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Autore: ScoSt1124    22/03/2016    4 recensioni
Cosa succederebbe se Stiles e Derek dovessero stare in macchina insieme per qualche ora?
Genere: Comico, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Derek Hale, Stiles Stilinski
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Viaggio

 
 

Nuovo messaggio da Scott McCall a Derek

"Alle 3 p.m. a casa mia, non tardare"
"?"
"Ti spiego dopo"
"Ok"

 

 

Scott quella mattina aveva mandato un messaggio sia a Derek che a Stiles.
Derek era arrivato puntuale, per quanto riguarda Stiles, non si poteva dire lo stesso.

- Quindi? - iniziò Derek alzando le sopracciglia 
- Aspettiamo Stiles, non voglio ripetere le cose due volte -
- Mh - 

Derek era già seccato della situazione, figuriamoci dopo avergli detto ciò che li aspettava il giorno dopo.

- Scusate, scusate - Stiles entrò tenendo le mani in alto in segno di arresa; aveva pur sempre due lupi mannari davanti, meglio non farli arrabbiare più del dovuto! 
- 30 minuti? Meno male che ti avevo detto puntuale amico - 
Derek si limitò a ringhiare. 
- Si, lo so, non ho scusanti, ma mi sono addormentato! -

- Veniamo al dunque? - chiese Derek seccato

Scott prese a parlare 
- Si ecco...  So che non andate molto d'accordo! Ma... - Scott si fermò per prendere fiato e cercare le parole adatte per non essere ammazzato da nessuno dei due 
- Ma? - chiese Stiles 
- Beh ecco diciamo che, domani, dovreste andare in Nevada per una commissione... - 
- Cosaaa? - Stiles non si era nemmeno accorto di aver alzato la voce; mentre Derek tra l'incredulo e lo scocciato aveva risposto subito un NO secco, come se lo stesse sottolineando su un foglio.

- Non c’è altra soluzione, io non posso, perché Deaton non c'è e devo stare in clinica - 
- Sto io in clinica! - si propose Stiles 
- Ma se hai paura dei cani di grossa taglia! - 
- Li sedo, gli do tanti croccanti al tranquillante - 
- Assolutamente no, tu me li fai morire tutti - 
- Ehi! Hai così poca fiducia? - 
- Dai amico, sono solo otto ore di macchina -
- Otto ore di andata e otto di ritorno con questo Sourwolf! -

Derek dopo aver assistito alla discussione tra i due amici prese parola
-Sia chiaro, andiamo con la Camaro, che con la tua vecchia ferraglia non ci arriviamo neanche tra due giorni - 
- Modera il linguaggio, stai parlando della mia bambina! - 
Derek girò gli occhi 
- Passo a prenderti alle sei, fatti trovare pronto - 
- Alle sei??? Ma sei pazzo a quell'ora sono ancora nel mondo zuccherato dei sogni - 
- Prima partiamo, prima arriviamo e prima non sento più la tua voce - 
- Aaah diventerà salato! - gli rispose il più piccolo mettendo il broncio. 
Derek se ne andò lasciandoli soli

- Scott non puoi farmi questo - 
- Amico mi spiace, ma non ho trovato altra soluzione - 
- Lo faccio solo per te, sia chiaro - 
- Come sempre - 
- Certo, come quella volta che mi ha riempito la mia bambina di sangue lupesco, ci ho messo mesi per farlo venire via - 
- Guarda il lato positivo, ora andate con la Camaro, se sanguina sporca i suoi sedili - 
- Simpatico, davvero simpatico - 
- Lo so, lo so - 
Stiles si avvicinò alla porta pronto ad uscire, quando si sentì chiamare 
- Grazie, so quanto ti costa - 
- Di nulla - 



Alle sei precise della mattina dopo la Camaro di Derek era già parcheggiata davanti Casa Stilinski. 
Ma ovviamente del proprietario di casa non c'era nemmeno l'ombra.

Iniziò a mandare messaggi per capire a che punto fosse, ma non ricevette alcuna risposta.

"Dove sei?"

"?"

"Stilinski!"

"Muoviti"

"Siamo in ritardo"

Dopo 10 minuti Stiles comparve dalla porta di casa, e Derek si limitò a lanciargli un'occhiata e a risalire in macchina. 
Appena il più piccolo salì in macchina, percepiva già l'aria pungente senza poteri “lupeschi” come li chiamava lui.

- Avevo detto alle sei - 
- Lo so Sourwolf! Infatti sono le sei - 
- Sono le sei e cinque! - 
- Come siamo fiscali, dovresti ringraziare che ho trovato il coraggio di svegliarmi a quest'ora, dovrebbe essere illegale, specialmente in vacanza - 
- Ancora non siamo partiti e già mi irriti - 
- È inutile che fai la vittima, qua sono io l'agnellino indifeso e tu il lupo acido - 
- Si come no, le mie orecchie non la pensano così - 
- Le tue orecchie sono troppo sensibili,  mi spiace per loro, ma mi dovranno sopportare - 
- Mh - 

Quanto poteva durare questa situazione? Mezz'ora? Una? Al massimo due... E poi come avrebbero fatto?
No, no, no. Era iniziata assolutamente male.

 
- Questa macchina è scomoda, dovevamo andare con la mia jeep saremmo stati sicuramente più comodi - 
- Così non saremmo mai arrivati a destinazione - 
- Sempre pessimista Hale! La mia piccola va benissimo. E comunque ancora non siamo arrivati. - 
- Mh - 
- Mi devi spiegare questa tua ossessione a parlare per monosillabi e ad alzata di sopracciglia.-
- Mai.-
- Eddai Sourwolf, che tu lo voglia o no, dobbiamo passare otto ore della nostra vita chiusi in questa macchina, un po’ di dialogo fa bene.-
- Sette...-
- Otto, sono otto.-
- Ne è già passata una...- disse il maggiore indicando l’orologio
- Fai il conto alla rovescia per vedere tra quanto ti potrai liberare di me?-
- Si.-

 

Non erano passati neanche dieci minuti dall’ultimo discorso che Stiles aveva iniziato a tamburellare con le dita sul cruscotto.
Derek si era semplicemente girato con aria di sfida.

 

- Che c’è?- Chiese il più giovane
- Smettila.-
- Di fare cosa?-
- Di fare quella cosa con le dita!-
- E perché dovrei?-
- Mi da sui nervi-
- Mi spiace ma non riesco.-
- Smettila.-
- Come sei scontroso-
- Smettila o ti apro la gola con i denti- E fu in quel momento che Stiles vide lo sguardo assassino firmato Derek Hale.
- Non mi fai paura. E comunque sono iperattivo, non puoi dirmi di stare fermo.-
- Bene, allora ci fermiamo, scendi e te la fai di corsa fino in Nevada- Fece un finto sorriso il lupo.
- Ah ah ah come siamo spiritosi! Dove l’hai preso l’umorismo? Con i punti del latte?-
-...-
- Aspetta voi lupi bevete il latte?-
- Secondo te?!-
- Non lo so, i gusti sono gusti, di solito il latte piace... ma non a tutti. Scott fino ad un certo periodo lo beveva, poi è stato morso e ha smesso. O forse ha smesso prima, non ricordo.-
- Come ti spegni?-
- Semplice, non mi spengo acido di un Sourwolf-
- Perché a me! E comunque acido c’è già in Sourwolf è inutile che lo dici due volte.-
- No, anzi, sottolinea meglio il concetto.-
- Mh.-
- Dai adesso che avevi iniziato a fare frasi più lunghe, mi torni ai monosillabi?-

 
Derek non rispose, si limitò a guardare l’orologio. Solo sei ore e ce l’avrebbe fatta. Non voleva pensare ancora al ritorno. Non ne aveva la forza e ne tantomeno la voglia. Però se andava un po’ più veloce accorciava il tempo, forse, tentar non nuoce.

 
- Sourwolf scordati che ti faccia togliere le multe per eccesso di velocità.-
- Nessuno te lo ha chiesto.-
- Potresti anche andare più lento, vorrei arrivarci vivo in Nevada, sai com’è non sono un lupo mannaro, e non ho nemmeno istinti suicidi-
- Mh.-
- Se vuoi guido io e arriviamo sani e salvi-
- La mia macchina non la giudi!- Ringhiò Derek
- Guarda che guido BENISSIMO- Scandì l’ultima parola per convincere l’altro che fosse vero, o forse più sé stesso.
-Mi è bastata e avanzata la volta in cui mi avevano sparato.-

- Ero preoccupato che mi sporcassi i sedili di sangue... Cosa che per inciso hai fatto.-
- Scusa se cercavo di rimanere in vita.-
- Sisi, e comunque non è stata l’unica volta che sei salito in macchina con me.-
- Si, ma è stata la peggiore, non so come ti abbiano dato la patente-
- Credimi di sicuro hanno fatto una scelta migliore che darla a te.-

 

Derek accostò ad una piazzola di sosta e mise le quattro frecce, mettendo terrore al giovane.

 

- Ti prego, ti prego, ti prego rimangio tutto! Lo giuro, guidi benissimo. Ma ti prego non farmi fare gli ultimi 200 chilometri a piedi, non ce la farei, sono umano. Non vol...-

 

Stiles non fece in tempo a finire la frase che si ritrovò la faccia di Derek a pochi millimetri dalla sua e dopo due secondi un vortice di emozioni si stava impossessando di lui. Le labbra di Derek erano appoggiate alle sue, era una sensazione stupenda da cui non voleva staccarsi. Derek si fermò e si mise a guardare la faccia del più piccolo colorarsi di un rosso tenue per le emozioni.

 

- Ci sono riuscito.- disse il maggiore
- A fare cosa?-
- A farti stare zitto.-
- Quindi l’hai fatto solo per questo?- Chiese triste
- In realtà volevo farlo da un po’; ma volevo una scusa-

 

Stiles tirò un pugno sul braccio di Derek per gioco e quasi non si fece male lui stesso. Entrambi sorrisero a quel gesto, per poi riprendere a baciarsi.

 

Forse quel viaggio non aveva fatto così male a nessuno dei due. Erano riusciti a trovarsi, e ha capire che forse tutto quel finto odio era solo amore. Il viaggio di ritorno sarebbe andato decisamente meglio e sotto un altro punto di vista.

 

 

 

 

 

 

 

 

Note: Buonasera o meglio buonanotte! Ok non so come sia venuta fuori questa cosa, sarà che sono in viaggio anche io... ma eccola qua! Lo so, sono crudele per averla fatta finire così; ma lascio a voi la possibilità di immaginarvi il ritorno! ;)

   
 
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