Choices.

"La vita è fatta di scelte..la tua quale sarà?"

Questa fastidiosissima frase mi veniva ripetuta quasi durante ogni pasto come se volessero programmare la mia vita anche dopo la Scelta,avendo il controllo anche dei miei pensieri. Grandioso,no?
La vita da Erudita non mi è mai stata avversa,talvolta mi faceva anche piacere vantarmi con i Pacifici,Candidi,Abneganti -sopratutto con loro- nei pochissimi momenti in cui si entrava in contatto- delle mie capacità che fiorivano nella mnemotecnica e non solo..erano sempre così anonimi,altruisti..di sicuro non avrei scelto loro narcisista come sono..guardarsi solo pochi secondi allo specchio?Scherziamo?
Ancora non mi sono presentata? Scusate. Sono Zoe e sono una tipa davvero pignola.
Erudita,naturalmente.
Sicuramente vorrete sapere una delle conversazioni-tipo che intrattengo ormai abitualmente con i miei genitori..

«Quale sarà la tua scelta?» mio padre lo chiese con una voce che non aveva intenzione di incrinare per far trasparire la sua preoccupazione. «Non lo so,credo che quando sarò lì riuscirò a capire il luogo a cui appartengo.» Sorrisi. Non avevo la più pallida idea di dove far scivolare le mie poche gocce di sangue soltanto qualche ora dopo. «La tua sincerità mi lascia sempre senza parole»
Credete sia finita qui? macchè..è appena iniziata sfortunatamente. «Zoe io e tuo padre siamo solo preoccupati di ciò che succederà se non stessi più con noi. » Oh mamma.. Sedici lunghi anni che mi crescono e ancora non mi hanno inquadrata..La mia indecisione li preoccupa? beh,preoccupa anche me ma dovrebbero essere abbastanza maturi da sapere che so cavarmela benissimo da sola. In questi casi preferisco sempre non proferire parola e semplicemente alzarmi.
Dopo cena sono solita farmi una doccia e dopo stare per una buona mezz'ora a spazzolare i miei capelli davanti allo specchio. L'unica cosa che mi rilassa è questa.
Guardo fuori dalla finestra e mi incanto osservando le stelle. Che cosa patetica.
Meglio andare a dormire,và.

***

«Zoe,presto!Mancano solo pochi minuti. » la voce di mia madre che si trova al piano di sotto è più squillante del solito. Non siamo la tipica famiglia Erudita composta e statica..siamo molto meglio.
Lo spettacolo che prende vita davanti a me dopo essermi preparata (per davvero tanto tempo) era davvero esilarante.
Mio padre era seduto al tavolo leggendo il giornale e bevendo il suo caffè americano..mia madre,bhe,non saprei dire esattamente cosa stia facendo..Si muove in continuazione.
«Buongiorno.» esclamo scoccando un bacio sulla guancia ad entrambi. Mi affretto a fare colazione e ad uscire per incontrare Theodor.
Theodor è il mio ,chiamiamolo, amicofratello che tutti desiderano. «Buongiorno birba »
Lo fulmino all'istante. «Se non la smetti di utilizzare questo soprannome orribile non esiterò a sfoggiare la mia arma migliore contro di te»
Ridiamo e la situazione rimane tale fino al nostro arrivo in centro città dove avverrà la tanto attesa cerimonia. Sono elettrizzata,ma anche timorosa..E se..restassi negli Eruditi? Non fraintendetemi,amo la mia famiglia,ma talvolta tende ad essere..oh ecco che pensi al diavolo e spuntano le corna. «Zoe,tesoro,noi andiamo dentro. » I miei genitori spuntano dal nulla. Quando diavolo sono usciti da casa?
Accenno ad un segno positivo con il capo. I ragazzi come me, gli Iniziati,stanno appena per raggrupparsi ed entrare. La tensione mi assale..anzi,quasi quasi Theodor è più in ansia di me. Lui ha già fatto la sua scelta l'anno precedente scegliendo di rimanere fra gli Eruditi. « Mi mancherai» esclama,intento a guardare il vuoto. Poi rivolge i suoi occhi nocciola verso di me,facendo trasparire tutta la malinconia. « Questo è naturale.»

***
La sala in cui mi trovo è stracolma. Theo è seduto accanto ai miei genitori qualche panca più sopra di me..posso sentire il loro sguardo sulla mia schiena.
Il tailleur che indosso color indaco è ciò che caratterizza le ragazze della mia fazione. I ragazzi lo indossano di un colore leggermente più scuro.
Quest'anno la cerimonia è tenuta da Jeanine , nostra Capofazione. Ammiro molto la sua persona.
Smettila,Zoe. Pensa in questo poco tempo che ti rimane ciò che vuoi fare della tua vita.
Ho paura. Sono sempre stata una persona molto determinata e con le idee chiare..eppure oggi tutte le mie convinzioni sono messe in serio dubbio.
Voglio .. cosa voglio?
Il mio monologo interiore mi ha distratta dalla cerimonia di inizio,non accorgendomi che Jeanine sta pronunciando il mio nome.
«Zoe Lith »
E' il momento,non essere codarda.
Mi osservo attorno..fino ad ora pochi Eruditi sono passati dall' essere interni a trasfazioni ..alcuni hanno scelto i Candidi -patetico- penso scacciando con la testa il pensiero,altri sono diventati Intrepidi. Una ragazza che conosco abbastanza bene e che è anche molto piacevole siede fra gli Intrepidi. Alcuni di loro sono davvero inquietanti. Aiuto.
Dinanzi a me ci sono cinque vaschette ovali bianche,con il simbolo della fazione che rappresentano. Jeanine mi porge un coltello con cui imprimo un piccolo taglio -quanto basta da far trapelare poche gocce di sangue.
« La fazione prima del sangue» mi dice sorridendomi.
Sento sei occhi puntati su di me. Mi ricordo di ciò che mi ripeteva sempre mio padre . "La vita è fatta di scelte,la tua quale sarà?"
Penso a cosa lascio,a Theodor,alla mamma.. Sono tentata di rimanere fra gli Eruditi. Anzi. Questa sarà la mia scelta.
Quasi mentre le gocce stanno per cadere nella vaschetta,un rumore fa sì che mi giri di scatto facendo cadere il mio sangue negli..
«Intrepidi!» pronuncia Jeanine.

Dannazione!

Spazio autrice: Salve!! E' la prima storia che scrivo..siate clementi! Che bel guaio in cui si è cacciata Zoe..avrebbe voluto tanto rimanere fra gli Eruditi. Che sia stato uno scherzo del destino? Fatemi sapere cosa ne pensate.. mi sento tanto un'Iniziata.. Spero di avervi almeno incuriosito un minimo! Un bacione!