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Autore: Destinycantbechanged    26/03/2016    2 recensioni
Dal testo:
“Rilassati” gli disse poi Cas, mantenendo il contatto visivo. Dean sbattè le palpebre un paio di volte, annuendo poi col capo. Castiel, poi, si sistemò meglio sopra le sue gambe e iniziò a muoversi in modo da creare una piacevole frizione. Poi riprese a baciarlo.
Genere: Angst, Malinconico, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Castiel, Dean Winchester
Note: AU, Lime | Avvertimenti: nessuno | Contesto: Nessuna stagione
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“Posso toccarti?” chiese Castiel staccandosi improvvisamente dalle labbra di Dean.

Erano seduti sul divano, si stavano baciando da un tempo che a Castiel sembrò quasi infinito. Aveva le labbra intorpidite e il desiderio di voler approfondire il loro rapporto. Si vedevano da un bel po’ di tempo, ma a Castiel era bastato solo uno sguardo per innamorarsi di Dean.
Soprattutto Castiel non aveva fatto nessuna pressione a Dean, davvero nessuna. Desiderava soltanto che Dean si lasciasse andare, che almeno ci provasse.


Dean aprì la bocca come per dire qualcosa, ma rimase immobile a fissare gli occhi troppo blu di Castiel che si era sistemato a cavalcioni sulle sue gambe.
Castiel attese poi una risposta, un cenno, un minimo gesto che potesse fargli capire che sì, poteva toccarlo, adorarlo e amarlo con tutto se stesso.
Dean si avvicinò piano alle labbra di Cas, schiuse le sue e lo baciò in un modo che a Castiel sembrò così delicato che ne ebbe quasi vergogna.
“…Sì!” sussurrò Dean a fior di labbra  e Castiel aprì gli occhi inondando Dean del suo blu.
Castiel poggiò le mani ai lati del viso di Dean, scendendo poi verso il collo.  Poi portò una mano sulla nuca, aggrappandosi ai capelli che in quel punto erano più corti e con l’altra scese lentamente, prima sul petto , dove ebbe la sensazione che a Dean il cuore stesse per esplodere, poi la spostò sul fianco, accarezzandolo distrattamente.  Nel frattempo aveva ripreso a baciare Dean su ogni punto del viso, muovendosi leggermente sul suo bacino.  Dean spostò poi timidamente le sue mani sui fianchi di Cas, che ebbe come una scossa nel sentire che Dean lo stava sfiorando. Gemette nella sua bocca e Dean gli sorrise sulle labbra, in modo impercettibile.  Il moro fece per togliere la maglietta a Dean, che si lasciò spogliare, beandosi del tocco leggero che aveva Castiel su di lui.
“Rilassati” gli disse poi Cas, mantenendo il contatto visivo. Dean sbattè le palpebre un paio di volte, annuendo poi col capo. Castiel, poi, si sistemò meglio sopra le sue gambe e iniziò a muoversi in modo da creare una piacevole frizione. Poi riprese a baciarlo. La sua lingua carezzava quella di Dean, e la mano si era spostata verso il bottone dei jeans, che Castiel slacciò lentamente. Poi posò il suo palmo sullo stomaco di Dean, proprio sopra l’ombelico, e iniziò a giocare distrattamente con l’elastico dei boxer.
“Cas, fermati!” disse Dean allontanando istintivamente la mano di Castiel.
“C’è qualcosa che non va Dean? Scusami se..”
Dean interruppe subito il discorso di Castiel, fissandolo negli occhi.
“Cas, vai via.”
“Ma..”
“Cas, cazzo, vai via!” e stavolta il tono della voce di Dean non ammetteva repliche.
Castiel si sistemò sul divano e si mise seduto vicino a lui.
“Posso rimanere lo stesso Dean. Io voglio rimanere, per favore!” chiese gentilmente Castiel.
“Senti Cas, va via, cosa vuoi fare?! Star qui a pomiciare come i tredicenni? Non posso darti quello che vuoi, quindi vattene” e Dean sperava che Castiel capisse e andasse via. Ma Castiel era testardo, probabilmente più di lui.
“Dean, possiamo rimanere lo stesso qui, possiamo vedere un film, parlare del…” ma Castiel venne interrotto di nuovo da Dean.
“Cas, la situazione è semplice, io non sento niente, quel fottuto incidente mi ha portato via tutto, puoi strusciarti quanto vuoi, puoi toccarmi quanto cazzo ti pare io non sentirò più nulla. E’ scritto, nero su bianco. Vuoi stare qui a parlare? Non ho un cazzo da dirti, vattene via, la porta sai dove è.”
Dean cercò di spostarsi dal divano alla sedia a rotelle, dopo che fu seduto, raccolse la sua maglia, la indossò e attese che Castiel andasse via.
“Dean, io ti…”
“Cas, risparmiatelo.”


Castiel prese il suo trench, si diresse verso la porta, aprì e se la chiuse alle spalle.
   
 
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