Ogni giorno è routine che si ripete. E' serrare le labbra dinanzi a quell’imperfezione, ritrovarsi per motivi ignoti a tendere verso la stessa la mano fino a quando la vista s’annebbia e v’è un calore sconosciuto a scivolare lungo le gote – è dalla solitudine lasciarsi vincere e dalla consapevolezza che sostituibile è la propria esistenza lasciarsi corrodere.
E’ routine che si ripete, mentre le ali si ripiegano su se stesse e lui al loro interno si rifugia, infante per un attimo anche nei gesti.
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