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Autore: ChibiRoby    26/03/2016    2 recensioni
Tratto dalla storia
[... -Smettila di sghignazzare - lo zitti con una cucchiaiata del suo gelato. -Buono! - commento prendendo una scatolina dalla tasca della giacca e appoggiandola accanto al bicchiere della fidanzata che si blocco con il cucchiaio dentro la bocca. -Aprila. - sorrise indicandola con lo sguardo...]
Genere: Fluff, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Leon, Violetta
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Di chiavi e gelosie
 


-Non mi piace. – si lamentò Violetta non appena la cameriera si fu allontanata dal loro tavolo.
-Cosa? – domandò Leon non riuscendo a comprendere l’improvviso sbalzò d’umore della compagna, fino a un momento prima era più luminosa del sole e adesso era imbronciata, forse…? Fece un rapido calcolo mentale. No, non era ancora in quel periodo del mese.
-Non te sei accorto? – sbottò irritata – La cameriera ci provava spudoratamente! – continuò cercando di non alzare la voce, erano pur sempre in un luogo pubblico.  
-Ma no. – scosse il capo sorridendo, adorava vederla gelosa –Me ne sarei accorto e poi lo sai che ho occhi solo per la mia bellissima gelosona. – concluse regalandole il suo sorriso più accattivante, quello che ogni volta la incantava, stringendole teneramente le mani tra le proprie. Il sorriso si allargò vedendola arrossire, sorriso che sparì nello stesso instante in cui la Castillo si liberò bruscamente dalla presa del fidanzato.
-Me ne sarei accorto. – lo imitò –Gery ti è corsa dietro per mesi, lo sapevano tutti, persino Andres! E tu continuavi a insistere che ti considerava solo come un amico. Sei troppo ingenuo! – lo accusò incrociando le braccia al petto.
 -Il bue che dà del cornuto al asino. – ironizzò mentalmente Vargas decidendo che fosse meglio non ripetere a alta voce quel vecchio proverbio.
-Dicevi lo stesso di Clemont e Federico. – le fece notare divertito, dovevano ammettere che per certe cose erano davvero una coppia di ingenui ma non l’avrebbe mai ammesso a alta voce.
-Federico è come un fratello! Clemont l’ho sempre respinto per te! – fece notare inarcando le sopracciglia.
-Touché mi amor. – ammise alzandosi per risedersi accanto a lei circondandole le spalle con un braccio stringendola a se, sorrise sentendola rilassarsi mentre le accarezzava il collo con le labbra e poco importava se l’indomani sarebbero stati su tutti i giornali.
Avrebbero solo sottolineato che la ragazza più bella del mondo apparteneva a lui, e l'anello che portava al dito, una fedina d'argento, identica a quella che portava lui, ne era la prova lampante. -Però ricorda che ho occhi solo per te, amore mio.
Lo guardò sorridendo dolcemente, un lampo di malizia le attraverso gli occhi prima di baciarlo con passione. All'inizio Leon rimase sorpreso questi slanci non erano da lei o almeno non in pubblico, quando erano soli era tutto un altro discorso, ma di certo non si sarebbe lamentato! Anzi la strinse a se posando una mano sul fondoschiena della giovane, ricambiando il bacio con ugual passione e al diavolo la gente! Che li guardassero pure!
-A che devo tutta questa passione? - chiese malizioso quando si separarono. -Non so di cosa parli. - rispose vaga. Lo sguardo di Vargas si posò sul tavolo dove erano posate le loro ordinazioni, un lampo di comprensione lo travolse e un sorriso vittorioso fece capolino sul suo viso.
-Smettila di sghignazzare - lo zitti con una cucchiaiata del suo gelato. -Buono! - commento prendendo una scatolina dalla tasca della giacca e appoggiandola accanto al bicchiere della fidanzata che si blocco con il cucchiaio dentro la bocca. -Aprila. - sorrise indicandola con lo sguardo.
Spalanco gli occhi vedendo la chiave situata al suo interno – è la chiave…
-Di casa mia. – concluse il messicano al suo posto – Vorrei che venissi a vivere con me.
Aveva lasciato la casa dei suoi genitori qualche mese dopo il diploma, principalmente per avere la propria indipendenza ma anche per avere un luogo tranquillo in cui trascorrere del tempo da solo con la sua ragazza, in cui in futuro avrebbero potuto mettere su famiglia. – Che ne dici? In fondo più della meta della tua roba è già li.
Non era un esagerazione, Violetta dormiva quattro o cinque volte a settimana da lui, aveva i suoi prodotti nel bagno incluso lo spazzolino, era come se già convivessero, solo non a tempo pieno.  
-Certo che voglio vivere con te! – sorrise con le lacrime agli occhi, gettandosi tra le sue braccia.
-Ti amo.
-Anch’io, ti amo così tanto che a volte penso che un giorno mi esploderà il cuore. – ammise chiudendo gli occhi, lasciandosi cullare dal battito del suo cuore.
La strinse più forte, lasciandole un bacio tra i capelli. Riusciva sempre a lasciarlo a bocca aperta a chiedersi cosa avesse fatto di così buono nella sua vita per meritarsi un angelo come la sua Vilu, forse era semplicemente molto fortunato.  
-Andiamo! – esclamò di scatto sciogliendo l’abbraccio e alzandosi in piedi con un balzo quasi felino.
-Dove? – domando confuso, un attimo prima era tra le sue braccia e quello dopo era lì che lo guardava sorridente.
-Come dove? – ridacchio –Dobbiamo dire a papa che mi trasferisco da te e poi devo imballare le mie cose. Se facciamo in fretta posiamo terminare il trasloco in giornata. – spiegò come se fosse ovvio.
-Giusto. – acconsenti lasciando i soldi sul tavolo.
La prese per mano e insieme uscirono dal locale, era curioso di vedere la reazione di German, sperava di non concludere la giornata in ospedale.
-Amore possiamo prendere un cane? – chiese mettendo in mostra i suoi grandi occhi da cerbiatta che sfoggiava solo quando desiderava ottenere qualcosa da suo padre o dal suo ragazzo.
-Certo. – acconsentì incapace di resistere a quegli occhioni, probabilmente non esisteva essere al mondo capace di resistervi.
Lo baciò dolcemente, consapevole che la convivenza non sarebbe stata facile ma era il loro nuovo iniziò e avrebbero superato tutto insieme.
 
 
 
 
Eccomi, dopo parecchio tempo l’ispirazione è tornata con questa piccola OS che sinceramente non mi convince molto ma per ricominciare non è male.
Spero di riuscire a terminare presto il nuovo capitolo di “Non aspettavo che te” nel frattempo lasciatemi un parere su questa os, un bacio.
 
   
 
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