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Autore: Lalla_Morphine    29/03/2009    2 recensioni
Vorrei che tu ora fossi qui a cantarmi Don’t Jump…... l’ultima cosa che ci siamo detti e : “Ti odio” “Mi hai deluso Bill”. Perdonami e ricorda… ich bin da für immer
Genere: Triste | Stato: completa
Tipo di coppia: non specificato | Personaggi: Bill Kaulitz, Tom Kaulitz
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Ich Bin Da

Ich Bin Da

 

Caro Tom,

perdonami se ora non sono con te, perdonami per aver opposto resistenza… scusa: per averti detto quelle cose, per averti rinfacciato le bugie, per averti allontanato.

Tom, credo che qualcosa si sia spezzato dentro… qualcosa che non so riaggiustare. Per diciannove anni abbiamo corso attraverso il Monsone da soli, mano nella mano, perché io avevo te e tu avevi me: sempre e comunque. Sempre insieme… fino a questa mattina.

Perdonami Tomy… non ho neanche il coraggio di dirtelo di persona.

Ora sono sull’orlo di un precipizio, sarà l’impatto con l’acqua ad uccidermi e quando leggerai queste righe, sarà troppo tardi.

Vorrei che tu ora fossi qui a cantarmi Don’t Jump…... l’ultima cosa che ci siamo detti é : “Ti odio” “Mi hai deluso Bill”.

Vorrei solo sentire un ultima volta la tua voce, e nascondermi tra le tue braccia, ma probabilmente ora no mi vuoi neanche più vedere. Perdonami e ricorda… ich bin da für immer

                                                                                                                                                     Tuo per sempre

                                                                                                                                 Bill

 

7 mesi dopo

 

Tom, come orami da un po’ di tempo, era steso sul letto: al buio. Quel giorno, quando tròvo la lettera avrebbe voluto uccidersi, ma Andreas lo fermò. I Tokio Hotel non esistevamo più, non senza Bill… il suo gemello. Improvvisamente un lampo gli attraversò gli occhi, apri la finastra e si sporse: troppo, forse un po’ troppo.

La aura del dolore lo fermò ancora, ancora una volta rimaneva in bilico come su un filo.

“Ich will da nicht allein sein

Lass uns gemeinsam

In die Nacht

Irgendwann wird er Zeit sein

Lass uns gemeinsam

In die Nacht“

 

Era la voce del gemello, la voce di Bill.  Si girò ed ebbe un tuffo al cuore quando lo vide tendergli la mano.

-        Tomy? Che fai?

La sua voce era dolce, lo guardava sorridendo

-        Salto

-        No no

Disse muovendo l’indice desto come faceva di solito, ora gli teneva la mano

-        Bill, io non volevo davvero dirti quelle cose

Scese e mentre migliaia di lacrime gli solcavano il viso andò in contro al gemello.

-        Lo so Tom, ora lo so

-        Perché lo hai fatto?

-        Credevo di averti perso per sempre

-        Sei un coglione

-        Oh… detto da te

Fece quasi ridendo il moro

-        Bill, lasciami saltare… ti prego. Io non vivo più senza di te, è finito tutto… ricordi, lo scrivesti tu “Tu sei tutto ciò che sono io e tutto ciò che scorre nelle mie vene”

-        No, Tom vivi per me… prendi il mio posto nella band e continuate il nostro mondo Tom, i Tokio Hotel

-        Non posso, non senza di te, non senza i tuoi testi che parlavano di noi

-        Si che puoi, abbiamo accompagnato i sogni di migliaia di persone, non mollare tutto, non ora che sei nel fiore degli anni… non ti voglio lassù per almeno altri 70’anni e voglio due nipotini: un maschio e una femmina… hai la vita da vanti, vai oltre i limiti: fallo per me e per te, perché siamo una cosa sola e neanche la morte può niente

-        Ma tu non ci sei più, non sei più al mio fianco, non sentirò mai più la tua voce, e le prediche che mi facevi su come tratto le ragazze e la tua mania di chiamarmi borghese cacasotto per come mi vesto….. tranne i testi non è rimasto più niente, vivi solo nei miei ricordi… mi avevi promesso che saremo morti insieme

-        ……………Scusa, io…io credevo… credevo di averti perso

-        Ma sono io che ho perso te

Tom si gettò tra le braccia del fratello, poteva sentirlo, poteva sentire quel contatto che tanto gli era mancato… il calore del corpo del fratello, il suo profumo: gli passò davanti tutta la vita, dai ricordi più lontani a quelli più recenti: tutti i concerti, i fan, le ragazze con cui era stato, le interviste, i premi, tutto di tutto….

Rimpianse di non aver mai provato ad amare nessuna come gli diceva il fratello, ma che non importava, il sex gott non era mai esistito e lui lo sapeva, e anche Bill.

Ormai non importava più, non esisteva più niente.

-        Tom, fermati… stai morendo…. resisti ti prego

Tom sentì un vento gelido scolpirgli il viso, abbassò lo sguardo e si accorse che stava precipitando 

-        No, ora ti ho ritrovato e non ti lascio più, Bill te ne sei andato e ti sei portato la mia anima, il mio cuore , il mio essere e non ce la faccio più, non mi importa quel che succederà voglio solo rimanere con te….. non l’avrei mai detto ma mi manca la tua parlantina spiccata, tutte le volte che ti ho visto truccarti e metterti lo smalto…

-        Tom, vivi ti prego!

-        No, ich bin da Bill

Prima che potessero arrivare al suolo si dissolsero nel nulla, uniti per sempre.

Le urla strazianti delle fan, i corpi mai ritrovati, nessun superstite, non restò nulla del loro passaggio se non la gloria avuta e una piuma sotto la finestra della stanza che li aveva visti crescere e che narrava la loro storia con la voce del silenzio.

 

NB: i tokio hotel non mi appartengono e tutto quello che ho scritto è solo frutto della mia fantasia,e soprattutto non è a scopo di lucro. Ora, scusate se ho modificato il testo, ma vedendola non potevo lasciarla così. Wi lowwo

  
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