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Autore: bea_1dfanfic    16/03/2016    0 recensioni
[Romantica]
[Romantica]Psycho Girl è la storia di una ragazza con sogni infranti e un cuore spezzato.
Uscita da un'ospedale psichiatrico Clare è costretta a confrontarsi con il mondo reale,ad andare a scuola,a vivere il suo primo amore,questo infatti l'aiuterà ad aprirsi e ad aprire la sua corazza che la imprigiona ormai da tanto.
Genere: Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: Lemon | Avvertimenti: Non-con
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"l'inizio di una storia è un po' come il taglio di una torta,si capisce subito se sarà un bel racconto,si capisce subito se finirai il libro o rimarrai ferma dopo il secondo capitolo,almeno per è così,dopotutto le storie belle le si possono leggere solo sui libri,l'amore,l'amicizia infinita,persone che litigano e poi con un ti amo risolvono tutto,tuttavia amo quei libri,amo quelle storie surreali,e dopo aver spento la torcia,dopo aver messo via il libro immagino me in quelle storie,ed è cosi facile farlo..."

"Clarissa Peterse,i tuoi genitori sono qui"
Volevo solo urlare,ma so che non avrebbe funzionato e che sarei rimasta qui per ulteriori accertamenti e forse avrei dovuto aspettare ancora 2 mesi,quei fottuti mesi che si trasformarono in 4 anni. Eppure uscire fuori da quel cancello dopo tutto quel tempo mi sembrava così strano da non volerlo fare,non stavo abbandonando un villaggio estivo,ma un manicomio per gente pazza,come quella che mi circonda. Prendo le valige e cerco di andare via piano per non svegliare la mia compagna di stanza Jessica,sebbene non ci sia riuscita quella rompipalle della signorina Parker chiamandomi o meglio,urlandomi,come se non stessi aspettando i miei genitori,con i quali non parlo da Marzo,ed oggi é 1 settembre.

"Te ne vai allora?" La sua voce roca era inconfondibile,a volte mi svegliava durante la notte,anzi accadeva molto spesso,veniva nel mio letto e piangeva,io non le dicevo nulla,lei voleva che fosse così.É il mio unico rimpianto,lasciarla qui.La mia unica amica,matta,ma unica. A volte si arrabbiava con me senza motivo,una volta mi ha anche rotto il labbro per un suo pugno,normalmente qui tutti diedero la colpa a me anche se perfino Jess diceva che non era stato a causa mia,e i miei giorni qui aumentarono sempre di più.
"Si Jess,ti prometto che tornerò,ora risposati"
Non rispose,era stanca e la capivo,si affaticava molto negli ultimi tempi. Attraversai il corridoio,salutai la signora Monica alla reception,la corrompevo sempre a farmi stare più ore in giardino,lei era l'unica a sapere che tutti erano pazzi qui dentro tranne io,ero solo impaurita quando mi hanno portato qui,poi in questo posto sono arrivati i problemi,e forse si sono diventata pazza,ma chi in un manicomio non lo diventerebbe?! La Porche dei miei era parcheggiata fuori,loro dovevano essere ancora in direzione per parlare con la direttrice e ritirare i miei diplomi di frequenza scolastica. A scuola ci andavo ed ero anche piuttosto brava,ogni giorno veniva qualche professore e mi insegnava qualcosa,a volte però sapevo più io che loro,e quelli,invece di congratularsi con me continuavano a dire che non sapevo ascoltare e che non mi avrebbero mai dato nessun attestato,così una volta uscita di qui avrei dovuto ricominciare le superiori daccapo,allora stetti al loro gioco facendo finta di non sapere niente di più. Ecco i miei,mia madre impeccabile come me la ricordavo,stavano venendo verso di me,mi correvano brividi lungo la schiena,mentre la mettevo a fuoco la vedevo stanca,ancora più stanca dell'ultima volta in cui l'avevo vista,aveva i capelli legati e forse era dimagrita qualche chilo,ero un disastro per lei,la sua rovina mi aveva definito. Mio padre invece sembrava un burattino,un fusto di legno,i suoi occhi sembravano puntati su di me,e man mano ne avevo conferma.

"Clare"Mia madre corse ad abbracciarmi,ed io facevo finta che me ne importasse qualcosa solo per far contenta la Direttrice.Dopo toccó a mio padre che blaterava cose del tipo -ci sei mancata-,-tornerai finalmente a casa-. Il viaggio in macchina era stressante,niente da dire,nessun argomento,forse non sapevano nemmeno la mia età,o il mio orientamento sessuale,se ne avessi uno.
"Tuo fratello ti aspetta a casa"
"Okay"Dissi solo questo.Non lo vedo da 2 anni,non mi ricordo nemmeno il suo viso per tutti i medicinali che mi hanno somministrato. Ricordo solo che era bello,e che era il mio gemello.Lui quello figo,io quella sfigata pazza.
"Non sei felice di vederlo?"
"Allora mamma-scoppio,una cosa che ho imparato lì dentro é che l'istinto ti porta sempre dalla parte giusta-sai che all'istituto ci sono 2 entrate settimanali?Il lunedì e il giovedì per l'esattezza,quindi perché dovrei essere felice di vedere qualcuno di cui non ricordo nemmeno il volto,nella mia mente è come se non gli parlassi da quando avevo 12 anni,anzi secondo me é così,di quella visita avvenuta 2 anni fa riesco solo a ricordare le sue grida,non voleva avvicinarsi a me,voi avete urlato e lui se ne è andato.Ecco cosa ricordo.Il giorno dopo ho strappato tutte le sue foto,i suoi disegni,cancellato le sue email.Mio fratello è morto quando io avevo 12 anni,anzi io sono morta a 12 anni,ora voi volete farmi risorgere,ma la vedo un pó dura come cosa visto che io non sono credente,ho provato con il buddismo quest'estate,non ha funzionato nemmeno quello,quindi meglio non parlare di quello che accadrà,che mi stia aspettando o no,non voglio deludervi,ma ricordate che voi già avete deluso me".
Non parlarono. Non sapevano cosa dire,si scambiavano occhiate fugaci e mamma continuava a guardarmi dallo specchietto retrovisore. La casa la ricordavo,grande come sempre,avevano solo fatto qualche lavoro fuori,la piscina era più piccola. Presi dalle mani di mio padre la mia vecchia valigia,entravo in casa riconoscendo quell'odore che un tempo amavo tanto.I mobili antichi,le scale in legno di faggio,i pavimenti i marmo di Carrara e i lampadari di Cenerentola.
"Cosa vuoi fare ora?" Mi chiese la mamma.
"Giocare a burraco"Rispondevo ironica. Papà mi lanció un'occhiataccia,dovevo di nuovo abituarmi.
"Che c'è?Mi divertivo a giocare a burraco con le signore che non sapevano contare nemmeno fino a 8,era facile imbrogliarle,ho messo da parte un bel gruzzoletto. D'un tratto l'espressione dei miei genitori cambió,guardavano qualcosa dietro di me,mi girai e vidi lui,non era solo però,all'inizio non sapevo chi fosse mio fratello tra i due,dopo però lo riconobbi ,era biondo come me,i suoi capelli però erano leggermente più chiari,quasi platino.Il ragazzo con lui non lo riconobbi,forse non l'avevo mai conosciuto. John,mio fratello,mi guardava impietrito,sembrava stesse per vomitare.
"Fratello caro,Psycho girl è tornata,non vomitare ti prego,la tua faccia è leggermente violacea" Dissi io,pensavo di aver fatto una battuta divertente definendomi Psyco Girl,non aveva fatto ridere però ne lui,nè il suo amichetto del quale non mi importava nulla e né i miei.
"Clare" Voleva abbracciarmi,lo respinsi e lui capì.
"C..come stai?" "Bene penso,4 anni tuttavia non sono molti"
Sorrisi sarcasticamente. "Ti ricordi di Ben?" Indicava l'amichetto.
"Si..No..Forse,fino a due minuti fa non ricordavo nemmeno la tua faccia."
"Clare,eravamo in classe insieme alle medie,passavamo le giornate insieme"
"Oh beh,quindi tu sei uno di quelli da aggiungere alla lista degli amici,ancora vuota,che si definiscono tali ma che non hanno avuto la possibilità in 4 anni di fare 10 km per venirmi a trovare,sarà fatto"
"Mi dispiace"
"Beh,ora a me no" Presi la valigia e salii le scale.A metà rampa capii chi era Ben e mi girai verso di lui.
"Ben"Lo chiamavo. "Si Clare?" "Hai sempre la stessa faccia da cazzo" Solo per sottolinearlo. La mia camera era orribile,rosa ovunque,forse ero veramente pazza. Mi sistemai e mi misi sul letto,rimasi a contemplare il soffitto per 10 minuti,poi mi resi conto di non aver finito di scrivere questa mattina il mio diario.

"Eppure io non sarò mai come quelle ragazze che pensano di essere sfigate invece poi hanno l'oro sotto i piedi, è tutto sempre costruito,io non ho mai dato il primo bacio,non ho mai incontrato nessuno che mi abbia fatto pensare a qualcosa di bello come l'amore,ma in realtà io non so come é l'amore,non so nemmeno se qualcuno mi abbia mai amato,tutti vengono amati da qualcuno,forse Jess mi ama,io le voglio bene,lei forse É troppo matta per amarmi,ma mi piace pensarla così."
  
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