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Autore: BELIEBER_G    22/03/2016    0 recensioni
Non era stato un anno facile per i due fratelli, Peter aveva perso il lavoro di pizzaiolo perché non consegnava in tempo e aveva dovuto dire a Mary Jane che non l’amava perché altrimenti l’avrebbe messa in pericolo. Clary era sul punto di abbandonare Lady Spider, ma il fatto che i cittadini avessero bisogno di lei glielo impediva. Harry era più furioso che mai con Spiderman e la sua compagna, si sarebbe vendicato.
Genere: Avventura | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Harry Osborn, Nuovo personaggio
Note: OOC | Avvertimenti: nessuno
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Non era stato un anno facile per i due fratelli, Peter aveva perso il lavoro di pizzaiolo perché non consegnava in tempo e aveva dovuto dire a Mary Jane che non l’amava perché altrimenti l’avrebbe messa in pericolo. Clary era sul punto di abbandonare Lady Spider, ma il fatto che i cittadini avessero bisogno di lei glielo impediva. Harry era più furioso che mai con Spiderman e la sua compagna, si sarebbe vendicato. Ma intanto, seguì le orme del padre e rimise in piedi la Oscorp, assumendo anche la sua migliore amica.
Quella sera, Peter stava tornando a casa con il nuovo motorino che si poteva permettere e quando entrò, c’erano la zia, Harry, Mary Jane e la sorella che gli avevano fatto una sorpresa. Con tutti i problemi per la testa, Peter si era persino dimenticato del suo compleanno. Mentre Mary Jane prendeva la torta e Clary il regalo, Harry e Peter si misero a parlare.
-Come va alla Oscorp?- domandò Peter.
-Bene, ho investito giusto ieri per un esperimento del dottor. Octavius.- rispose Harry.
-Non ci credo, me lo faresti conoscere? Sto scrivendo un tema su di lui!- esclamò Peter.
-Ovviamente.- disse Harry. -Quella aspetta solo te bello.- commentò, riferendosi a Mary Jane.
-Non ho tempo per le ragazze.- continuò Peter.
-Perché fai le foto a Spiderman? Come sta il ragnetto?- domandò l’altro. Sotto sotto Harry ce l’aveva anche con lui perché faceva le foto al suo nemico e Peter non aveva intenzione di rivelargli la sua identità.
Poi sentì la sorella scendere giù per le scale.- Indovina chi aspetta te invece.- sussurrò Peter con un sorriso malizioso.
Harry ridacchiò.- Lo so, ma non è il mio tipo.- commentò stropicciando il naso.
Clary prese da una parte il fratello e gli consegnò una busta con dentro 100 dollari.
-No Clary, non posso accettargli.- gli disse lui.
-E invece devi, voglio aiutarti. Sei mio fratello.- continuò l’altra, insistendo.
Peter li accettò e alla fine la abbracciò dicendole che le voleva bene.
Alla fine della festa, Clary e Peter tornarono nell’appartamento che potevano permettersi, anche se continuamente il proprietario polacco gli chiedeva l’affitto mancato da due mesi. Non era altro che una stanza con un letto matrimoniale, una piccola cucina e due armadi appositi. Nel loro piccolo i due fratelli vivevano bene, anche se non potevano ottenere ciò che volevano.
 
Fu la mattina dopo che Harry portò Clary e Peter nel laboratorio del dottor. Octavius. Si trattava di un uomo robusto e dall’aria intelligente.
-Otto,lui è il mio amico Peter Parker: gli devo la promozione in scienze.- disse Harry, presentandogli Peter.
-E lei è Clary, una mia assistente alla Oscorp.- continuò, presentandogli Clary.
-Molto piacere sì, ma io non ho tempo per gli studenti.- disse il dottore. Harry lo guardò male.-Ma è la Oscorp che mi paga, quindi faremo due chiacchiere.- continuò ridacchiando.
-Bene, ho fatto un miracolo mettendo voi due geni insieme. Ci vediamo domani alla tua presentazione, noi adesso abbiamo una riunione.- continuò Harry e con voce entusiasta per il suo investimento, afferrò Clary in braccio e la portò via con se.
-Ma che fai? Tu sei pazzo!- commentò ridendo la ragazza, mentre Peter ed Otto conversavano.
 
La mattina dopo, i tre tornarono per la sua presentazione: in prima fila. Si trattava di un esperimento riguardo la fusione a freddo. Otto scoprì da un lenzuolo quattro braccia meccaniche che aveva intenzione di collegare al proprio cervelletto per comandarli. L’incarico di Harry era quello di procurargli il Tritio, un metallo potente necessario per il suo esperimento. Ma qualcosa andò storto, il Tritio scatenò un’onda elettromagnetica che attirò qualsiasi metallo a se, orologi, orecchini, perfino il tetto dell’edificio. Ma il dottore non aveva intenzione di fermare il tutto, così Clary e Peter decisero di intervenire.
-Otto spegni tutto, ora!- gridò Harry gesticolando.
-Si stabilizzerà!- commentò l’altro.
-Sono io che comando qui!- continuò l’altro.
Improvvisamente un grosso mobile, attirato elettromagneticamente , venne verso Harry e lo avrebbe sicuramente schiacciato. Fu a Lady Spider a intervenire e lo scansò, portandolo fuori.
-Non credere che questo cambi le cose.- le disse Harry.
Dentro intanto, il dottore era svenuto e Peter era riuscito a staccare la spina senza farsi male. I due si rimisero i panni da fratelli e Clary tornò da Harry.
-Ma dove eri finita?- gli chiese lui.
-Mi nascondevo e tu?- rispose lei con naturalezza.
-Mi sono preoccupato, stai bene?-
Clary aveva solo un po’ di sporco sul viso, per il resto stava bene. Solo Harry era arrabbiato perché aveva perso tutti i suoi soldi in quell’investimento.
 
Il dottore era stato portato in ospedale e i medici avevano bisogno di togliere via quelle quattro braccia per operarlo al cervello. Ma qualcosa andò storto, perché i quattro tentacoli sembravano comandare al posto del cervello di Otto ed uccisero tutti quelli che si trovavano in sala operatoria. Otto sembrava non essere più in se ed aveva intenzione di ricostruire la macchina, più grande e più potente.
  
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