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Autore: lclementi2    24/03/2016    0 recensioni
La maschera di Arlecchino, nella sua immagine di squattrinato, sempre pronto a scroccare cibo e a fare scherzi grazie alla sua arte del saper parlare. In fondo però, anche una storia di povertà e di frequenti passaggi all'osteria; una povertà iniziata già dall'infanzia, dove una festa di Carnevale senza vestito adatto, ha spinto i suoi compagni a regalargli tanti pezzi di tessuto di diversi colori, i quali cuciti insieme formano l'attuale vestito di Arlecchino.
Genere: Poesia | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna
Note: Raccolta | Avvertimenti: nessuno
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MULTICOLORE
 
Aspetta, Colombina,
solo il tempo, di un'uscita,
il profumo, mi trascina,
sulle piazze, della vita;
un passo, ancora avanza,
e un castello, intanto sorge,
con la fame, e la speranza,
la parola, apre le ali,
poi si sporge.
Ogni pollo, da spennare,
lascia spazio, sempre aperto,
così l'arte, da lustrare,
crea miraggi, nel deserto;
il bicchiere, ancora pieno,
per risate, a crepapelle,
poi il tramonto, in un baleno,
l'amarezza, di ballare,
con le stelle.
Colombina, resta ancora,
non ricordi, cosa sono,
solo maschera, che ignora,
quale viso, sarà buono;
fiamma viva, di un passato,
bianca goccia, di dolore,
ricucito, trasformato,
nella sorte, di un vestito
multicolore.
 
DA "L'AMORE TRADOTTO"
Luca Clementi
   
 
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