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Autore: LorasWeasley    29/03/2016    3 recensioni
AU [solangelo]
Raccolta di One-Shot
Ogni storia è fine a se stessa, non collegate assolutamente tra di loro.
-Un bacio al gusto di alcool
-Un bacio sotto il vischio
-Un bacio da meritare
-Un bacio sul palco
-Un bacio che mai sarà dato
-Un bacio dato per gioco
-Un bacio a San Valentino
-Un bacio al sapore di sangue e lacrime
-Un bacio che ti salva la vita
-Un bacio per una scommessa
-Un bacio spinto dalla gelosia
-Un bacio cullato da una melodia
Genere: Fluff, Generale, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Slash | Personaggi: Nico di Angelo, Nico/Will, Quasi tutti, Will Solace
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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Un bacio spinto dalla gelosia


Le labbra di Rachel non erano poi così brutte.
Quel bacio gli stava piacendo più di quanto si era immaginato.
Certo, non gli faceva provare le farfalle nello stomaco o quel familiare calore al basso ventre, ma … non poteva pretendere troppo.
Forse doveva anche rivedere la sua affermazione di essere gay e forse … Non avrebbe dovuto esagerare così tanto con l’alcool quella notte.
Si staccarono diverso tempo dopo, con un orrendo rumore di risucchio.
Will socchiuse gli occhi e si trovò davanti due occhi verdi illuminati.
Non riuscì a sopprimere un sospiro di delusione, non erano quelli gli occhi che avrebbe voluto vedere.
Ma nessuno sembrò farci caso e il gioco continuò.
Il biondo staccò gli occhi dalla bottiglia a terra che ruotava e li spostò verso un punto impreciso della stanza piena di gente, si sentiva osservato e infatti ebbe ragione.
Una figura completamente nera non staccava gli occhi da lui dalla sua postazione all’ombra, poggiato quasi non curante allo stipite della porta con le braccia incrociate al petto.
I suoi occhi sembrava che mandassero scintille.
Quello sguardo così intenso fece muovere qualcosa nello stomaco di Will, qualcosa che identificò come alcool pronto a uscire dal proprio corpo.
Annunciò velocemente di dover andare in bagno e, barcollando, riuscì ad arrivare nella stanza giusta.
Si buttò in ginocchio e afferrandosi al gabinetto iniziò a tossire, ma non vomitò.
Si passò una mano sui capelli accasciandosi contro il muro, capendo che non era colpa dell’alcool se si trovava in quello stato, ma colpa di un ragazzo ben preciso.
Ragazzo che lo aveva appena seguito in bagno, si era richiuso a chiave la porta alle spalle e gli si era avvicinato, inginocchiandosi quasi ad arrivare alla sua altezza.
Gli afferrò il mento con le mani e gli alzò il viso per poterlo fissare intensamente negli occhi.
-Ti è piaciuto?
Tre semplici parole dette con un tono duro e freddo, quasi disinteressato.
Will avrebbe anche potuto crederci che non gli interessasse nulla di quella storia, se solo i suoi occhi non avessero voluto dire tutt’altro.
-Che ti importa?- Riuscì a rispondere quasi con lo stesso tono.
Ed era vero. A Nico Di Angelo non interessava lui, aveva già messo in chiaro le cose dopo la loro prima scopata. Aveva detto che era solo un modo per divertirsi e sfogarsi, senza nessun sentimento, senza mettere in mezzo le emozioni, potendo vedere anche altri.
Ne erano seguite altre volte a quella, sempre sveltine nei posti più strani, Will lo assecondava solo per riuscire a rubare qualche attimo con lui, anche se tutto quello lo stava lentamente uccidendo.
-Ti è piaciuto?- ripeté imperterrito il ragazzo facendo finta che il biondo non avesse detto nulla.
-Se ti rispondessi di si?
Vide un lampo passare in quegli occhi scuri come le tenebre, era rabbia ma c’era anche qualcos’altro sotto, forse un po’ di terrore.
Sentì anche la sua presa fremere leggermente e, per paura che si potesse scostare e allontanare, gli afferrò il braccio quasi con disperazione.
Nico divenne più risoluto, aumentò la presa sul suo mento senza fargli troppo male e avvicinandosi di più al suo volto ringhiò in un sussurro.
-Tu sei mio.
Will perse un colpo a quella quasi dichiarazione, ma voleva essere certo che Nico stesse intendendo quello che lui sperava, perché non era certo di poter reggere un’altra delusione.
-Io … Sono il tuo ragazzo?
Nico non rispose, tentennò mordendosi un labbro.
Will sfruttò subito l’indecisione del moro e proseguì tutto d’un fiato.
-Perché a me piacerebbe. Dio Nico, non hai idea quante volte avrei voluto urlare al mondo che tu sei il mio ragazzo, prenderti la mano e baciarti anche se siamo circondati da persone. E volevo morire ogni volta che mi parlavi di quell’idiota di Jackson, lui non ti amerà mai come faccio io, per favore …
Will trattenne il fiato mentre attendeva una risposta da parte del moro che puntualmente non arrivò.
-Di qualcosa- supplicò infine.
Nico si morse un labbro –Solo … Non baciarla mai più, okay? Né nessun altro, solo me.
Quella semplice frase fece imporporare le sue guancie perennemente pallide.
Will sorrise, non solo per quella visione terribilmente tenera, ma anche perché sapeva che quella era una dichiarazione a tutti gli effetti.
Non ebbe tempo di rispondere, perché l’attimo dopo le labbra del più piccolo erano sulle sue.
Non c’era nulla di dolce o casto.
Era un bacio a bocca aperta, le lingue che si riscoprivano e si inseguivano.
Nico voleva solo cancellare il sapore di quella ragazza dalla sue labbra, fargliela completamente dimenticare e affermare il suo possesso.
Dal canto suo Will non aveva nulla di che lamentarsi, Nico stava decisamente riuscendo nel suo intento e capì che prima si stava decisamente sbagliando. Non poteva davvero dire che il bacio con Rachel non era stato brutto se messo a confronto con quello.
Si sentiva decisamente in paradiso e la reazione che ebbe il suo basso ventre fu più eloquente di qualsiasi altra cosa.
Si sarebbero spinti decisamente oltre se Will non avesse strabuzzato gli occhi e spinto il ragazzo all’indietro.
Nico lo fissò confuso e mezzo stordito per quello che anche lui stava provando, poi capì quale fosse il problema quando vide il biondo chinarsi sul gabinetto e rigettare tutto quello che aveva bevuto nel corso della serata.
Gli si avvicinò e gli raccolse i capelli biondi con le mani, per lasciargli libero il volto.
Will lo ringraziò e biascicò anche un “scusa” davvero dispiaciuto.
Nico cercò di smorzare la tensione abbozzando un sorriso e lasciandogli un bacio tra i capelli, poi parlò.
-Tesoro, sono abbastanza felice di aver appena iniziato questa relazione. Ma puoi scordati un mio bacio per il resto della serata.
  
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