-Mi concedereste questo ballo, principessa?-
Pacifica temette di essere arrossita nel sentire quelle parole; sinceramente, non credeva che uno come Dipper Pines potesse essere così galante.
Osservò per alcuni secondi la mano che le stava porgendo e il leggero e goffo inchino che questi aveva assunto per darsi l’aria del galantuomo.
La ragazza sfoggiò il suo miglior sorriso fintamente altezzoso e accettò.
-Solo perché stasera ci hai aiutati con quello spettro. Considerati fortunato, Pines, di solito non mi accompagno a gente come te.-
-Grazie per aver concesso a quest’umile paesano un tale onore.- rise leggermente, ringraziandola per avergli retto il gioco.
Dipper le cinse timidamente un fianco con una mano e intrecciò l’altra con la sua, Pacifica capì che qualcosa era accaduto sin dal momento in cui cominciarono a muovere i primi passi.
Non sentiva il chiacchierio misto degli altri invitati e non sentiva gli improperi di suo padre per le impronte di fango che le loro scarpe stavano lasciando sulla scintillante moquette, sentiva solo il suo cuore batterle selvaggiamente nel petto; tutto merito di quell'insolito cacciatore di misteri che in quel momento si stava sforzando di non calpestarle i piedi con la sua adorabile goffaggine.
Sorrise; per la prima volta, sentì di essere felice.
 
 
 
 
 
 
 
 
Angolo dell’autore:
Salve, F9v5, piacere di conoscervi. Ho pensato fosse il caso di presentarmi, essendo la prima storia che pubblico in questa sezione.
Una cosa che ci tengo a dire è quanto io trovi davvero eccellente questa serie e di come ne apprezzi la caratterizzazione dei personaggi e, come questa flash-fic potrebbe farvi ipotizzare, uno dei personaggi che più ho rivalutato e di cui ho apprezzato lo sviluppo è stato proprio Pacifica… e poi lei e Dipper insieme mi piacciono.
Detto questo, non so quando e se scriverò altre storie in questa sezione, ma non vuol dire che non ricapiterò qui.
Si vedrà, alla prossima.