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Autore: afe    25/03/2016    0 recensioni
“… riesco a vedere le fate …”
Un po’ per caso,un po’ per sbaglio,aveva dato voce ai suoi pensieri provocando l’ilarità e lo stupore dei suoi compagni e delle altre persone presenti … Eppure era la verità,inquietante,inaspettata,ma pur sempre verità;a cui,ancora,non trovava una spiegazione razionale …
Genere: Comico, Fantasy, Sentimentale | Stato: completa
Tipo di coppia: Shonen-ai, Yaoi | Personaggi: Altri, Nuovo personaggio, Un po' tutti
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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“Tagliarono il mio albero …” diceva un uomo guardando Ueda, Junno e Naoki; avevano fatto bene ad andare nella parte posteriore dell’edificio,pensò Kame, guardando quella che sembrava essere Silvia e involontariamente si strinse di più a Jin, che intanto stava cercando di far passare una fune per la piccola finestra da dove stavano guardando.

Quest’ultima come animata si estese per tutto il muro fino ad arrivare alle colonne del tetto fin sopra l’interlocutore, e Junno guardò Jin, nascosto dietro la finestra, l’aveva visto, aveva capito, avrebbe aspettato il momento giusto per attaccare.

Nishikido gli puntò la pistola alla testa, non ancora,non era ancora il momento giusto Jin,pensò il ragazzo;poi l’uomo si avvicinò ancora di più, ecco ORA!

“Che credete di fare?” chiese Nishikido schivando l’attacco dall’alto ed il fendente di Junno

“Mi deludi Junnosuke,una volta eri il miglior spadaccino di tutto il regno ed ora non riesci neanche a colpirmi …” disse ancora per poi ripuntare la pistola sul ragazzo e sparare.

In quei pochi secondi accaddero molte cose …

Tatsuya si spostò davanti a Junno,che a sua volta lo abbracciò facendolo voltare in modo tale che il proiettile prendesse la schiena del più giovane, ma quel proiettile non arrivò mai … Koki aveva visto tutta la scena ed aveva lanciato il suo scudo che si ingrandì,facendo cambiare traiettoria al colpo.

Erano riusciti ad arrivare in tempo per fortuna.

Si avvicinarono a Junno; intanto Kame e Jin erano scappati dal loro nascondiglio ed avevano ripercorso tutto il perimetro dell’edificio per soccorrere i propri amici.

“Che cosa pensavi di fare” urlò allora Ueda allontanandosi da Taguchi

“No,che cosa credevi di fare tu?! Perché ti sei messo in mezzo?” domandò Junno con lo stesso tono di voce.

Nel frattempo gli altri cercavano di tener testa al ragazzo, che a quanto pare non sentiva il potere dell’anello di Kame.

“Non voglio perdere nessuno . Non voglio perderti”

“E ti sembra che morendo al mio posto non mi perderesti?”

“Almeno tu saresti salvo,a me andrebbe bene anche così!”

“Ma a me no! Come posso essere felice se sacrifichi la tua vita per salvare me!”

“Ma se lo stavi facendo anche tu!”

“Perché sapevo che l’avresti fatto. Tu fai sempre così”

Ueda stava per ribattere,ma Junno lo zittì con un bacio

“Ti prego non cercare di farti ammazzare per proteggermi” gli sussurrò poi “ Non riuscirei a perdonarmelo se succedesse un’altra volta”

Junno era serio,il suo volto sempre sorridente ora era una maschera di serietà,determinazione e tristezza.

“Scusate ragazzi,non per interrompere,ma qui  siamo un pochino in difficoltà … una mano?” chiese Koki dietro allo scudo.

Nishikido aveva rilasciato uno strano potere che corrodeva tutto ciò che attaccava e,anche se magico, lo scudo pian piano si stava sciogliendo.

 In quel momento qualcuno nella mente di Tatsuya parlò “Tatokasan,Tatokasan,tu lo puoi fermare”

Okasan?       Silvia!

Ueda si girò ad osservare la fata che lo guardava con i suoi occhi azzurri, come faceva a sentirla?

Stava impazzendo. Naoki gli aveva detto che Silvia non si ricordava di lui,allora perché lo aveva chiamato mamma?

E soprattutto  come poteva fermare quel pazzo?

“Tatokasan,ora non c’è tempo per le domande,sto morendo,mi manca poco … ora ti ridarò il potere che tu mi hai donato tanto tempo fa,sono riuscita a proteggerlo fino ad adesso, ma ora sono al limite,se cederò lui lo prenderà e non potremo più fare nulla. Ora concentrati e chiudi gli occhi” disse infine Silvia rilasciando i suoi poteri  attraverso una sfera di luce che ,uscita dal corpo della fata,a tutta velocità entrò in quello di Ueda,schivando ogni tanto gli attacchi che Nishikido,accortosi di ciò che stava succedendo, gli sferrava.

Tatsuya fu investito da una luce intensissima e poi senza neanche rendersene conto uscì dal suo nascondiglio,dietro lo scudo,pronto alla battaglia.

“ Tato dove vai? Torna indietro!” gli urlò Jin,ma Tatsuya continuava ad avanzare.

Il 1° attacco corrosivo di Nishikido fu poco potente,voleva sentir urlare Ueda di dolore,farlo piangere,fargli implorare di essere ucciso,ma non accadde niente;il ragazzo continuò a camminare imperterrito,come se nulla fosse.

Il 2°,il 3°,il 4° e il 5° attacco furono più forti,ma comunque inutili,la pelle di Ueda non veniva corrosa.

Ormai i 2 erano faccia a faccia,Nishikido  sembrava turbato,spaventato dal ricordo dei poteri di Ueda,ciò che non si aspettava era un potente gancio destro ai reni,che lo piegò in 2

“Ora sono diverso,ho imparato ad attaccare le persone senza usare la magia” disse solo Ueda quando l’altro barcollante cercò di alzarsi.

Poi un boato risuonò nella stanza, tutti i presenti si voltarono alla ricerca della causa di quel rumore,per trovarsi davanti hai 7 consiglieri del re delle fate.

Senza perdere tempo si posizionarono tutti  attorno a Nishikido,ed unendo le mani assieme ad Ueda incominciarono ad intonare un cantico.

Tatsuya per un attimo rimase  stranito,non si aspettava il loro arrivo e neppure che lo prendessero con loro ed incominciassero a cantare lo stesso canto che molti anni prima aveva eseguito per trasformare quello stupido shogun in pianta.

Cominciò a cantare anche lui.

Dai corpi degli 8 ragazzi si liberarono dei fasci luminosi: nero,giallo,blu,arancio,rosso,verde,viola e bianco.

L’uomo ne venne avvolto e ,dimenandosi, cercò di liberarsi da quella magia,ma era troppo tardi.

Vi fu un gran fascio di luce che inondò la stanza,accecando i presenti,e poi ,dove una volta vi era posizionato l’uomo,ora svolazzava un piccolo canarino giallo,che cinguettava impazzito.

“Questa è la tua punizione. Vivrai come un uccello fino alla fine dei tuoi giorni,senza poter ritornare alla tua forma originale e senza poter utilizzare i poteri che hai rubato alla nostra stirpe” gli disse la fata con le ali nere

“Siamo venuti qui pensando che avreste avuto bisogno del nostro aiuto,ed a quanto pare avevamo ragione” disse la fata verde

“Ma se siete riusciti a fare questo da soli perché sono dovuto venire qui io,mettendo in pericolo i miei amici?” chiese Ueda irritato ed allo stesso tempo tranquillizzato per la fine di quella battaglia

“Non siamo stati noi,sei stato tu” gli disse la fata viola “sono stati i tuoi poteri a trasformare Nishikido,noi ti abbiamo dato solo man forte”

“SILVIA!!!” urlò Naoki avvicinandosi alle gabbie insieme a Junno,che ruppe il lucchetto con la spada

“Silvia rispondi!!! Silvia!!!”


   
 
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