Capitolo 1

Era la magica sera dell’ ultimo dell’ anno a Nevepoli.La neve scendeva lenta e copriva tutto con il suo dolce manto bianco.Erano tutti impegnati a festeggiare, a parte una ragazzina castana,dagli occhi blu mare,che stava leggendo un libro sulle gare pokemon,comodamente sdraiata sulla poltrona della sua stanza.

“Vera,è Capodanno,basta leggere”la voce di suo padre,l’ autoritario capopalestra di Petalipoli,risvegliò la ragazzina dal torpore.Le tolse il libro di mano ma lei tentò di difendersi”Uffa,Papà ho quasi finito e…”disse con tono dolce a mo di scusa.”Tua madre t’ ha preparato i vestiti migliori,vai a cambiarti”continuò il padre.”Posso riavere il mio libro?”chiese lei,dopo aver abbassato la testa,quasi volesse dimostrare il pentimento.Il padre glielo porse”Però muoviti”le ripetè.Vera riaprì il libro e si mise a leggere camminando lungo il corridoio fino alla sua stanza.Addocchio  con uno sguardo il vestito scelto dalla madre e sospirò chiudendo il libro.Poteva rassegnarsi ad andare ad una stupida festa ma non voleva spegnere il suo cervello fino all’ ultimo momento buono per pensare.

Dall’ altra parte dello stesso Albergo,più precisamente nella piccola sala lotta a disposizione degli ospiti,padre e figlio si stavano sfidando in una lotta all’ ultimo sangue.(XDscherzo!XD)”Fai andare al centro il tuo Roserade”disse John al figlio.”Così?”domandò il ragazzo dai capelli verdi al padre e gli mostrò ciò che il suo pokemon sapeva fare.”Perfetto.Adesso deve usare il…”Non riuscì a finire la frase che in quel momento entrò sua moglie con uno scintillante vestito a fiori”Buongiorno ragazzi!”disse con una voce squillante”Ancora qui?”domandò con finto stupore”È l’ ultimo giorno di vacanza…c’ è la festa…la festa di Capodanno…””Giusto,la festa…la festa di Capodanno…”rispose il marito.Sia lui che il figlio se n’ erano completamente scordati!”Drew c’ è una festa per voi al Club.”lo informò la madre.”Per noi?”domandò il figlio sorpreso:lo trattavano sempre come un neonato!”Per voi giovani allenatori,vai a fare la doccia”ordinò Daphne.”Aspetta un momento”le disse e dopo aver provato  un ultimo attacco si decise a fare ciò che gli era stato chiesto.”Potrei essere ad allenarmi per la finale del Festival di lotta,invece che andare a questa stupida festa per ragazzini”pensò 5 minuti più tardi sotto la doccia.

Poco dopo sia Vera che Drew erano alla festa ma si sentivano come due pesci fuor d’ acqua.Tutti i ragazzini indossavano cappellini colorati,oppure,si facevano scherzi.Tutti e due pensavano a ciò che avrebbero potuto fare e così si misero ad assistere,come la maggior parte dei presenti, ad una competizione di Karaoke.In quel momento terminarono la loro esibizione una coppia di ciclisti.”Allora chi vuole cantare ora?”strillò entusiasta la presentatrice.I cerchi di luce si rimisero a girare alla ricerca di due nuovi volontari.Uno si fermò sopra Drew.L’ altro su Vera.Reagirono entrambi con sorpresa e con spavento e nonostante le loro proteste furono spinti sul palco a cantare.Il presentatore disse sottovoce”Ehi ragazzi,sapete una cosa?Un giorno mi ringrazierete.Oppure no.”Prima di poter pensare qualcosa la musica ripartì e furono in trappola.”Vabbè,bisogna farsene una ragione”pensò lui.Attaccò a cantare a bassa voce.In fondo non doveva fare altro che seguire le parole sullo schermo,magari,senza stonare.

 

Livin in my own world

Didn’t understand

That anything can happen

When you take a chance.

Nessuno sembrava prestare attenzione a loro.”Se questo ragazzo è disposto arischiare l’ umiliazione gli farò volentieri compagnia”pensò lei.Schiuse le labbra e attaccò.La sua voce,benché stesse cantando piano, risultò dolce e limpida.

I never believed in

What I couldn’ t see

I never opened my heart

To all the possibilities.

Erano entrambi troppo nervosa per cantare ad alta voce ma continuarono ad intonare le note di quella ballata intitolata The start of something new.Ad un certo punto si voltarono l’ uno verso l’ altro,in cerca di solidarietà.Quando si guardarono,Drew,si sentì pervaso da una scossa elettrica e Vera iniziò a sentire un improvviso calore.Si sorrisero e cominciarono a cantare a voce alta con più coraggio e convinzione.Tutti se ne accorsero e iniziarono ad avvicinarsi al palco per ballare.Il nervosismo era svanito e in men che non si dica si ritrovarono a ballare avanti e dietro per il palco,ma continuando a fissarsi.Quando la musica terminò la folla inizio ad applaudire sempre più forte.I due ragazzi erano ancora un po’ confusi ma si presentarono.”Piacere Drew”disse lui.”Io sono Vera”rispose lei stringendogli la mano.Nessuno dei due smettè di sorridere.Era come se quella notte,iniziata nel peggiore dei modi per entrambi si fosse risolta improvvisamente.”Eh io che a questa festa non ci volevo venire”pensò Drew.”Accidenti,non pensavo che tutto si sarebbe risolto così”Pensò Vera.Entrambi trabordavano di felicità.