiva, pronta a partire, il volante vibrava fra le sue mani, ma non capiva perchè le ruote non accennassero a muoversi.
Alzò ancora il piede dalla frizione e l'auto si spense con un suono sordo.
Si voltò allarmata verso Sesshoumaru che la stava guardando seriamente scocciato con la testa comodamente poggiata sulla mano.
"Non parte!" Confessò lei terrorizzata.. Oddio aveva rotto qualcosa!! Lo sapeva che non avrebbe dovuto assecondarlo!!
"Lo vedo." Commentò atono alzando un sopracciglio vagamente divertito.
"Perchè non parte?!" Sbottò lei staccando finalmente le mani tremanti dal volante, sempre più convinta di aver sfasciato una macchina che costava quanto la sua casa.
"Sai, se non togli l'ancora, la nave non salpa." Rispose lui annoiato slacciandosi la cintura esasperato.
Le lezioni di guida finivano lì per oggi.
Rin lo guardò colpevole ed arrossendo abbassò lo sguardo.
Che bella figura..
"Spostati, ti riporto a casa."
"Ti sei già arreso?!" Chiese lei animata da una strana gioia.
Magari avrebbe smesso di torturarla se solo si fosse convinto del caso disperato che era!
"Per oggi si." Rispose lui fulminandola con lo sguardo.
Prima o poi le avrebbe insegnato a guidare, non si sarebbe arreso!
Anche se probabilmente la sua auto si sarebbe volentieri rifiutata.