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Autore: Manganime_book_love    21/03/2016    0 recensioni
Quando si ama una persona la cosa che ci rende più felici è vederla sorridere, per Uriah, invece, anche sentirla respirare è fonte di gioia.
Genere: Romantico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Marlene, Uriah
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Un lunedì notte Uriah si stava alzando per andare con Zeke, Shauna, Lynn, Quattro e altri intrepidi a “divertirsi" .
Avanzò silenziosamente tra i letti degli altri iniziati interni per raggiungere Lynn che lo aspettava fuori dal dormitorio, se così si poteva definire. 
Mentre camminava stando attento a non svegliare gli altri sentì una voce, fin troppo famigliare, chiamarlo.
« Uriah ma che stai facendo?»
Si girò e vide Marlene che lo fissava in piedi di fronte a lui. I suoi capelli erano tutti spettinati e formavano un groviglio, alquanto strano, che pareva un piccolo cespuglio, gli occhi erano lucidi per il sonno e le labbra erano più carnose del solito. 
Per una persona normale Marlene sarebbe sembrata una persona normalissima appena sveglia, ma per Uriah era lo spettacolo più bello che avesse mai visto.
« Niente Mar, torna a dormire che è tardi»
« No se non mi dici dove vai!» gonfiò le guance e incrociò le braccia al petto.
« Okay, okay ma stai zitta. Sto uscendo con mio fratello e i suoi amici, viene anche Lynn con me dato che ci sarà anche sua sorella Shauna.»
« Ah okay, divertiti» si girò e fece per tornare a letto ma la mano di Uriah le afferrò il polso e la fermò.
« Dove credi di andare? Tu vieni con me, cioè , con noi»
« Davvero!? Posso?»
« Si ma stai zitta altrimenti sveglierai tutti» 
« Okay mi preparo e ci vediamo fuori»

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Quando Merlene raggiunse tutto il gruppo si diressero tutti verso le rotaie del treno.
Zake parlava allegramente con Shauna, Quattro, Tris e Lynn mentre gli altri intrepidi parlavano tra loro, gli unici che sembravano distanti dal resto del gruppo erano Uriah e Merlene.
« Ehi Mar, come mai quel muso lungo??» chiese Uriah preoccupato per l'amica.
« Niente, stavo solo pensando a una cosa».
« Ehi lo sai che puoi parlare di tutto con me vero?».
« Si lo so. ma su questa cosa non credo tu mi possa aiutare».
« Mai dire mai».
« Okay, c'è un ragazzo che mi ha chiesto di uscire... Non so cosa fare...» per poco a Uriah non venne un colpo, la sua Marlene, la sua Marlene che usciva con un altro ragazzo, non poteva permetterlo.
« E chi sarebbe.» chiese con una acidità nella voce che non pensava nemmeno di avere.
« Scott, il ragazzo che sta parlando con quei due ragazzi»
“Bene, quindi quello è Scott” si ritrovò a pensare Uriah con un ghigno soddisfatto stampato in faccia.
« Perché hai quella faccia?»
« Niente tranquilla» Marlene fece per fermarlo ma ormai Uriah si stava dirigendo dal gruppo di suo fratello.

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« Okay ragazzi, giocheremo a obbligo o verità, ma non sarà semplice» Zeke mise una mano in tasca e estrasse delle strane bottigliette. 
« Questo è siero della verità, quando una persona deciderà di rispondere alla domanda le sarà somministrato questo, per rendere le cose più divertenti».
« Okay, chi è il primo a iniziare?» chiese Shauna.
« Vado io» si propose subito Scott sorridendo a Marlene.
“ Ma tu guarda che faccia da ebete" pensò Uriah
« Allora Scott, obbligo o verità?» chiese Zeke.
« Verità» rispose convintissimo.
Zeke prese una siringa, la quale era stata precedentemente riempita di siero, e la infilo nel collo di Scott.
« Vediamo... Ah sì, Scott se dovessi scegliere una persona, solo una, da poter salvare chi sceglieresti e perché?»
« Semplice, sceglierei di salvare Marlene» rispose lui in modo tranquillo, come se fosse la cos'è più ovvia del mondo.
« Perché?»
« Perché sarebbe la più facile da conquistare, certo non me ne faccio niente di una come lei, anche se è una bella ragazza»
A quel punto Uriah non resistette più e si buttò addosso a Scott, è solo l'intervento di suo fratello e la voce di Marlene riuscì a farlo calmare.
Uriah si ritrovò un occhio nero e una guancia gonfissima. Scott, invece, era a terra con il naso e il labbro sanguinanti.
« Uriah adesso basta torniamo a casa» fece Zeke.

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Nell'infermeria regnava il silenzio è apparentemente tutti dormivano, ma in realtà Uriah non riusciva a smettere di pensare a quello che era successo. Come avrebbe spiegato la sua reazione?
« Ehi Uriah sei sveglio?» chiese una voce, si la stessa voce che qualche ora prima lo aveva chiamato, prima che si recasse con gli altri intrepidi vicino alle rotaie.
« Si dimmi Mar» 
« Ecco... Grazie, per avermi difesa».
« Tranquilla, non devi ringraziarmi» in altre occasioni le avrebbe risposto che lui è il migliore e per questo le aveva dato una mano, ma questa volta non lo fece.
« Scusa...» disse lei con voce flebile.
« Per cosa?» chiese lui stupito.
« È stata colpa mia se ora sarai preso di mira dagli amici di quel cretino» 
« Non preoccuparti per me, io so cavarmela da solo cosa credi» rispose beffardo.
« Oh non ne dubito» rispose lei ridendo.
« Ehi Mar, vieni qui che fa freddo» disse Uriah vedendo la ragazza che tremava come 
una foglia, e le fece spazio nel letto sotto le coperte.
Lei si sdraiò accanto a lui e prima di cadere in un sonno profondo pronunciò tre parole ” ti voglio bene“ Uriah avrebbe voluto rispondere che lui non le voleva bene, che in realtà lui ne era innamorato ma stette zitto per ascoltare i respiri calmi di Marlene, e quello per lui è la ricompensa piú bella che potesse ricevere per aver fatto a pugni.
   
 
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