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Autore: piccolaromantica    24/03/2016    0 recensioni
Salve a tutte ragazze .. voglio fare una premessa, sicuramente non a tutti piacerà questa storia, perchè ci sono sentimenti ed emozioni vere, quelle che troppe volte non vengono comprese appieno. difatti si tratta di una storia nella storia, mi spiego: è un diario, il mio diario, in cui volta per volta racconterò come sono arrivata al punto di essere tale e di voler ricominciare. Se dunque avete cuore e avete provato il vero amore solo allora potrà piacervi. PS potete scrivermi qualsiasi cosa sul modo in cui scrivo e sul come voi avreste agito fosse state in me... mi fa molto piacere una vostra considerazione .. Baci!
Genere: Introspettivo, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Contesto generale/vago
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                                                                                                                     22-03-2016
Caro diario,
eccomi di nuovo qui a scriverti ,come dentro di me mi ero ripromessa di fare . In realtà avrei voluto scriverti ieri, ma è successo qualcosa … ieri è stata messa la definitiva parola fine alla nostra storia, sempre che un noi ci sia mai stato. È stata una lunga notte quella trascorsa, il sonno non ne voleva sapere di venirmi in soccorso, e mi sono ritrovata nel letto a girarmi e rigirarmi, mentre le lacrime regnavano supreme nei miei occhi, anche se cercavo di non farle scendere, e non perché lo trovo qualcosa di brutto o un gesto debole, ma solo perché accanto a me c’era mia sorella maggiore che poteva accorgersi che qualcosa non andava … e vedi lei non ne sa niente o meglio sapeva che tutto fosse finito già da tempo, e col tempo accogliendo la mia storia capirai perché. Adesso sono finalmente da sola e mi sto ritagliando questo piccolo spazio per mettere a nudo le mie emozioni che per troppo tempo nella giornata restano recluse dentro di me. Non riesco a comprendere pienamente se sono di più le lacrime che scendono dai miei occhi o quelle che bagnano la superficie del mio cuore ridotto ormai a brandelli … ogni momento brucia un po’ come il sale sulle ferite. Ma adesso voglio raccontarti ancora qualcosa di me e di come sono finita in tutto questo macello … pronto!? Partiamo …. Siamo rimasti al nostro primo incontro, e beh nei giorni a seguire diciamo che  nei messaggi siamo stati molto discontinui però devo dire che nonostante ciò siamo riusciti a  incontrarci altre volte. Abbiamo scoperto tante altre cose su di noi e io ne restavo sempre più rapita … andiamo un ragazzo bello, spigliato, che mostra interesse anche in attività che non siano solo videogame o altre cose simili, che legge Nietzsche per il gusto di farlo, ma poteva mai essere vero e reale?? Ebbene sì … però come ogni cosa reale c’era l’altra parte della medaglia. Lui fin da subito, fin dai primi incontri mi ha fatto capire molto chiaramente che non era pronto ad un’esclusività di rapporto, che dunque era pronto a frequentarmi fino a quando lui o io avremmo perso di interesse o fintanto che nessuno dei due soffrisse per questo rapporto. Da persona coerente , almeno in quel momento, mi ha detto che chiaramente ero libera di non esserne d’accordo e che dunque avevo libera scelta se continuare ad uscire con lui o meno. Adesso dammi anche della stupida,o anche peggio, poiché coinvolta dal momento mi dissi d’accordo con lui sebbene io non sia abituata a nulla del genere, ma non avevo messo in conto il seguito. Tornando a quanto accadde, un giorno senza che sia accaduto nulla comincia col non rispondermi più ai messaggi e addirittura giunge a bloccarmi su what’s app … ne restai incredula e tremendamente scazzata perché non sapevo il motivo per cui fosse giunto a tanto, ma dove era finita allora tutta quella maturità e quei grandi discorsi sulla libera scelta di ognuno di noi basta che ci fosse la massima chiarezza ambo i lati? Finiti nella spazzatura tutti i buoni propositi di conoscere finalmente qualcuno che valesse la pena di rischiare … così di impeto, come spesso mi accade a causa del mio caratterino, gli scrivo un messaggio in cui gli spunto tanto veleno da farlo sentire un omino piccolo, piccolo .. ma in quel momento non mi importava di niente volevo solo dirgli tutto quello che pensavo. Quel giorno avrei dovuto capire, fin dal primo cenno di rabbia e delusione, che stava diventando già troppo importante per una frequentazione come la nostra, invece non ci badai più di tanto, anzi pensavo fosse una reazione del tutto normale. Nonostante il messaggio non ebbi alcuna risposta né mi sbloccò … con un magone di delusione però andai avanti, mi passò perché per mia fortuna non era ancora troppo tardi, o almeno lo credevo. Passarono i giorni e tornai alla mia solita vita, andavo all’università,studiavo e uscivo con la mia amica. Giunsero anche le feste di Natale, che come al solito festeggiai coi miei parenti, e amici … arrivò anche la giornata della vigilia di Capodanno … com’è il detto, quello che fai a Capodanno lo fai per tutto l’anno!?? Allora è così che deve essere andata, perché quella sera scattata la mezzanotte fra tutti gli auguri ricevuti ci trovo anche i suoi … Christian aveva deciso di rifarsi vivo proprio in quell’occasione. Inizialmente non sapevo come comportarmi, perché per quanto lui avesse agito in malo modo anche io col mio messaggio non ci ero andata tanto leggera, così gli inviai gli auguri che rigirai a un po’ tutti. Eh si mio segretissimo diario, dentro di me avevo già rimosso l’accaduto pur di risentirlo, ma non gli avrei mai dato vita facile, difatti aspettai lui che ricontattasse. Non dovetti aspettare chissà quanto perché proprio il giorno dopo, dunque il 1 Gennaio 2015, nel pomeriggio mi arriva un altro suo messaggio “Ehi ciao, come va?” , gran bel coraggio da parte sua, non c’è che dire. Gli risposi a monosillabi finché anche lui non ammise di aver sbagliato nel suo comportamento ma che c’era una spiegazione ad esso. È inutile dire che in cuor mio non potevo che essere felice del fatto che avesse fatto il passo di ricontattarmi e ammettere che io avessi ragione. Mi chiese di rincontrarci per parlare e chiarire, ma volli fare un po’ la sostenuta e non gli diedi la mia disponibilità fino a qualche giorno dopo,infatti ci rincontrammo il 4 Gennaio. Era di domenica, la ricordo ancora adesso, nonostante sia passato più di un anno, sapevo che lo avrei rivisto e cominciai già dalla mattina a stare in trepidazione. Dire che feci esaurire anche la mia migliore amica è poco, la tartassai sul cosa indossare, il trucco, come fare i capelli e Dio … su come avrei dovuto comportarmi, perché già al solo pensiero di rivederlo avevo il cuore in gola, mi figuravo davanti a lui e morivo già nella mia immaginazione! Arrivato il fatidico momento decisi di comportarmi seguendo il mio istinto e basta. Ancora una volta posso essere sicura di ricordare perfettamente come eravamo vestiti entrambi .. sai credo che a questo punto a ricordare non sia la mia mente quanto il mio cuore. Stavolta per il nostro appuntamento indossai una maglia lunga, scelta accuratamente dall’armadio di mia sorella, sui colori pastello, difatti era di un azzurro con sfumature grigie chiarissime, calze coprenti, cappottino bianco e abbinai un bellissimo foulard azzurro, dai colori spendenti e vivi … lui, lui nella sua semplicità stava davvero bene, come sempre penserai, ebbene sì, indossava jeans scuro, e un maglioncino verde che non faceva che esaltare ancora di più il suo colore di occhi .. proprio in quella sera mi accorsi che le sue iridi verdi erano contornate da un alone dorato che solo sotto il bagliore di alcune luci si notava. Inizialmente tutti e due eravamo, non dico imbarazzati, ma quasi perché reduci da una situazione conflittuale non ancora chiarissima. Tentò lui di mettermi a mio agio, devo riconoscerglielo, parlando come se la nostra conoscenza non si fosse mai interrotta, io gli rispondevo sì, ma si poteva ben dedurre dal mio tono che non fossi dell’umore per le solite chiacchiere e si leggeva nella mia voce anche la rabbia che ancora provavo. Come era nostra abitudine fare andammo al bar e ci prendemmo ambedue il caffè e ricordo nitidamente una botta e risposta che ci fu tra noi “Sei ancora arrabbiata con me?” mi chiese di punto in bianco mentre mi mescolavo il mio caffè, posai accuratamente il cucchiaino sul piattino e solo allora gli rivolsi lo sguardo con aria di sufficienza e gli risposi “No, ma in realtà non lo sono mai stata … sai non mi arrabbio per il nulla!” , e sì, implicitamente gli diedi del nulla, ne rimase davvero colpito tanto da dirmelo direttamente “Ha fatto male questa risposta, hai colpito nel segno”. Cercammo di rendere la situazione un po’ più serena affinché potessimo trascorrere una bella serata, anche se c’era il punto da chiarire, e sicuramente ne avremmo parlato in seguito. Continuammo a parlare ancora un bel po’ di tempo, ma si sa quando lo trascorri in buona compagnia il tempo sembra volare, almeno questo accadeva a me, quando ad un tratto decido di sistemare meglio il mio cappotto e borsa sulla sedia, e per la prima volta spontaneamente mi fa un complimento difatti mi dice che ho davvero uno stile impeccabile e che gli piaceva … è sempre stato questo a fregarmi di lui, inconsapevolmente e spontaneamente faceva e diceva delle cose che non si renda conto mi avevano la capacità di bloccarmi il battito cardiaco. Decidemmo che era tempo di tornare a casa, e devo ammettere che stavo proprio aspettando quel momento per chiarire il perché del suo comportamento, non mi sembrava il caso di parlarne in pubblico. Così una volta in auto senza troppi giri di parole glielo chiesi, e si disse stupito del fatto che non ne avessi fatto parola fino a quel momento e che aveva apprezzato il mio non parlarne in luogo aperto come il bar. Mi raccontò di una sua amica con cui mesi prima ebbe, oltre che rapporto di amicizia, anche un rapporto fisico, che stava bene ad entrambi poiché sapevano di essere solo amici e di come però sebbene non si fossero più frequentati dopo la mia conoscenza lei gli diede notizia di come il ciclo mestruale le fosse saltato quel mese e di come si sia sentito male e totalmente spiazzato per una presunta gravidanza mi disse testuali parole “… devi credermi non sapevo più cosa fare, non avrei voluto allontanarti soprattutto in quel modo, ma non sapevo dove sbattere la testa” … questa notizia mi colpì come un pugno alla stomaco. Non avrei dovuto reagire in quel modo perché infondo quando accadde ciò io non lo conoscevo, ma poi ricordai che infondo lui potesse uscire con chi voleva perché io avevo accettato quelle condizioni. Gli chiesi come si fosse risolta la situazione e mi spiegò di come fosse stato un falso allarme e poi alla ragazza fosse venuto il ciclo … non aprii più bocca fino a sotto casa mia, quando fu lui a rompere il silenzio. Si disse ancora una volta dispiaciuto di come si era comportato e, di nuovo, per la prima volta mi disse che si sarebbe davvero dispiaciuto se a causa di quell’errore avesse perso la mia conoscenza poiché per la prima volta aveva trovato una ragazza con cui poteva anche parlare e confrontarsi senza alcun problema. Devo dire che a queste parole mi sciolsi completamente e proprio per questo motivo che quando fece per baciarmi non mi tirai indietro, fossi scema, anzi me lo godetti in toto e devo dire che dopo tutto ciò mi tornò il sorriso. Al momento di salutarci sentivo di non voler andare … e solo quando mi ritrovai sotto il calore delle coperte capii che queste ultime non mi davano il calore che lui riusciva a darmi con uno sguardo o un sorriso. Sì mio diario custode in quell’auto ci avevo lasciato una parte di me e solo più tardi me ne sarei resa conto davvero. Spero che dopotutto, oltre alla malinconia che provo per un ricordo tanto dolce quanto amaro tu possa averne colto il buono che a me ancora adesso fa battere il cuore …. Al prossimo episodio di questa mia vita caotica …. Buonanotte …

 


Salve a tutte ragazze, ho scelto di pubblicare oggi questo nuovo capitolo perchè sentivo che era giusto farlo, ma soprattutto perchè è una cosa sentita che parte da dentro. Spero vivamente che vi sia piaciuto, anzi in relatà quello che più mi auguro è che vi abbia fatto provare almeno un briciolo di quelle emozioni e sensazione che io in prima persona ho potuto toccare con mano! Ma come oramai sono solita fare vi chiedo di farmi sapere se sono riuscita a fare ciò e darmi sempre una vostra considerazione. Ala prossimo capitolo!!

  
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