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Autore: jessthesohodoll    21/03/2016    1 recensioni
Sembra una giornata come tutte le altre per Federico e Michael, iniziata come sempre.
ma un incontro strano e un tuffo nel laghetto del parco li porterà a trovarsi.
e per una volta, dovranno ringraziare i loro cani per questo
Genere: Parodia, Romantico, Sentimentale | Stato: in corso
Tipo di coppia: Nessuna, Het | Personaggi: Fedez, Sorpresa, Un po' tutti, Urban Strangers
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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I

 

Strani incontri e vestiti bagnati

 

 

 

Federico aveva appena aperto gli occhi e sembrava che già sapesse che quella sarebbe stata una giornata di merda.

 

O forse no.

 

Ancora non sapeva se doveva classificarla come tale. Almeno, finché non aveva messo il naso fuori dal portone di casa la situazione gli sembrava anche vivibile.

 

Chewbecca si era presa gran parte del letto, come sempre. Era un esserino minuscolo, ma riusciva sempre a costringere Federico a dormire nelle posizioni più strane.

 

“Buongiorno principessina” gli disse Ax, al secolo Alessandro, apparendo sulla soglia come uno spettro “E buongiorno anche a te Chew. Hanno chiamato dal bar. Hanno chiesto se riesci ad arrivare 10 minuti prima perché quei tre fondamentalmente non sanno fare un cazzo”

 

“Grazie, dai sempre le notizie migliori” disse Federico sbadigliando.

 

“Hey, ti ho fatto il caffè!” disse Ax, sembrando quasi offeso.

 

Ax era il suo coinquilino e ormai c'era poco da fare con uno come lui. Chewbecca era invece il suo cane e si poteva benissimo dire che era l'unica donna della sua vita.

 

E non era un esagerazione, si poteva benissimo dire che quel cane fosse la cosa più vicina ad una ragazza che avesse mai avuto.

 

Si alzò sbadigliando, riuscendo ad arrivare al tavolo della cucina evitando per un pelo di pestare Chewbecca.

 

“Prima o poi ti pesterò Chew” disse Fede sedendosi

“Frittata di cane” commentò Ax “Così catartico”

 

La cagnolina lo guardò stizzata, mentre entrambe i ragazzi ridevano

 

Non si dissero molto quella mattina, perché fondamentalmente non c'era molto da dire. Si conoscevano da una vita e vivevano insieme da più o meno quel tempo. Erano sincronizzati come un paio di tatuatissime nuotatrici del nuoto sincronizzato.

 

“Ti aspetto al bar?” chiese Fede, una volta messa Chewbecca nello zaino, pronto per uscire.

“Solo se il caffè me lo offri tu” disse Ax.

“E quando mai l'hai pagato” rispose Fede, chiudendosi la porta alle spalle.

 

Scese le scale di corsa, imboccando il piccolo viottolo che portava al parco.

 

Ogni giorno, stessa strada. Quello che era diverso fu la cosa che lo colpì.

 

Si era distratto un attimo, rispondendo a un post stupido che Alex aveva condiviso, quando fu letteralmente travolto da due palle di pelo che lo scaraventarono di peso nel laghetto del parco.

 

“Ommioddio” disse qualcuno di indistinto.

 

Era un ragazzo alto, dai lineamenti raffinati. Una di quelle persone che vedi solo su le riviste, vestito bene che stonava un sacco con la sua “accoppiata vincente” bermuda + canotta.

 

L'unica nota stonata erano le due grosse palle di pelo che lo avevano travolto, che ora stavano importunando Chewbecca.

 

“Dio, che cazzo è stato?” chiese Federico, faticando ad alzandosi.

“Miei cani” disse il ragazzo. Aveva un accento buffo, non sembrava italiano . Sembrava uno di quei principi che vedi nei film disnay .

 

“Oddio, mi dispiace così tanto. Vieni- vieni fuori di li. Non credo sia posto accogliente”

“il-il mio cane?”

“Non credo sia mai uscita dal tuo zaino”

 

In effetti, Chewy si era fatta talmente piccola da rannicchiarsi nell'angolo più estremo dello zaino. Ed è li che Federico fece la mossa più sbagliata che potesse mai fare. O la più giusta, dipende dai punti di vista.

 

Tirò fuori il suo cane dalla borsa, agitando ancora di più i due grossi cani del ragazzo, che finì rovinosamente nel laghetto insieme a lui.

 

“Mel! Amira!” disse il ragazzo “You are in so much trouble, girls

 

Tornarono all'asciutto con un po' di difficoltà.

 

“Non credo ti ascoltino molto” disse Federico.

 

Mel e Amira, così si chiamavano i due cani , sembrava che stessero cercando di rimediare al danno, leccando la piccola Chewy da capo a piedi.

 

“Lo so” disse il ragazzo “Sono mortificato”

“Ciao Mortificato. Io sono Federico”

“Oh, ciao Federrico” disse il ragazzo con una risatina “Mio vero nome è Michael comunque”

“Ciao Michael. Io lavoro in un bar qui vicino, se vuoi darti una ripulita”

“Oh no, grazie lo stesso. Io in terribile ritardo, devo proprio andare. Comunque lavoro qui vicino anche io”

 

Gli porse un biglietto da visita un po' bagnato, nella quale di leggevano ancora numero e indirizzo per miracolo.

 

“Io devo davvero andare ora. Ma se tu vuoi, puoi chiamarmi quando vuoi. Sono nuovo in città e davvero, mi farebbe piacere. Anche solo per darmi il conto della tintoria” aggiunse con una risatina.

 

I due fecero un pezzo di strada insieme prima di dividersi.

 

Entrò dentro al bar completamente bagnato e con la faccia da ebete, mentre Chewbecca tremava vistosamente sotto il suo braccio.

 

“Che hai fatto?” chiese Alex, da dietro il bancone, mentre Giò e Shorty non riuscivano davvero a smettere di ridere.

“Lasciate stare” disse Federico. “Grazie eh, sto bene comunque”

“Scusaci dai” disse Shorty “Che è successo?”

“Indovinate”

“Hai avuto un incontro ravvicinato con Nassie?” chiese Giò alzando un sopraciglio

“No, meglio” disse Federico “Credo di essermi appena scontrato con l'amore della mai vita”

 

 

+++

 

In un redazione di una giornale di moda se ne vedono davvero troppe. Michael, che era conosciuto a tutti i suoi nuovi colleghi per i completi sgargianti che amava mettere, passava quasi inosservato certe volte.

 

Ma quella mattina, si sentì gli occhi dell'intera redazione adosso.

 

Era completamente fradicio, mentre le sue amiche e combina guai preferite Mel e Amira erano completamente asciutte e adorabili come sempre.

 

“Oddio, che ti è successo?” chiese Elisa, la sua rossa compagna di scrivania, mentre sorseggiava pigramente un caffè dal bicchierino di carta della macchinetta.

 

“Non puoi crederci” disse lui “Queste due mi hanno fatto finire nel laghetto del parco”

“Hey, non prendertela con le mie bambine” lo rimproverò Elisa “Vedendo quel completo lo avrei fatto anche io”

“Che hai contro Valentino?” chiese stizzito Michael.

 

 

“Buongiorno signor Penniman” disse Gennaro. Gennaro era un ragazzino biondo, un po' emaciato, li dentro come stagista.

 

Ed era la sua fottuta ombra.

 

Non che a Michael dispiacesse, ma sembrava totalmente dipendere da lui. E lui li aveva già due cagnolini a cui badare, grazie tante.

 

“Che le è successo?” chiese preoccupato.

“Un piccolo incidente al parco” disse Michael “Potresti andare a vedere se c'è un ascigamano o qualcosa in bagno?”

“Certo” rispose Gennaro.

 

“No. Non dirmi che ti sei gettato per salvare Mel come l'ultima volta” chiese Francesca, sistemandosi gli occhiali sulla punta del naso, apparendo dietro di lui.

 

“No, hanno visto un cane” disse Michael “Una piccola e adorabile cagnolina. Hanno letteralmente travolto il suo padrone”

 

Gennaro tornò con gli asciugamani, prendendo in mano il telefono di Michael come suo solito.

 

“Oh god” disse Skin, apparendo dietro alle colleghe “Che è successo qui?”

“Mik è caduto nel laghetto. Lunga storia” disse Elisa “Hai detto ragazzo”

“Si, ragazzo” disse Michael

“E com'è? Era carino?” chiese Elisa.

“Eli” disse Michael “Sai che non voglio un ragazzo ora. Comunque si, lo era. Era uno di quei tipi che piacciono a te.”

“Oh, basso e tatuato” disse Elisa annuendo “E com'è stato? Simpatico?”

“Non capisco se tu voglia accoppiare me o te, comunque si. Era un po' frastornato, poverino”

 

“Ehm, scusate se interrompo” disse Gennaro “Ma credo che il ragazzo in questione abbia appena mandato un messaggio”

 

ciao Michael! Sono quello di prima, Federico. Niente, volevo vedere se il numero era quello che avevo capito dal bigliettino mezzo cancellato.

 

I ragazzi del bar dicono che a quel indirizzo c'è solo la redazione con quelle giornaliste tutte fighette che non ci cagano pari ogni volta che vengono qui, quindi ora sono un po' intimorito.

 

Comunque, se vuoi ancora accettare il mio invito, io sono al bar Newtopia fino alle 20.

 

ciao Mortificato

 

Federico”

 

recitava il messaggio

 

Michael sorrise appena, mentre le ragazze ridacchiavano e parlottavano

 

“mmm” disse Skin “Somebody got a date”

 

ma Michael non sapeva ancora se accettare

 

 

 

 

 

 

 

Soho corner :

 

ed eccomi tornata

 

non scrivevo della midez da una vita.

 

Comunque , se non fosse stato per la copertina , avrei pubblicato anche prima.

 

Come avete visto, questa è un po' una “La carica dei 101 au”

 

o almeno, ho preso spunto dalla scena iniziale del film per questo capitolo.

 

In più, ci saranno un paio di storia da far da contorno, tra cui anche la Gennex, quindi stay tuned!

 

Un bacio

 

jess

  
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