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Autore: EllyBeth    12/03/2016    0 recensioni
Julia ha sempre pensato agli uomini come un giocattolo, e quindi li usa, incurante del fatto che anche loro siano, come lei, esseri umani. Ma cosa succederà quando Pietro Vaglioni entrerà a far parte della sua vita? Di come l'inaspettato ti cambi la vita, Julia lo scoprirà a sue spese.
Tratto dal prologo:
"-Julia.-
-Bene Julia, ora ti farò divertire come mai prima d'ora.-
-Ci conto.- non potrei dirgli bugia peggiore. L'unica a divertirmi sarò io. In fondo i maschi sono solo giocattoli, e i giocattoli non si divertono, sono gli altri a divertirsi con loro. A che cosa servirebbero altrimenti gli uomini?"
Buona lettura da Elly e Kiry
Genere: Erotico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Scolastico
Capitoli:
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CAPITOLO 1


-Adombri Giacomo!-
 -Presente.-
 -Acrili Alice!-
 -Presente!-
 -Alberti Michele!-
 -Assente per dolori pre-mestruazioni!- eh se bravo, prendici in giro. Idiota.
 -Certo Michele, vedo che le battutine sulle donne sono all’ordine del giorno. Biselli Francesca!-
 -P…Presente…- fa timida. E te credo, con tutti i nostri compagni che la prendono in giro per il cognome!
 -Ah, Piselli ha parlato!- urla uno dal fondo della classe, prendendola in giro. Idiota bis.
 -Vaglioni! Come ti permetti! Non farlo più!-
 -Sì certo prof, mi scusi.-
 -Bene, riprendiamo. Bricco Davide?-
 -Assente, sono a sconfiggere Golia!- uno più cretino dell’altro.
 -Sì certo, fammi sapere com’è andata. Castiglioni Roberto?-
 -Al castello!-
 -Lasciamo stare va’. Corallo Federica!-
 -In fondo al mar… In fondo al mar… Tutto bagnato, è molto meglio, credi a me…- inizia a cantare quella facendo ridere la classe e sospirare la professoressa. Anche le femmine ci si mettono ora!
 -Darsi Elisa!-
 -Sta limonando con Elizabeth Bennet in realtà!- fa Michele. Mi ha stupita: conosce il signor Darcy e Elizabeth?
 -Non osare Alberti!- urla Elisa alzandosi in piedi, indignata. –Non sono mica lesbica!-
 -No, hai ragione, sei solo una puttana!-
 -E me ne vanto!- così si fa, brava Eli! Non farti intimorire da quel cretino!
 -Basta ragazzi!- interviene la prof. –Piantatela! Ti metterò una nota Alberti, mi hai davvero stufato oggi! E pensare che siamo solo ai primi cinque minuti… Continuiamo. Fagli Eleonora!-
 -Eccomi!-
 -Fristi Lorenzo.-
 -Patata!-
 -Viva la figa!-
 -Piselli!-
 -Biselli!-
 -Sì?- ma che…?
 -Ragazzi!!! Ma vi sembra?! E voi, Vaglioni e Alberti, finitela! Nota anche a Vaglioni. Continuiamo l’appello. Gardelli Monica.-
 -A Garda a scopare ‘sta!- urla Alberti. Non hanno niente da fare a parte insultarci? Vedo Monica alzare gli occhi al cielo: brava anche tu, ignorali.
 -Alberti… Basta. O convoco i tuoi genitori.- dice esasperata la prof.
 -Come se venissero.- dice menefreghista, iniziando a dondolarsi sulla sedia. La prof è costretta a dargli ragione, e continua l’appello.
 -Irelli Francesco!- il mio adorato amico gay!
 -Gay a rapporto signora!- ma sì, tanto lo sanno tutto che è omosessuale.
 -Lepri Irene!-
 -A saltare con Boing!- sì, neanche le femmine della mia classe hanno un alto quoziente intellettivo.
 -Ligasacchi Aurora.-
 -Compongo!- lasciamo stare…
 -Marinelli Maria.-
 -Mangia gli M&M!- pessima.
 -Narciso Tobia!-
 -Il figo della classe sta per morire affogato prof!- aiutatemi…
 -Nelli Tiziano.-
 -Accompagna Ligasacchi!- meno male che sono fidanzati, altrimenti si sarebbero levati tanti di quei fischi…
 -Oste Leonardo?-
 -Mi spiace ma a scuola è vietato spacciare prof!- ah. Ah. Ah. Davvero. Divertente.
 -Pastorelli Adelaide!-
 -Heidi… Heidi… Le caprette ti fanno ciao!- altra idiota che si prende in giro da sola.
 -Ciao!- urla la classe, per poi scoppiare in una risata prorompente. Niente da fare c’hanno ‘sti qua.
 -Porcino Giorgio!-
 -Peppa Pig!- oh Dio mio.
 -Quirini Clara.-
 -Qua.- si, Quo e Qui.
 -Rossini Arianna.-
 -Voglio un pomodoro!- non è divertente.
 -Non una banana?!- neanche tu sei divertente Vaglioni.
 -Saleto Checco.-
 -Mr. Zalone presente signora!-
 -Siviglio Matteo.-
 -Presente.- qualcuno di normale c’è quindi.
 -Vaglioni Gabriele presente… Zaffiro Julia!-
 -Cuor di pietra c’è purtroppo profe, capisce che c’è qualcosa che non va se non sta limonando!- Vaglioni…
 -Lasciala stare Vaglioni!- oh Franci, ma perché non sei un uomo? Un uomo uomo intendo.
 -Te che vuoi Irelli?-
 -Sai Vaglioni, so che sei ancora troppo piccolo per capire certe cose, ma vedi, gli amici si aiutano a vicenda.- dico a denti stretti.
 -Da quando tu hai degli amici?-
 -Da quando tu hai un cervello?-
 -Ragazzi basta!- urla esasperata la prof. –Dato che avete tanta voglia di parlare vi interrogo!- ugh… Matematica… Aiuto.
 Mi alzo con finta aria tranquilla e vado alla lavagna accanto a quel cretino di Vaglioni. –Questa me la paghi.-
 -Potrei dire la stessa cosa, Zaffiro.- sussurra a sua volta lui, a denti stretti, mentre con gli occhi ci lanciamo scintille cariche di odio. Sei morto Gabriele.

Trotterello verso la 5aD felice del mio ottimo voto in matematica: sette per una come me è motivo di festa! E invece Vaglioni ha preso solo sei meno… Uh uh uh! Idiota! Starò pure tutto il giorno ad usare i miei giocattoli preferiti, ma devo pur sempre studiare, come andare all’Università altrimenti? Chissà che magari i miei si accorgano di me.
 Busso alla porta dell’aula, certa che sarà piena di fighi. Mi apre la porta per l’appunto un… O Dio mio, se questo non è figo allora nessuno lo è!!! C… Cazzo… Mi fissa con le sue iridi nero pece mettendomi incredibilmente, per la prima volta, in soggezione, dall’alto dei suoi 180 centimetri. I tratti del viso sono duri e spigolosi, come quelli di un uomo, ma i capelli neri scompigliati gli conferiscono quell’aria infantile che rende il tutto dolce e amichevole. È magro e muscoloso, insomma un figo da paura. Paura blu.
 Mi sorride.
 Oddio svengo.
 Ha i denti talmente bianchi che fanno invidia alla neve.
 Morirò.
 -Tu devi essere Julia.-
 …
 ODDIO CONOSCE IL MIO NOME!!!! Ansia, ansia, ansia, ansia, ansia, ansia, ansia, ansia, ansia, ODDIO MUORO!!!
 Sorrido ebete a trentadue denti cercando di farlo cadere ai miei piedi, pur sapendo che il mio sorriso da Guinnes contro il suo da premio Oscar. –Esatto. E tu…?- sì, sono una talmente brava attrice che riesco a nascondere il mio battito di cuore impazzito, le mie gambe molli, le farfalle nello stomaco… Cavolo se fa male il cuore! È come se bussasse ai miei polmoni. Non al petto, no, ai polmoni. Perché, ne sono certa, mi sono innamorata. E il mio cuore bussa ai miei polmoni per farmi respirare l’aria dell’amore. Amore a prima vista.
 -Pietro Vaglioni.-
 -Piacere.- sorrido ebete. –Come fai a conoscermi?- chiedo con faccia ancora più ebete di prima. No, non ci sono molto con la testa. Ma con un figo del genere davanti nessuno lo sarebbe!
 -Si parla molto in giro di te… Che sei una puttana e robe simili.- oh. Diretto al punto cazzo. Così non vale però eh! Non con ‘sto figo davanti!
 -Già.- confermo velatamente.
 -Voglio sperare che queste voci siano false e infondate.- mi dice dolce, sorridendomi. Incredibile come ad una persona venga il diabete per poco parole. –Perché una ragazza bella come te a vendersi ai ragazzi…- mi mette i capelli dietro l’orecchio. –Non è… Come dire… Coerente.- m…m….m…m…m…m…m…m…m…m…m… Mi ha toccataaaaaaaaaa!!!!!! Oddio oddio oddio oddio oddio o my God! Crisi epilettica, infarto, coma, diabete, quel che vi pare fatto sta che posso morire in pace e chiedo perdono per tutti i miei peccati! Ho compiuto tutto!
 Fa una risatina. È. Troppo. Tenerooooooo!!!!! Sparatemi. –E poi… Mio fratello è in classe con te.- ridacchia. Suo… Fratello? Il più figo di tutta la scuola di cui ho scoperto l’esistenza trenta secondi fa ha un fratello, e per giunta nella mia classe?! Allora dovrebbe essere un figo, peccato che nella mia classe non ci siano fighi. Il più bello è Gabriele, ma non arriva ai livelli di… Oh merdacazzo!
 -Sei il fratello di Gabriele?!- chiedo stupita e molto, molto scettica.
 -Abbiamo lo stesso cognome, se non l’avevi capito…- sorride sghembo. Questo sarà il suo mio sorriso preferito. Oh sì.
 -Eh… Non… Non c’ero con la testa.- ridacchio imbarazzata io. Io che non sono mai stata imbarazzata! Che vergogna…
 -Dicono che tu sia una tipa facile, è vero?- mi chiede curioso. –Una che la dà al primo appuntamento. È vero?-
 -Non posso negarlo.- rispondo, quasi fiera di me stessa.
 -Oh… E io che speravo di essere il primo…- sbaglio o il mio cuore ha perso un battito? –Beh, potrei sempre essere uno dei tanti, te che dici?- suona la campanella, e io mi faccio più audace.
 -Con immenso piacere.-
 -A casa mia, stasera alle nove.- fa, mentre gli studenti iniziano ad entrare nelle loro aule.
 -Accetto.- sorride per poi entrare nella sua classe, salutandomi con la mano. È troppo sicuro di se, ma io gli farò abbassare la cresta.
 Mi volto e mi dirigo in classe, non curante del fatto che sono in ritardo.
 Basti sapere che quando gioco nessuno può battermi.

-Sono a casa.- dico, entrando nella villa che ormai mi ospita da più di diciassette anni, consapevole che nessuno mi avrebbe risposto. Mi diressi in camera mia dove mi chiusi a chiave, poi accesi il computer. Vediamo quanti ingenui ragazzi avevano risposto al mio appello… Sette… Non male. Fregandomene del fatto che domani avrò un interrogazione chiudo il computer pronta per uscire di nuovo di casa, gli indirizzi dei ragazzi segnati sul cellulare. Faccio per aprire la porta di camera mia quando mi ritrovo davanti mia madre.
 -Ma allora eri in casa… Pensavo non ci fosse nessuno, dato il silenzio morto. Oh no, aspetta, è vero. Questo silenzio c’è ogni volta che entro in casa.- dico ironica, guardandola fisso negli occhi, senza la paura che lei possa in qualche modo farmi del male.
 -Tu non esci.- mi dice autoritaria. Ah, ma da quando?
 -E chi sei tu per impedirmelo?- chiedo cercando di passare, ma lei me lo impedisce mettendo un braccio davanti a me.
 -Tua madre.- mi dice con tono duro. Ma chi si crede di essere? Mia madre? Ma davvero?
 -E solo adesso te ne ricordi?- le chiedo io, utilizzando un tono duro come quello di lei.
 -Non voglio che tu ti venda a dei ragazzi Julia!- mi urla, quasi disperata. Quasi. Non sia mai che la ricca signora Zaffiro venga umiliata dalla figlia puttana, no!
 -Tranquilla, non verrai presa in giro. Io non sono una Zaffiro.- dico seria.
 -Ma sei mia figlia!-
 -Io non sono tua figlia.- sputo acida. –E tu non sei mia madre. Sei solo una brutta stronza che se ne frega di me e della mia vita. La prima cosa che mi hai detto è stata: tu non esci. Neanche un ciao. E ora pretendi di avere ragione? Di essere mia madre?- colgo chiaramente il dolore nei suoi occhi. Non mi inganni Lucia, quegli occhi funzionavano quando ero una stupida bambina verginella che ancora non aveva capito chi sei veramente. Un ingenua, innocente e fragile bambina che viveva felice con sua madre, suo padre e la sua numerosa famiglia. Voi avete rovinato tutto. A voi sta il compito di cambiare le cose. Ma niente tornerà più come prima.
 La sposto di peso mentre mi guarda con lucidi occhi azzurri e la bocca socchiusa. Esco di casa con il telefono in mano e le cuffie nelle orecchie, mentre cammino verso il primo indirizzo segnato. Come disse Giulio Cesare, il dado è tratto. E io ci aggiungo, il danno è fatto.
 Perché è troppo tardi.
 Troppo tardi.
 E il tempo non è magnanimo con nessuno.
 Il tempo rimargina le ferite, dicono.
 Dai tempo al tempo, che vedrai che tutto torna a posto; dicono.
 Fidati del tempo, che migliore medicina non c’è; dicono.
 Affidati al tempo, che è il tuo migliore amico; dicono.
 Abbi cura del tuo tempo, che c’è ne poco; dicono.
 Ama il tempo, che ti dà le opportunità della vita; dicono.
 Ma ormai, è troppo tardi.

ANGOLO DELLE PERVERTITE CHE SCRIVONO L’ANGOLO PERVERTITE IN CLASSE PERCHÈ SONO BRAVE E ASCOLTANO LA LEZIONE DI GEOMETRIA SOLO PER VOI:

Kiry-chan: SI SIAMO ANCORA VIVEEEEEE!!! Li scippate vero *fa l’occhiolino maliziosa*? Chi, mi dite? Boh, non mi ricordo i nomi dei due fratelli quindi arranget *fa la linguaccia*. Figo il primogenito, vero (anche se non ho nemmeno un’idea chiara in mente ma vabbè. È uguale al fratello, a parte che il minore è meno “mascolino”)? (BA + BA + BA = 1BB) <- ma che cazz… Voi ci capite qualcosa? Io no. Boh, Elena è strana. Dovete capire il valore (mio, il vostro Dio) (ho fatto la rima!!!) di A e di B. Noi non ci riusciamo, vediamo se ci riuscite voi. Ma c’è l’han spiegato ora, quindi ora ho capito (chapaaa!!!) *faccia da stronza/schiaffi* Poker face… Na na na na na na na na. Ok la smetto. Vi passo colei che ha appena evitato l’interrogazione di geometria (culonaaa) ci si vede giù!

EllyBeth: oddio la profe voleva interrogarmi fino ad un attimo fa e io sono uscita con un “volevo offrirmi in scienze” e ho scampato geometria. Ho perso due anni *si scioglie alla Olaf*. Ok cambiamo argomento. Mentre stavo leggendo la storia ieri stavo morendo dal ridere anche perché i tipi assomigliano ai nostri compagni (N.D.K. Tipo déjà-vu, mi capite?). Ora stacco che devo ripassare *studiare* scienze *piange come una disperata* ciauuu <3

Kiry-chan: *faccia sconvolta (urlo)* STA DAVVERO STUDIANDO!!! Oh. Meo. Deo. No ok basta. È seduta vicino a me (so che vi interessa, monelli). Potrei leggere Hunger games *faccina innamorata di WhatsApp* ma poi la prof mi sgama quindi è meglio di no. *Piangio!!!* Mi è venuto in mente il conte Olaf (sempre e solo Olaf. Olaf for ever <3) di Una serie di sfortunati eventi. Bello e divertente, ve lo consiglio (pubblicità gratuita. Poi mi raccomando niente fini a scopi di lucro eh). Un po’ sadico, un po’ tanto, ma il piccolo elfo e Sunny sono il top *ride come una matta mentre la classe la guarda male* *prof compresa*. No basta non vi spoilero (vi dico solo che non è fantasy, più avventura e non propriamente realistici->piccolo elfo ma è bellissimo) (e sadico). La mia coscienza mi sta dicendo di chiudere, quindi chiudo qui (ho imparato ad ascoltarla, la mia coscienza) anche perché EllyB non può più scrivere *piange* quindi allora (?) ciau <3<3
 Chichi-chan
 P.S. All’inizio erano otto ma riassumiamo. Recensite, EllyBeth ha preso otto (ma poteva darle nove), leggete le altre storie tutte offerte da *da leggere con voce di grandi giochi* EFP, viva la pubblicità, non abbiamo ancora deciso quando aggiorneremo (massimo dopo due settimane) quindi fate voi, mi dispiace di aver scritto così poco, recensite, ciau <3

UN SALUTO MARZONIANO A TUTTI!!!
{Cit. Ipantellas leggermente storpiato per non fare plagio}
Yeah!
   
 
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