Saaaalve!
Prima di lasciarvi alla lettura, vorrei fare un paio di precisazioni per rendervi chiaro cos'è successo prima:
Tutti hanno finito il college e l'università.
Peter e Lydia si sono sposati dopo la laurea di lei.
Derek e Stiles sono andati a convivere e poi si sono sposati.
Scott e Liam vivono insieme ma Scott cerca il momento giusto per chiedergli di fare il grande passo.
Kira è rimasta con le Skinwalkers, Malia se n'è andata con la Desert Wolf e Isaac è rimasto in Francia con Chris Argent.
Ah, cosa importante! Se volete entrare nell'atmosfera, ascoltatevi la canzone di Clapton mentre leggete.. E' tutta un'altra storia :D Ci vediamo in fondo al capitolo!
Buona lettura!












E’ tardi.
Sono le 18:45 e siamo in ritardo.

Qualche giorno fa, Lydia aveva deciso di organizzare una festa in onore della sua prima gravidanza.

Difficile dimenticare gli occhi di Stiles, che si erano spalancati a dismisura e riempiti subito di lacrime dopo aver sentito l’annuncio da parte della sua migliore amica. Era corso ad abbracciarla, mentre io posavo una mano sulla spalla di Peter, stringendola appena.

-Se reagisce così solo alla notizia, non oso immaginare cosa farà quando scoprirà il nome che vuole darle..- mormorò mio zio, sorridendo.

Lo guardai alzando le sopracciglia

-Sapete già il sesso?-

-Derek, sono al terzo mese.. Anche se è presto, sono sicura che sarà una femmina.. In più, Deaton l’ha confermato.- rispose Lydia, scostandosi una ciocca di capelli dalla fronte e dando un buffetto delicato alla guancia di Stiles.

-Come la chiamerai? Banshee?- ironizzò lui

-No.. Allison.- continuò Lydia, mentre un’ombra di tristezza le scuriva lo sguardo.

Stiles boccheggiò ma non disse niente.

-Nipote.. Credo che tuo marito stia per avere un collasso..-

Sorrisi e mi avvicinai al mio logorroico umano, sentendo anche io il suo piccolo cuore correre all’impazzata.

-Hey.. Tutto ok?- iniziai, ma non feci in tempo a finire la frase che Stiles aveva iniziato a singhiozzare e sorridere allo stesso tempo.

-E’.. E’ un nome bellissimo, Lyds.. Allison ne sarebbe felice..- riuscì a dire mentre si stringeva a me.

-Scott lo sa?- chiesi, mentre carezzavo la testa di Stiles per calmarlo.

-No, lo saprà alla festa.. Ci tenevo a farlo sapere a lui per primo..- rispose la biondo-fragola, rivolgendo al suo migliore amico uno sguardo pieno d’affetto.


La festa si sarebbe tenuta alla villa dei nonni di Lydia, quella sul lago, alle 19 in punto.

E, come dicevo, noi siamo in ritardo.

-Stiles!!- lo chiamo, mentre finisco di allacciarmi le scarpe.

-Sì! Sì, lo so!! Ma non riuscivo a scegliere.. Dammi 5 minuti!- grida lui dal piano di sopra e lo sento inciampare in qualcosa.

Sorrido, pensando alla sua sbadataggine.

Sento nell’aria l’odore del suo gel e capisco che sta cercando di dare un senso a quei suoi capelli da pazzo che amo con tutto me stesso.

Dopo qualche minuto lo sento scendere le scale e fermarsi a metà di esse.

Alzo lo sguardo e il mio cuore si ferma.

Stiles indossa dei jeans scuri non troppo stretti ma che gli fasciano le gambe in modo delizioso e una camicia bianca leggera. A decorare il tutto, una cravatta verde e i capelli tirati indietro dal gel.

Rimango a bocca aperta.

Quel ragazzino diventava ogni giorno sempre più bello.. Anche se ormai non era più un ragazzino. Era un uomo.

Il mio uomo.

-Che ne pensi?- chiede, aprendo le braccia.

La gola mi si secca e non riesco a rispondere in tempo.

-Sto male, vero? Lo sapevo, la cravatta è eccessiva! Ma non trovo il farfallino e la camicia senza niente mi sta malissimo.. Anche i capelli, vero?? Sono troppo serio! Vado a cambiarmi…- inizia a dire ma, prima che possa nuovamente tornare al piano di sopra, lo raggiungo e fermo quel fiume di parole in piena con un bacio.

Lo sento rilassarsi e ricominciare a respirare normalmente.

-Adoro quando mi zittisci in questo modo..- mormora sulle mie labbra. Mi stacco di poco e allaccio i miei occhi ai suoi.

-Sei bellissimo, tesoro.. Davvero meraviglioso. Ma adesso dobbiamo andare..-

-Okay..- sussurra lui, sfiorandomi le labbra e finendo di scendere le scale.

Lo seguo con lo sguardo mentre indossa le scarpe e, inevitabilmente, gli occhi mi cadono sul suo lato B.

Okay, quei pantaloni fasciano un po’ troppo.

Un piccolo ringhio mi esce dalle labbra, facendo voltare l’amore della mia vita.
Lui segue il mio sguardo, mi fa l’occhiolino ed inizia a ridere.

Dio, amo la sua risata.
 



 
 
 
Arriviamo alla festa, ovviamente, in ritardo.

Peter ci apre il portone e subito ci rivolge un sorrisetto divertito.

-Peter, non..-

-Ragazzi, non voglio i dettagli. Davvero. Lydia aspetta voi per dirlo a Scott e Liam..-

Stiles sorride e si precipita in casa. Io lo seguo dopo aver lanciato un’occhiataccia a Peter, che ha ricominciato a ridacchiare.

Stiles raggiunge Lydia e si mette al suo fianco, mentre lei inizia a cercare Scott. Lo individuano e gli fanno cenno di avvicinarsi.

Mi  avvicino anche io, non voglio perdermi il True Alpha che piange come un cucciolo dall’emozione.

Lydia sgancia la bomba e Scott rimane pietrificato.

Guarda la Banshee, poi Stiles. Poi guarda me, poi Peter, nuovamente Lydia e infine la sua pancia già lievemente gonfia che si intravede sotto il vestito.

Allunga una mano verso Liam, che subito la afferra e la stringe forte.
Il beta sa quanto Allison sia stata importante per il suo compagno. Non dice niente, lo sostiene e lo stringe forte a sé.

-Beh.. Sta reagendo comunque meglio di me..- mormora Stiles, guardando Liam –Io ho pianto..-

Nemmeno riesce a farlo a posta, dagli occhi di Scott cadono due piccole, calde lacrime.

-Dicevi?- gli sussurro

-Zitto! Sei proprio un sourwolf..- replica lui, dandomi una gomitata e, non riuscendo a nascondere il suo sorriso, si avvicina a Scott, mettendogli una mano sulla spalla.

Osservo la scena con un sorriso: Scott che, commosso, si stacca dal suo compagno per abbracciare un’altrettanto commossa Lydia e Liam che sorride con Peter e Stiles.

Mentre guardo mio marito, però, noto dietro di lui due persone che lo stanno fissando, indicandolo, con sguardi per niente casti.

Sento gli occhi brillare di rosso per un secondo, un secondo soltanto, prima di riuscire a riprendere il controllo ma Stiles se ne accorge ugualmente.

Segue il mio sguardo, sorride e mi si avvicina.

-Geloso?- chiede, mettendomi le braccia attorno al collo.

-Dammi un motivo per non andare lì e staccare le loro inutili teste dai loro inutili corpi.. Solo uno.- dico, ed un ringhio quasi mi sfugge.

-Te ne do due, di motivi.. Questo..- dice, sporgendosi verso di me per coinvolgermi in un bacio umido e possessivo. Poi si stacca e, senza smettere di guardarmi, alza la sua mano sinistra -..e questo.-

I miei occhi incontrano la sua fede nuziale.

Il lupo dentro di me smette di scalpitare e si calma, così come il mio cuore.

-Derek, io ti amo. Ti amo da sette lunghi anni, dieci se conti il periodo in cui già ti amavo ma tu ancora non lo sapevi. Abbiamo affrontato le peggiori sfide, tu sei anche quasi morto davanti ai miei occhi. Da tre anni sei legato a me e, Dio Der, non cambierei tutto questo per niente al mondo. Sono il tuo Compagno, la tua Ancora, tuo marito. Ho troppe responsabilità per poter anche solo pensare di lasciare da solo il tuo culo peloso, quindi smettila. Sono qui, sarò qui per sempre. Non ti lascio.-

Rimango a fissarlo e non posso fare a meno di sorridere. Non conosco parole adatte che possano rispondere a quella meravigliosa creatura con la quale ho la fortuna di addormentarmi ogni notte.

-Sourwolf, stai bene?-

-Sì.. Stasera sto meravigliosamente bene..- rispondo e mi tuffo nuovamente su quelle labbra che sanno di casa, d’amore e di per sempre.
 
 
 
 





A metà serata, una forte emicrania inizia a martellarmi in testa. Colpa di Stiles, ovviamente, ed il suo correre da una parte all’altra per salutare persone trascinando anche me con lui.

Alla fine cede e, forse mosso da pietà, mio marito decide di tornare a casa e mi sfila le chiavi dell’auto dalle mani.

Lo lascio guidare, lascio che sia lui a prendersi cura di me, stavolta.

Glielo dico e lui mi prende fin troppo sulla parola.

Appena arrivati a casa, mi aiuta a fare le scale, mi spoglia e mi mette a letto.

Mentre mi sistema le coperte, gli prendo una mano e lo faccio cadere sul materasso, imprigionandolo sotto di me.

Lui ride e la sua risata mi scioglie il cuore.

-Non avevi mal di testa?- mi chiede, carezzandomi dolce il volto.

-Tu mi hai guarito. Sei la mia medicina.- sussurro e catturo le sue labbra.

Facciamo l’amore.

Una, due, tre volte.

Rimaniamo uniti finché il cielo non si tinge di rosa e d’arancio.

Mentre sorge l’alba, Stiles poggia la sua testa sul mio petto.
Non dice niente, è felice.

Lo sento dal suo cuore, lo vedo da come mi sfiora distratto la pelle.

C’è una luce nei suoi occhi. Lui la chiama “la luce dell’amore” e io non posso che essere totalmente d’accordo.

-Stiles?-

-Mh?-

-Ti amo..-

-Anche io ti amo, lupo..-

-No, Stiles..- dico, mentre gli prendo il volto e lo avvicino al mio –Tu non capisci.. Io ti amo. Ti amo da sempre, ti amo in un modo che non credevo possibile.. Non dopo la morte della mia famiglia. Tu sei più di un compagno, Stiles tu sei la mia vita. Sei l’ossigeno, l’acqua, la Luna, sei tutto. E la cosa più bella è che tu non puoi nemmeno realizzare quanto io possa amarti perché a stento ci riesco io.. Dio, Stiles sono così felice che tu sia entrato nella mia vita.-

Lui mi guarda, il sorriso esplode sul suo viso e gli occhi lucidi perdono il controllo su delle piccole lacrime che, ribelli, scivolano sulla sua pelle.

Le asciugo tutte, una ad una, e me lo stringo al petto avvolgendolo fra le braccia.

-Prima Lydia con la notizia del nome della bambina.. Adesso tu.. Datemi ora il colpo di grazia e potrò morire felice..- mormora, rintanandosi nell’abbraccio.

-Beh.. Effettivamente c’è un’altra cosa..- inizio, incerto.

Lui alza la testa e mi guarda curioso.

-Hai sempre detto di volere una famiglia completa..-

-Lo so.. Ma te l’ho detto, non voglio un cucciolo.. Abbiamo già Scott per quello..- mormora, cercando di sdrammatizzare, lo sguardo però diventa triste.

-Stiles, Cora ha accettato.-

Lo sento sgusciare via dall’abbraccio e mettersi seduto sul letto.

-Der.. Mi stai prendendo in giro?- chiede, iniziando a tremare.

Stiles voleva una famiglia completa, voleva un bambino da crescere ed amare. Lo voleva con tutto se stesso da tanto, molto tempo e per troppo tempo io gli avevo detto di no.

-No, sono serio. Cora ha accettato di farci da madre surrogata. Stiles, avremo un bambino.. Un bambino con i nostri DNA..- continuo, ma devo fermarmi perché mio marito mi salta addosso, abbracciandomi con tutto il corpo.

Lo stringo forte, senza fargli male, ma abbastanza che possa sentire tutta la mia gioia e lo cullo mentre piange come un bambino sulla mia spalla.

-Sai..- gli dico, avvicinandomi al suo orecchio e portandolo sotto le coperte. –Stasera eri davvero bellissimo..-

Lo sento ridere e tirare su col naso. Gli bacio il collo e lascio che si addormenti.

Sento il mio lupo che ulula felice. Finalmente avevo un nuovo posto da poter chiamare casa e l’avevo trovato fra le braccia di Stiles.











Ho scritto questa storia perché avevo un disperato bisogno di un happy ending per i miei Sterek, ma a modo mio. Ringrazio le ragazze del gruppo, per avermi dato la forza di credere in me e tutte quelle persone che mi supportano in ogni cosa che faccio. Questa è per voi :3
Vi voglio bene,
A.