Ciao a tutti. Io mi chiamo Gioia, ho 15 anni e vivo in Italia. Il mio sogno più grande è quello di andare a vivere in Giappone, non solo per i paesaggi stupendi che ci sono, ma anche per la mia passione per gli anime e i manga. È Grazie a questa mia grande passione che è successo quello che sto per raccontarvi. Ara un normale giorno scolastico. Arrivai a scuola assieme a una mia amica, anche lei appassionata di anime e manga, e ci sedemmo ai nostri posti. Nella nostra classe tutti sanno di questa nostra passione e a volte, un ragazzo, ci viene vicino e inizia a prenderci in giro, ma non lo fa con cattiveria, lo fa tanto per scherzare, infatti non ci facciamo più di tanto caso. Le lezioni iniziarono, le ore trascorsero lentamente,ma alla fine quella giornata finì. Presi il pullman per tornare a casa. Arrivata, buttai a terra lo zaino, presi un manga e iniziai a leggerlo. Passavo tutte le giornate così. Arrivò l'ora di cena, così andai a mangiare e poi mi misi a letto per guardare qualche anime. Di solito restavo sveglia fino a mezzanotte. Quando mi iniziò a venire sonno, posai il telefono e mi girai sul fianco destro, dove tenevo i miei quattro peluche. Ogni volta che mi addormentavo pensavo:"Sarebbe bello poter vivere nel mondo degli anime e dei manga...speriamo che questa notte faccia un sogno in cui sono la protagonista di un anime." Fino a quel momento non era mai successo niente. Mi addormentai abbracciando i miei peluche. Ad un certo punto sentii una voce... "Hey, stai bene?"  Aproi lentamente gli occhi, a causa della luce troppo forte. Vidi davanti a me un ragazzo che mi sembrava famigliare. Poi lo riconobbi.Mi alzai di scatto e misi le mani davanti alla bocca, sorpresa. Era Kou, dell'anime ao haru ride. "Che bello, finalmente Sto sognando di essere in un anime." "Sognando?"mi guardò perplesso. "Sì, un sogno, ed è fantastico che sia capitata in questo anime." "Scusami, non è che hai battuto la testa per caso? Stai dicendo cose strane." Vidi arrivare da lontano alcuni ragazzi. Avvicinandosi, vidi che erank gli Starish seguiti dai Quartet night. Mi stava venendo da piangere. Il sogno più bello della mia vita. Ichinose si avvicinò a Kou chiedendo "Hey Kou, lei chi è?" "Non so, l'ho trovata qui stesa a terra. Credo che abbia battuto la testa, stava dicendo cose senza senso." Intanto io, mi stavo avvicinando per guardare meglio tutti i componenti degli Starish, stringendogli la mano. Finito di stringere la mano agli Starish, mi diressi verso i Quartet night, stringendo la mano anche a loro, soffermandomi su Mikaze, era troppo bello, ma cercai di non sembrare troppo fastidiosa. Ero troppo contenta. Kuo si avvicina dicendomi " Senti, forse è meglio se andiamo in ospedale." Io ero talmente contenta che lo guardai annuendo, ma non ascoltai quello che disse, ero concentrata a guardarlo. Mi portarono tutti in ospedale. Mi fecero sedere su un lettino e mi dissero di aspettare il dottore. La porta di aprii.Vedo i suoi capelli color cenere, la sua faccia inconfondibile. In quel momento avrei voluto urlare per la gioia. Era Irie, il protagonista di itazura na kiss.Mi alzai velocemente dal lettino e mi misi davanti a lui, come se stessi scodinzolando. "Irie-san, ti prego dimmi dov'è kotoko, la devo troppo conoscere." "K-kotoko dovrebbe arrivare a momenti." Aspettai qualche minuto, poi la porta si aprì e la vedi. "Irie-ku.."non fece in tempo a finire la frase che la abbracciai. "Kotoko-chan, oddio non ci posso ancora credere". Kotoko, non sapendo cosa fare, mi abbracciò solamente e disse:"Posso sapere il tuo nome?" "Gioia, mi chiamo Gioia, è un piacere conoscerti. La tua bambina? I tuoi suoceri? Tuo padre? Il fratellino di Irie-san?" Sembrava stessi impazzendo.A quel punto, Kotoko mi prese per le spalle e mi fece sedere sul lettino. "Cerca di stare calma. Allora Kou, come mai l'hai portata qui?" "L'ho trovata a terra svenuta, quando si è svegliata ha iniziato a dire cose strane e quindi l'ho portata qui per paura che avesse battuto la testa".Irie mi stava facendo qualche controllo, mentre io continuavo a chiedere sempre più cose a Kotoko. Dopo avermi finito di visitare, Irie mi disse:"È tutto a posto, non hai niente." Mi girai verso Kotoko e le chiesi:"Ma qui quante altre persone ci sono?" "Qui ci sono tutti i personaggi degli anime...scusa la domanda, ma da dove vieni?" "Dal mondo degli esseri umani. Ero andata a letto, poi mi sono addormentata e mi sono ritrovata qui." Kotoko guardò Irie preoccupata. Sicuramente stavano pensando che fossi pazza. Vidi entrare Mikaze che si mise davanti a me e iniziò a guardarmi negli occhi. In quel momento, ricordo solo che non sapevo che fare, era così vicino a me che stavo andando nel panico. Vidi che, dai suoi occhi, uscì un piccolo raggio, che mi scansionò tutto il corpo. Mi ero dimenticata, in effetti che, che Mikaze fosse un robot. Dopo un po, Mikaze distese  la mano davanti a tutti, dalla quale escì un ologramma di me in versione essere umana. Dopo di che, Mikaze disse:"A quanto pare viene veramente da un altro mondo". Tutte le persone che si trovavano in quella stanza iniziarono a guardarmi dubbiosi.