John fissava come ipnotizzato quelle goccioline luccicanti sulle gote pallide dell’investigatore, ed anche se sapeva che quello era un momento intimo e privato, non riusciva a distogliere lo sguardo.
Sherlock, intanto, non sembrava essersi accorto di nulla, e continuava a leggere, ed a piangere, in silenzio.