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Autore: heykurt    12/03/2016    4 recensioni
Quando Blaine si rifiuta di tornare assieme a lui, Kurt si sente crollare il mondo addosso. Blaine, sentendosi in colpa, chiede dunque al suo migliore amico Sebastian di stare vicino a Kurt ed assicurarsi che stia bene. A malincuore, Sebastian accetta, ma non può immaginare che quel conforto permetterà ad entrambi di conoscersi meglio e rivalutarsi in modi che non avrebbero mai creduto possibili.
Genere: Angst, Introspettivo, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Blaine Anderson, Burt Hummel, Kurt Hummel, Santana Lopez, Sebastian Smythe
Note: AU, Lemon | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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CAPITOLO 28

 

 


 


 

 

 

SOUNDTRACK

“Wonderwall” - Oasis ( https://www.youtube.com/watch?v=bx1Bh8ZvH84 )


 


 


 


 

Quando Kurt rientra in salotto, i ragazzi hanno finito di cantare. Stanno consumando le ultime fette di pizza rimaste e Nick e Tim stanno continuando a bere birra, ballando sul posto un po' ubriachi. Alla sua vista Blaine gli si avvicina, per assicurarsi che stia bene: è effettivamente pallido e a giudicare dal modo in cui lo guarda, deve avere un aspetto piuttosto malandato. Kurt ne è felice perché almeno rende la sua storia più credibile.

È quasi mezzanotte quando decidono di aver bevuto abbastanza per la serata e si recano nelle rispettive stanze. Blaine abbraccia forte Kurt, dandogli un bacio sulla guancia – sfiorandogli appena le labbra nel fare quel movimento – e gli augura una buona notte prima di condurre un Colin abbastanza brillo in camera da letto.

“Ti devo parlare.” sussurra a Santana quando si è assicurato che tutti i ragazzi siano andati a letto.

Santana fa un cenno a Jessica di aspettarla di sopra e prende Kurt sottobraccio tornando nel salone principale “Hai cinque minuti ranocchietto, tutto quello starnazzare di Tim mi ha fatto venire un'emicrania e- ma hai pianto?” constata poi vedendo i suoi occhi lievemente arrossati.

“Mi ama.”

Santana lo guarda di sottecchi, contraendo le labbra “Chi?”

“Secondo te chi?!” esclama spazientito “Sebastian.”

“Ah, si è deciso finalmente! È da ieri che si struggeva per questa cosa, sai, quando gli ho fatto l'immenso favore di farti scollare dai pettorali di Anderson su quel quod.”

“Possibile che non riesci a prendere la cosa seriamente? Ha detto che mi ama San!”

L'amica scrolla le spalle fissandolo con sufficienza “E dove starebbe il problema..? Credevo che fosse quello che sentivi anche tu. Non glielo hai detto?”

“Come potevo? Non mi ha lasciato neanche il tempo di aprire bocca!” si giustifica anche se in realtà non avrebbe saputo cosa dirgli “Che cosa dovrei fare? Hai visto come si è comportato Blaine per tutta la sera? Non ha fatto altro che lanciarmi continui segnali nemmeno così tanto velati e poco dopo mi sento dire dal suo migliore amico che mi ama! Pensi che la situazione sia facile per me?!”

Santana fa roteare gli occhi “E' semplicissima tesoro. Ami Sebastian?”

“Si ma-”

“Alt. Hai detto sì, questo è sufficiente.”

Kurt immerge il volto tra le mani emettendo un suono gutturale simile ad un grugnito “Mi odio! Mi odio da morire San. Non posso farlo, non capisci... Prova a metterti per un secondo nei miei panni. Immagina di avere una sorella... Che cosa faresti se venissi a sapere che se la fa con la tua ragazza? Non ti si spezzerebbe il cuore? Non ti sentiresti profondamente tradita?”

“Ma Blaine non è il tuo ragazzo.” gli fa presente Santana “E' diversa la cosa. Seb e Blaine non sono nemmeno fratelli!”

“E' come se lo fossero e Blaine è stato il mio primo ragazzo, quello che credevo fosse il mio grande ed unico amore. Senza contare che lui è ancora innamorato di me... Dio, vedessi com'era bello prima...”

Santana alza le mani al cielo disorientata “Anderson? Ma se mi hai detto-”

“No, Sebastian.” la corregge serioso “Mi ha guardato in un modo che... ah, non è spiegabile a parole. Mi sono sentito come se fossi sulla vetta più alta del mondo.”

Santana appoggia una mano sulla sua spalla, premendo la fronte contro la sua “Vuoi davvero negare tutto quello che senti per paura? Blaine non ha il diritto di interferire con la tua, o meglio, la vostra felicità. Ora fermati e rifletti: cosa voglio veramente per essere felice? Se la risposta è Sebastian allora smettila di discuterne con me e corri da lui. Adesso. Non ci saranno altre mille occasioni.”

Kurt abbassa gli occhi, cercando di rimettere assieme i tasselli sparsi alla rinfusa nella sua mente, prima di sorridere all'amica dolcemente “Hai ragione. Io- grazie. Ora è meglio che-” balbetta indicando il piano superiore.

“Muoviti Casanova.” sogghigna lei dandogli una pacca amichevole sulla schiena “Buona fortuna!”


 

Kurt sale le scale in tutta fretta, arrivando in cima col fiatone e i nervi a fior di pelle. Sente che è sul punto di avere un infarto o per la fifa o per la corsa forsennata, fino a che non si ferma davanti alla porta della sua stanza, ormai convinto di svenire da un momento all'altro.

Fa per abbassare la maniglia quando si rende conto che la porta è chiusa a chiave dall'interno. Cercando di non fare troppo rumore per non attirare l'attenzione degli altri (la casa è enorme, un vero e proprio susseguirsi di stanze e corridoi e sarebbe difficile comunque farsi sentire da Blaine), inizia a bussare un paio di volte attendendo una risposta. Quando nessuno risponde dall'altra parte però, inizia a martellare con più vigore il proprio pugno contro il legno, fino a farlo diventare un susseguirsi incessante di botti.

Sta iniziano a sbattere la mano particolarmente forte quando finalmente sente la chiave girare all'interno della toppa, e poi la maniglia abbassarsi. Sebastian lo fissa da capo a piedi come se fosse pazzo e rimane incollato alla maniglia senza dire una parola. Doveva essere già sotto le coperte considerando che indossa solo un paio di boxer e, a giudicare dai suoi occhi gonfi, deve aver pianto.

Kurt potrebbe chiedergli perché si sia chiuso a chiave, perché sembri reduce da uno sfogo emotivo, o perché lo stia guardando in quel modo, quasi stupito di vederlo lì. Sa perfettamente che potrebbe dare inizio ad una delle loro innumerevoli discussioni senza capo né coda se gli chiedesse una qualsiasi di queste cose, quindi fa l'unica cosa che gli balena istintivamente per la testa, per una volta sgombrando la mente da qualsiasi cosa.

Con sicurezza afferra il volto di Sebastian tra le mani, premendo con forza le labbra contro le sue, sentendo il cuore fermarsi per un secondo. Nel momento esatto in cui si stacca, i loro sguardi si fondono assieme e capiscono entrambi che non ci sia più bisogno di parole. Sebastian prende Kurt per il colletto per attirarlo dentro la stanza, chiudendo poi rapidamente la porta a chiave e Kurt si fionda di nuovo sulle sue labbra, stavolta aprendo la bocca e lasciando che la sua lingua invada la cavità orale dell'altro, che ricambia con altrettanta foga.

Le loro labbra scivolano l’una contro l’altra, lavorandoci per un istante, fino a quanto Kurt non tira tra i denti il labbro inferiore di Sebastian verso la propria bocca, succhiandolo. Sebastian a quel gesto lo guarda interrogativo, cercando di superare a poco a poco lo shock di quel bacio improvviso.

Nel momento esatto in cui le loro labbra si rincontrano, però, Sebastian ricambia con più passione, lasciando che anche la sua lingua lavori sulla bocca di Kurt, spostandosi umida e calda su di essa.

È quando capisce che quel bacio sta diventando qualcosa di più profondo che Kurt si rende conto che sta commettendo un grandissimo errore. Ci sono mille ragioni per cui non dovrebbe farlo, ma in quel momento baciare Sebastian è l'unica cosa che desidera e, pur sapendo di fare una cosa di cui si sarebbe presto pentito, decide di scacciare qualsiasi dubbio e lasciarsi andare. C'è qualcosa che gli impedisce di fermarsi e finisce per premersi ancora di più contro di lui, con le mani intrufolate nei capelli di Sebastian per paura che si allontani.

Sebastian invece, quasi col respiro mozzato, emette un lamento nella sua bocca avvolgendolo sulla schiena per far aderire il più possibile i loro petti, i cuori che scalpitano all'impazzata l'uno contro l'altro. E’ diverso rispetto agli altri baci che si sono dati; stavolta sentono entrambi un vero e proprio bisogno e sembrano non riuscire a farne a meno. Hanno paura e ci sono momenti di esitazione in cui si chiedono se sia giusto continuare o fermarsi, ma alla fine la loro parte irrazionale vince sulla ragione.

La lingua di Sebastian si insedia nuovamente tra le labbra di Kurt, leccando il suo palato ed è come se esplodessero centinaia di fuochi d'artificio nello stesso momento. Kurt ricambia subito, emettendo una serie di gemiti soffocati, intrecciando poi le braccia dietro il suo collo per fare presa e far sollevare le gambe attorcigliandole intorno alla vita di Sebastian. Quest'ultimo sposta di scatto le mani sul suo sedere per sorreggerlo ed inizia ad indietreggiare lentamente fino a che non incontra il bordo del letto. Con un rapido movimento si gira sul posto e fa cadere Kurt con la schiena sul materasso, gattonando poi sopra di lui per poter incontrare ancora le sue labbra.

In quella posizione Kurt solleva le braccia per togliersi la maglietta e l'altro lo aiuta con un movimento impacciato e frenetico, facendola ricadere a terra. Sebastian si sposta poi verso il basso per aprire la zip dei suoi pantaloni e sfilarglieli lentamente, come per assicurarsi che Kurt non si voglia tirare indietro.

Quando capisce che Kurt non è intenzionato a smettere, torna alla sua bocca, assaporandone il gusto e lasciando che quella sensazione lo investa completamente. Sebastian lo bacia dunque sulla mandibola, e poi lungo il collo, leccando e succhiando ogni centimetro di pelle disponibile. Si sofferma in un punto preciso e Kurt sente che i suoi nervi stanno esplodendo per l’intensità del tutto. Quando fa letteralmente presa con le labbra sul suo collo, come una ventosa, Kurt inclina pericolosamente la testa, per esporlo il più possibile e lasciarlo lavorare, non riuscendo più a trattenere una serie di gemiti gutturali. E’ tutto così piacevole ed eccitante che Kurt sente di potersi finalmente abbandonare al desiderio senza più combatterlo. Stringe quindi di nuovo le mani tra i suoi capelli, tenendolo il più vicino possibile a sé, mentre Sebastian succhia e mordicchia appena quel punto specifico del suo collo ormai visibilmente arrossato, per poi leccarlo lungo la gola sentendo il pomo d'Adamo di Kurt alzarsi ed abbassarsi ripetutamente.

Kurt sa che sta respirando affannosamente e il suo corpo si sta praticamente contorcendo man mano che Sebastian scorre la lingua sul suo petto. Prova un briciolo di vergogna perché era da tempo che non si trovava quasi completamente nudo sotto il corpo di qualcuno, impegnato in un contatto così intimo. Ha paura di non soddisfare le aspettative di Sebastian - che ha palesemente più esperienza e capacità di lui, ma non vuole fermarsi a causa delle sue insicurezze.

Sebastian raggiunge l'elastico degli slip di Kurt e lecca la sua pelle sul basso ventre, costringendo l'altro ad inarcare la schiena, immergendo la testa all'indietro tra i cuscini. Sebastian ha le mani premute sul suo petto e ne accarezza ogni centimetro, sentendo i muscoli addominali di Kurt contrarsi non appena lo sfiora. Sebastian ogni tanto alza lo sguardo, fissandolo con occhi scuri e colmi di desiderio, ormai anche lui col respiro affannoso.

Con un rapido movimento si alza dal letto sfilandosi la biancheria, chinandosi poi di nuovo su di lui -Kurt ancora col capo buttato all'indietro e una mano premuta sul punto dove Sebastian lo aveva appena marchiato. La situazione è decisamente sfuggita al loro controllo, ma non riescono a pensare lucidamente, inebriati come sono dal piacere.

Sebastian afferra il lembo degli slip di Kurt abbassandoli appena per assicurarsi che non voglia tirarsi indietro all'ultimo momento, troppo spaventato per poter continuare. Kurt però, per tutta risposta, alza i fianchi, gesto col quale vuole invitare l'altro a sfilarglieli.

E' la prima volta che Sebastian è terrorizzato da qual semplice, quanto intimo, gesto. Non ha mai avuto problemi a farsi spogliare o a spogliare lui stesso, ma in quel caso sente che il suo cuore pulsa ad una rapidità tale da smorzargli il respiro. Ogni fibra del suo corpo sta fremendo e i sospiri sommessi di Kurt gli stanno facendo perdere la testa. Senza riflettere oltre, senza badare a quella vocina che gli intima di fermarsi, spoglia Kurt dell'ultimo indumento, gettandolo a terra assieme al resto degli abiti.

Kurt si sente improvvisamente vulnerabile ma l'idea che Sebastian stia guardando il suo corpo lo eccita e rende il tutto così proibito e peccaminoso da desiderare ancora di più. “Ti prego.” è tutto quello che riesce a dirgli allungando una mano per invitarlo a ridistendersi sul suo corpo. Non ha il coraggio di guardarlo in faccia e continua a fissare il soffitto, troppo spaventato per poter sostenere il contatto visivo in una situazione come quella.

Sebastian dunque si rimette a gattoni sopra di lui, in modo tale da non sfiorarlo nemmeno se non con l'interno delle ginocchia sui suoi fianchi. Si sporge dunque per ricatturare le sue labbra ma, nel fare questo, Kurt alza una gamba per posarla sulla schiena di Sebastian e costringerlo ad aderirsi al suo corpo. Spinge quasi involontariamente con i fianchi verso l'altro e nel momento in cui le loro erezioni si incontrano, sente il suo corpo venire scosso da capo a piedi da una forte scarica elettrica. Le loro labbra cominciano ad assaggiarsi a vicenda di nuovo, ed entrambi spalancano la bocca per prendere aria. Il labbro inferiore di Sebastian sembra incastrarsi perfettamente tra quelle di Kurt ed è come se fossero fatti per unirsi.

“Sei bellissimo.” mugugna Sebastian, senza smettere di baciarlo.

“Bas, ti prego.” ansima ancora contro la sua bocca Kurt, per fargli capire che vuole di più e che quel continuo sfiorarsi lo sta uccidendo.

Sebastian non se lo fa ripetere due volte e si alza per recuperare un preservativo dalla sua borsa. Non appena torna sul letto e tiene stretto l'involucro tra le mani, guarda intensamente Kurt chiedendogli indirettamente se se la senta davvero.

Kurt si solleva con i gomiti, per mettersi a sedere e gli fa un piccolo cenno con la testa. Sebastian si affretta a metterlo, cingendo poi Kurt per i fianchi per farlo sedere su di lui. Sentire l'erezione di Sebastian contro la sua pelle gli manda in pappa il cervello e si ritrova a stringere le gambe attorno alla sua vita, portando poi le mani sulle sue spalle ed appoggiando la fronte imperlata di sudore contro quella dell'altro.

“S-sei sicuro?” ansima contro il suo orecchio Sebastian. Non vuole forzarlo se non è certo di quello che desidera e soprattutto lui stesso non sa se sia giusto affrettare in quel modo le cose.

“Si.” risponde in un sussurro Kurt, baciandolo sulla mandibola per poi afferrare il lobo del suo orecchio tra i denti e tirarlo appena.

Sebastian fa scorrere le mani lungo la sua schiena facendo poi presa coi palmi per farlo un po' sollevare e poter unirsi a lui nel modo più intimo possibile. Lo prepara dolcemente e con delicatezza, per assicurarsi di rendere il tutto perfetto e, quando Kurt si riabbassa su di lui, emette un grido soffocato, fiondandosi ancora sulle sue labbra per poterlo attenuare.

All'inizio è doloroso e sente gli occhi velarsi appena di lacrime, ma Sebastian cerca di calibrare i movimenti e gli dona una serie di baci sul collo, fino alle clavicole, spingendo lentamente il bacino verso l'alto.

Stanno entrambi ansimando e cercano di controllarsi ricatturando l'uno le labbra dell'altro. Si baciano così intensamente, accarezzandosi, muovendosi in modo sinuoso, da rendere il tutto elettrico. Kurt, per la prima volta dopo tanto tempo, si sente vivo. Sente che ogni parte di lui appartiene nel modo più completo ad un'altra persona. Ancora abbracciato a Sebastian si lascia ricadere con la schiena di nuovo sul materasso, rotolando poi assieme a lui fino a far invertire le posizioni.

Con Sebastian sdraiato sulla schiena, si mette a sedere, premendo i palmi sul suo petto ansante, lasciando che Sebastian gli accarezzi le cosce, per poi arpionarsi a loro e poter alzare il bacino verso l'alto più velocemente. A quelle spinte Kurt si lascia sfuggire un grido e Sebastian è costretto a rialzarsi con la schiena per poter mettere una mano sulla sua bocca, facendo soffocare il lamento. Si guardano intensamente, respirando a fatica, e quando Sebastian sente che le grida di Kurt si sono attenuate, lascia scivolare via la mano per poterlo baciare ancora.

C'è intimità e complicità in ogni loro minimo gesto. C'è un costante bisogno di cercarsi, di sentirsi, catturando l'uno le labbra dell'altro, unendo i loro corpi in un modo così armonioso e perfetto che potrebbero continuare all'infinito senza mai averne abbastanza.


 

“HA!” urla improvvisamente Kurt, arricciando le dita dei piedi e cercando di smorzare il grido contro la spalla di Sebastian, sentendo tutti i muscoli venir percorsi da un tremito, prima di rilassarsi. Arriva quasi a mordere la sua pelle per trattenersi dall'emettere altri gemiti e si fionda di nuovo sulla bocca di Sebastian per un altro bacio appassionato, scontrando non molto finemente le loro lingue.

Ancora col respiro affannoso Kurt si accascia accanto all'altro, a pancia in su e, senza sapere il motivo, scoppia a ridere. Non sa cosa ci trovi di così divertente, ma non sembra riuscire a smettere.

Sebastian si apre in un sorriso a sua volta, fissando le travi del soffitto, cercando di riprendere il respiro “Perché ridi?” domanda, il suo petto che si gonfia e si abbassa ad una rapidità innaturale.

Kurt è costretto a premersi le mani sulla bocca per trattenersi e non rischiare di farsi sentire dagli altri “Il miglior orgasmo di sempre.” ansima asciugandosi la fronte “Nonché unico, aggiungerei.”

Sebastian corruga le sopracciglia, voltandosi di scatto “C-COSA?!” balbetta facendo presa su un braccio per sollevarsi appena col busto e ruotarsi un poco verso di lui “Non ne avevi mai avuto uno?! Stai scherzando spero!”

“No.” sghignazza ancora, stiracchiandosi sulla pila di cuscini.

“Sentiamo, Michaela Pratt, come è stato?” gli chiede passando la punta delle dita sul suo stomaco.

Kurt si lascia sfuggire un'altra risatina “Fottutamente fantastico. È stato fottutamente fantastico!” ripete mettendosi su un fianco, avvolgendolo con un braccio “Credo mi ci vorranno ore per riprendere fiato.” aggiunge posando una guancia sul suo sterno, strofinandovi contro il naso “Lo pensavi davvero? Quello che mi hai detto in giardino prima?” gli domanda dunque, baciandolo sul petto.

Sebastian fa una smorfia, per provocarlo, mostrandosi indifferente e disinteressato “Nah, era solo un modo per portarti a letto.” lo prende in giro e quando nota che Kurt corruga la fronte interdetto, gli fa la linguaccia.

“Che stronzo!” esclama dandogli uno schiaffo sulla spalla “Ah solo per portarmi a letto?! Per tua informazione Smythe non è stato così memorabile.” replica fingendosi offeso.

“Hai detto che è stato l'orgasmo migliore di sempre!” ghigna lui, passando le dita lungo la sua schiena “Ti è piaciuto davvero?” gli chiede con un filo di voce.

“E' stato carino, si.” risponde Kurt sdraiandosi praticamente sopra di lui.

“Carino?!” ripete con tono piatto Sebastian.

“Si, carino.”

Sebastian corruccia le labbra, come se quell'aggettivo non fosse sufficiente alla sua prestazione “Carino è un po' poco... non credi?” continua ferito nell'orgoglio “Sai, quando due persone hanno un rapporto sessuale come minimo ci si aspetta di-”

“Vuoi seriamente che mi congratuli per la tua prestazione?” lo interrompe guardandolo dal basso verso l'alto “Guarda che il mio voleva essere un complimento, non volevo sminuire quello che abbiamo fatto.”

“Mi aspettavo come minimo un 'Sei stato una bomba' o qualcosa del genere.” ammette Sebastian stringendolo più forte a sé “Carino può essere un bacio dato sulla guancia ad un amichetto quando si era all'asilo, non il sesso.”

“Dovevi prendere il mio 'carino' come un 'sei stato una bomba'.” ride Kurt baciandolo sulla punta del naso “Comunque devo confessare che mi mancava da morire il sesso.”

“Ed ecco spiegato perché sei sempre così acido. Non scopi abbastanza.” si prende gioco di lui Sebastian.

Kurt lo fulmina con lo sguardo, ma si addolcisce non appena Sebastian gli sorride teneramente, divertito dalla sua permalosità “E io? Sono stato bravo..?”

Sebastian lo stuzzica di nuovo aggrovigliando una gamba intorno a quelle di Kurt “Mh, non male ma puoi fare di meglio. Ti do un sei, massimo sette...”

“Cosa? Sette!? Sei un bastardo!” ride colpendolo di nuovo prima di tornare nella sua metà di letto, pretendendo di avercela con lui “Lo hai detto solo per vendicarti perché ho definito la tua prestazione 'carina'.”

“Devi fare un po' di pratica, tutto qui. E controllare di più le urla.”

“Se non ti fossi mosso così velocemente magari non avrei urlato!” controbatte scontrosamente.

Sebastian ghigna passandosi le mani tra i capelli sudati per buttarli all'indietro “Ti stai seriamente lamentando per quello?! Sei il primo con cui sono stato che si lamenta! Dovrebbe essere una cosa eccitante, non una cosa su cui discutere.”

“Hey, non parlarmi degli altri ragazzi con cui sei stato. Insomma, ora che stiamo assieme non è piacevole sentirlo.” borbotta Kurt accoccolandosi contro il cuscino.

“Stiamo assieme..?” sorride provocatoriamente l'altro, con voce roca.

“Non volevo dirlo-” cerca di rimediare Kurt ma Sebastian glielo chiede di nuovo.

“Stiamo assieme?” sghignazza poggiando la fronte contro la sua, accarezzando il labbro inferiore di Kurt con il pollice, tenendo stretto il suo mento.

“Vaffanculo.” dice a denti stretti Kurt, non riuscendo comunque a contenere un sorriso.

“Vieni qui, Sette.” lo soprannomina scherzosamente Sebastian attirandolo di nuovo su di sé, fino a stringerlo forte tra le sue braccia. Si guardano intensamente per un paio di secondi prima di baciarsi di nuovo con dolcezza.

“Farò pratica, tutta la pratica che vorrai.” sta al gioco Kurt, prendendogli la mano tra le sue per baciargli la punta delle dita.

“Sai che scherzavo, vero? È stato perfetto. Tu lo sei stato...” dice accarezzandogli lievemente la guancia “E smettila di coprirti così tanto le lentiggini, a me piacciono.” aggiunge improvvisamente.

Kurt arriccia le labbra annuendo, con un'espressione sarcastica impressa sul volto “Ah, già. Dovrei preoccuparmi piuttosto dei miei vestiti indecenti, il mio essere fuori luogo e-”

“Kurt, sta zitto.” lo interrompe ancora l'altro, facendogli un'atra carezza “Tu mi piaci da morire. Così come sei.”

Kurt non può fare a meno che arrossire ed abbassare un po' lo sguardo “Sai, Mark Darcy, credo che questa fosse la battuta di un film, non mi incanti.”

“In effetti, soffri anche tu di diarrea verbale come Bridget. Domani sera tanto cambierai idea... So sempre essere convincente.”

“Non ci sarà nulla domani sera.” si affretta a rispondere Kurt come se avesse realizzato solo in quel momento di cos'era successo realmente tra di loro “Cristo... abbiamo fatto una cazzata e mi sento di merda in questo momento. Cioè il sesso è stato strepitoso, non fraintendermi, ma ti evitavo perché non volevo fare soffrire Blaine e alla fine ho fatto sesso in casa sua, nel suo letto, col suo migliore amico. Sono la persona più disgustosa sulla faccia del pianeta.”

“Siamo disgustosi in due allora.” osserva Sebastian “E la pratica che mi hai promesso cinque minuti fa?”

“Stavo solo scherzando. Ascolta, se fossimo in una qualsiasi altra situazione per me potremmo rifarlo anche adesso, ma la questione è piuttosto delicata. Come faremo domani mattina a guardarlo negli occhi senza sentirci degli emeriti stronzi?”

“Non sapevo che essere innamorati fosse una colpa così grave.” mugugna Sebastian passandogli una mano nei capelli per scostargli i ciuffi sudati dalla fronte “Beh, scusa se mi sono innamorato di te. Se mi scuso la cosa può farti sentire meglio?”

Kurt scuote la testa, sospirando “Bas, non essere ridicolo. Ascoltami, penso che avessi ragione il giorno del diploma. Dovevamo dirglielo sin da subito, probabilmente ci saremmo già tolti un peso da un bel pezzo. Però adesso, dopo che abbiamo fatto sesso sotto il suo tetto... come facciamo? È una cosa riprovevole e ti giuro che mi odio tantissimo. Io però ti amo da morire e-” non riesce a completare la frase perché a quelle parole gli occhi di Sebastian si fanno più intensi ed è come se brillassero; gli angoli della sua bocca si sono incurvati appena e le sue labbra si sono dischiuse in un'espressione di stupore. Kurt realizza in quell'istante che è la prima volta che dice ad alta voce a Sebastian che è innamorato di lui, e di colpo sente la sua temperatura aumentare esponenzialmente.

D'istinto si sposta di lato, facendosi piccolo piccolo contro il suo corpo, lasciandosi avvolgere da Sebastian con un braccio. Appoggia la guancia sulla sua spalla tenendo le mani strette tra i loro petti, lasciando che l'altro lo accarezzi lungo il fianco, troppo imbarazzato per poterlo guardare negli occhi. Non sa perché si senta improvvisamente vulnerabile, ma averglielo detto ha reso il tutto più reale ed è stato come negare definitivamente un interesse di quel tipo per Blaine.

“Anche io.” rompe il silenzio Sebastian baciandolo sulla nuca con un ghigno compiaciuto impresso sul volto.

“Bas, posso farti una domanda?” sussurra Kurt accarezzandogli il petto col pollice.

“Certo.”

“Seamus. Provi ancora qualcosa per lui?”

“Solo un profondo affetto, non è nulla a che vedere rispetto a quello che provo per te.” lo rassicura passando la mano tra i suoi capelli.

“Cosa successe quella volta alla festa..? Ne parlò Blaine quel giorno al molo.” gli chiede di getto, non avendo mai trovato il coraggio di approfondire la questione “Non sei obbligato a parlarmene comunque... scusa, non volevo essere invadente.”

“Anche io lo sono appena stato con te.” replica con malizia.

“Sei un porco.”

Sebastian si lascia sfuggire una risata, senza smettere di accarezzarlo, ma Kurt percepisce che è di nuovo teso “Eravamo andati ad una festa di questo tipo, Fred. Seamus stava passando un periodaccio, continuava ad essere depresso ed andare col primo che capitava. Credimi, io ho fatto il possibile per stargli vicino, ma quel giorno però ho commesso l'errore di portarlo con me. Le mie intenzioni erano delle più nobili, volevo solo che ci divertissimo assieme e non volevo farlo pensare a tutti i problemi nella sua vita.” inizia a raccontare con rammarico “Purtroppo ci perdemmo di vista e qualcuno... gli mise qualcosa nel bicchiere. Lo ritrovai perché tutti accorsero in soggiorno spaventati. Non era in sé, ha incominciato ad urlare e ad essere violento... Si è fatto del male.” dice con un filo di voce “Ho provato a fermarlo e ha cercato di fare del male anche a me. Il fatto è che se non mi fossi allontanato forse non sarebbe successo nulla. Mi sono sempre sentito responsabile.”

“Non è stata colpa tua.” si affretta a rispondere Kurt stringendosi con più forza al suo torace.

“Vorrei che fosse così. Mi sono sentito uno schifo e mi sento uno schifo tutt'ora. Non ho mai combinato niente di buono in vita mia e ho fatto star male tante persone.”

Kurt alza la testa per poterlo guardare negli occhi “Non devi incolparti di questo però. Tu stavi solo cercando di aiutarlo, come hai fatto con me. Secondo me l'unica persona che non crede in te sei proprio tu.” dice protendendosi per dargli un rapido bacio sulle labbra “Sappi che io invece credo molto in te. Te l'ho già detto, sei migliore di quanto pensi. Ora ho imparato a conoscerti e... sei straordinario.”

“Non ho una bassa opinione di me stesso, Kurt. Sono perfetto!” esclama con un sorriso ironico.

“Pensavo fossi solo un cafone, ma credo che tu lo abbia sempre fatto per crearti una maschera. Mostrarti sicuro di te per non far vedere le tue fragilità.” continua Kurt che ha colto il suo sarcasmo.

“Come ti dissi quella volta al campeggio: sei diventato realmente uno psicologo come mio padre.” borbotta Sebastian passando la punta dell'indice sul suo viso.

“Però ci ho preso no?”

“No Hummel, non ci hai preso.”

Kurt arriccia il naso, poggiando la fronte sul suo sterno “Continua a fingere quanto vuoi, tanto con me non attacca.” sghignazza tornando poi a guardarlo “Bas?”

“Si..?”

“Cosa facciamo domani? Fingiamo indifferenza?” domanda preoccupato sentendo crescere in lui altri sensi di colpa.

“Per ora si. Almeno finché non troverò le parole adatte con cui affrontare l'argomento.” risponde altrettanto agitato “Penso di dover essere io a dirglielo. È solo colpa mia, avrei dovuto parlargliene prima e invece sono stato un codardo. Da quando è successo ho avuto modo di farlo così tante volte ed invece ho continuato a guardarlo dandogli false speranze.”

“Voglio essere con te quando lo farai. Non sarebbe giusto lasciarti parlare da solo. La cosa ci riguarda entrambi. Dobbiamo solo trovare il coraggio di farlo e il momento più opportuno soprattutto.”

Sebastian annuisce comprensivo “Già, intanto dobbiamo riuscire a sopravvivere questa settimana. Abbiamo ancora cinque giorni per poter decidere cosa fare...”

“Fingere indifferenza per cinque giorni al momento mi sembra un'impresa difficilissima, se non impossibile.” replica Kurt strofinando la guancia sul petto di Sebastian.

“E perché?”

“Perché per tutto il tempo non farò altro che pensare a quanto vorrei baciarti.” ammette infine scavalcandolo con una gamba per potersi distendere sopra di lui.

“Ah si? Solo baciarmi?” lo stuzzica Sebastian.

“Baciarti...” mormora donandogli un bacio alla base del collo “Accarezzarti...” aggiunge facendo scorrere la mani sulle sue braccia.

“Puoi fare di meglio Hummel.”

“Non mi costringerai a dirti sozzerie per eccitarti, tesoro.”

Sebastian fa un'espressione di disappunto “Oh, andiamo! Sei ancora così pudico? Prima mi sembravi tutt'altro.” replica con sguardo eloquente.

“Ti ho detto che avrei saputo stupirti.” risponde soddisfatto Kurt “Non sono per niente timido quando conosco a fondo una persona. Anzi, come hai potuto notare non riesco a tenere a freno la lingua.”

“La mia bocca pensa lo stesso.” sghignazza ricevendo un'occhiataccia “Dio, non ce la faccio. Non riesco a resisterti ogni volta che mi guardi così.”

“Questo è il mio sguardo di rimprovero!” gli fa presente Kurt, non riuscendo a contenere un sorriso.

“E' eccitante infatti.” ammicca Sebastian “Mi rendi vulnerabile, non posso farci niente. Non riesco a controllare le mie pulsioni... Ho voglia di rifare l'amore con te. Adesso.”

“L'amore eh?”

Sebastian arrossisce appena, abbassando lo sguardo un po' impacciato “Beh, per me è stato qualcosa di più di semplice sesso.” confessa “Forse suonerò patetico e ridicolo, ma ho vissuto per la prima volta un vero e proprio momento d'intimità. È stato tutto così intenso e sentito; non avevo mai provato nulla del genere. È sempre stato solo sesso per me, divertimento, bisogno fisico... Questa volta c'era qualcosa di più del bisogno fisico.” continua abbassando sempre di più la voce, quasi temesse qualche commento a riguardo “Poi è ovvio, hai un corpo fantastico e un bel culo, quindi anche quello aiuta” Kurt abbozza un sorriso, facendo roteare gli occhi divertito “però è stato molto di più per me. Forse non sarò bravo come Blaine a mostrare quello che provo e sicuramente adesso sto facendo la figura del coglione ma... Kurt, io tengo davvero a te.”

“Anche io. Credo di saperlo da un bel po' a dire il vero.”

“Io da quando ci siamo baciati per la prima volta alla festa di Jackson.” ammette Sebastian “Forse non ero davvero innamorato allora, ma di certo non mi eri indifferente. Poi siamo andati in quel bar di dubbio gusto e tu non hai fatto altro che guardare quell'idiota col sorriso fasullo e mi sono ingelosito. Forse è stato quello il momento esatto in cui ho realizzato che quello che sentivo era qualcosa di più.”

“Perché non me lo hai detto allora? Pensa che ero tentato di gettare il suo numero in un cassonetto quando ti eri mostrato un po' restio alla cosa, ma che ne potevo sapere che volevi qualcosa di più? Insomma, non sei mai stato realmente esplicito con me e conoscendo il tuo carattere molte volte pensavo che lo facessi solo per mettermi in imbarazzo o solo per il puro piacere di avere tutte le attenzioni su di te e- Che c'è?” si interrompe quando nota che Sebastian gli sta sorridendo.

“Penso che le tue labbra siano eccezionali, dolcezza. Domani mi servirà tutta la mia forza di volontà per trattenermi dal non saltarti addosso. Sempre che non indossi quella specie di coda che ti dicevo. Con quella sei contro ogni tentazione.”

Kurt gli dà un colpetto sul fianco, offeso “Hey, è alta moda, non criticare. E per la cronaca i tuoi vestiti non sono meglio. Che ti avevo detto delle fantasie che fanno a pugni tra loro? I pantaloncini scozzesi e la maglia a righe non stanno bene assieme. Prima o poi imparerai!”

“Sentiamo Valentino, come sto bene secondo te?”

Kurt alza un sopracciglio, facendo una smorfia “Beh, adesso stai piuttosto bene.”

“Oh mio dio. Ti ho trasformato in me.” scherza Sebastian passandogli la punta delle dita lungo la spina dorsale “Allora, me lo dici? Come farò a resisterti se mi sbatti quegli occhioni in questo modo?”

“Non lo farò.” risponde semplicemente Kurt “E poi quello che abbiamo fatto dovrebbe bastarti per i prossimi cent'anni. In caso contrario, penso che ti convenga approfittarne stanotte.”

“E le prossime quattro notti.” lo corregge Sebastian fingendo indifferenza.

“No, da domani dobbiamo promettere che non lo rifaremo più, almeno non prima di avergli parlato. Sto male Bas, mi sento una persona orribile e il fatto che in questo momento avrei voglia di rifarlo non aiuta a farmi sentire meno responsabile.”

Sebastian sbuffa contrariato “Andiamo Kurt, una scopata più, una scopata in meno cosa cambia?”

“Bas, non sei spiritoso. Ti chiedo di resistere una settimana, di parlarci e poi vedere come vanno le cose. Almeno verrò a letto con te con la coscienza pulita.” sospira, accoccolandosi di nuovo sul suo fianco, lasciandosi abbracciare dall'altro “Abbiamo ancora questa notte per noi. O ce l'hai con me?”

“Non ce l'ho con te, stupido. Solo mi secca dover fingere. Per una volta che sento di voler vivere appieno un sentimento devo anche sentirmi responsabile. La vita a volte fa schifo... Almeno ora ho qui te.”

“Possiamo dormire abbracciati quindi?” gli domanda Kurt, beandosi del suo tocco leggero lungo la schiena.

“Non avevo intenzione di lasciarti andare Hummel.” sorride Sebastian stringendo la presa sulla sua spalla “Ed ora dormiamo. Sono stato fin troppo smielato e sono sul punto di vomitare.” aggiunge arricciando il naso, divertito.

“Per la prossima volta... non è una cosa carina da dire, tienitela per te.” dice con uno sguardo inquisitorio, prima di lasciarsi sfuggire una risata “Buonanotte Seb.”

“Buonanotte Lentiggini.” sussurra contro la sua pelle, prima di chiudere gli occhi.


 


 


 


 

N/A

Sebastian deve imparare a non uscirsene con frasi inappropriate ma in ogni caso... ha avuto anche lui i suoi momenti di dolcezza ;u; Avevo un po' d'ansia a postare questo capitolo per via della scena, ma spero comunque che vi sia piaciuta nonostante sia stata così improvvisa lol

Al prossimo! Un bacio :*


 

   
 
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