*Questa flashfic l'ho scritta tanto tempo fa ed è piuttosto stupida, l'avevo praticamente dimenticata in una cartella. 
Ma ieri ho finito la long sterek (ç.ç) e quindi ho bisogno di pubblicare qualcosa in questo momento, perché mi sento vuota.
In attesa di un prossimo progetto, vi lascio questa piccolissima storiella: spero vi piaccia e che vi strappi un sorriso! 
Lawlietismine

 

Batman e Robin


 

“Ho deciso come vestirmi per la festa di carnevale” Stiles balza in piedi all'improvviso e lo annuncia con entusiasmo, un sorriso vispo e fiero e gli occhi pieni di impazienza. Scott lo guarda confuso, probabilmente perché fino a un secondo prima stava pensando a cosa regalare per San Valentino ad Allison, che sta con lui seduta sul divano, Lydia lo fissa scettica, un sopracciglio inarcato, l'Iphone fra le mani e le gambe accavallate in modo però da non tirare troppo su il vestito a tema floreale che indossa, Cora si volta e aspetta curiosa e lo stesso fanno Isaac ed Erica, che se ne sta seduta comodamente su Boyd, mentre Derek non lo nota minimamente e continua a studiare alcune carte in piedi davanti alla scrivania del loft.
“Le rose sono rosse, lo viole sono blu, io sono Merlino e tu sei il mio Artù!”
E allora Cora ed Erica iniziano a ridere sguaiatamente, Lydia si schiaffeggia esasperata la fronte, Allison sorride dolcemente divertita mentre Scott pare non capire ancora niente, Isaac sghignazza e Boyd non si sbilancia troppo come suo solito. Derek finge ancora di non sentirlo.
Stiles mima un inchino e si esibisce in dei ringraziamenti doverosi, poi però scuote le mani e “no, quello era solamente un lampo di genio improvviso che dovevo assolutamente esternare” chiarisce, battendosi mentalmente il cinque per la sua bravura: è un poeta nato. Poi però “ora, stavo dicendo, per carnevale... Sarò Robin” riprende il discorso interrotto, comunicando ufficialmente i suoi piani per la festa che Jackson ha organizzato a casa sua (e sono invitati tutti, proprio tutti, perché Jackson è il ragazzo di Lydia ed è un licantropo anche lui e poi Lydia fa tipo parte del branco e quindi... sì, sono invitati proprio tutti) così che a nessuno venga in mente di indossare la stessa cosa –come se fosse lontanamente possibile, poi.
Cora ed Erica ghignano e si scambiano un'occhiata che non ha bisogno di parole, ma alla fine la Hale lo guarda e “Robin? Tipo Batman e Robin?” chiede con uno sguardo che pare irremovibile qualsiasi sia la risposta, perché sa già che è sì, infatti lui annuisce soddisfatto ed elettrizzato, non vedendo già l'ora di procurarsi il costume, e allora lei torna a ridacchiare con la bionda, lanciando poi qualche altra occhiata tutte e due alle loro spalle, dove Derek continua a fare l'estraniato dal mondo intero come se quella conversazione non lo riguardasse affatto.
Povero illuso.
“Oh, sarà divertente” Isaac si unisce alle due pettegole e Scott sembra ancora più confuso di prima così la sua ragazza lo distrae con un bacio casto, mentre Lydia alza gli occhi al cielo nel rendersi conto ancora una volta di essere circondata da bambini di massimo sette anni.
Solo a quel punto, con tre paia di occhi puntati su di sé colmi di irrispettosa presa in giro, Derek si lascia sfuggire un ringhio infastidito e distoglie lo sguardo dalle carte: se ne pente non appena incontra quello di Stiles senza averlo pianificato e se fino a quel momento era fermamente convinto che no, non si sarebbe mai e assolutamente mai vestito da Batman per quella stupida festa, neanche se l'altro l'avesse pregato in ginocchio, nello scontrarsi con tutta l'aspettativa e l'ingenuo entusiasmo di Stiles ora non ne è più tanto convinto, anzi, proprio per niente.

Gli altri, a giudicare dalle loro espressioni, lo sanno decisamente bene.