Finalmente libera, all'Inferno.
〰*〰
La Delusione che vien da sé stessi. L'Invidia che vien guardando gli altri. La Crudeltà di essere Malvagi. Non posso sfuggirgli, ma mai mi ha catturata. Perché io sono questa. Cattiva nel mio essere. Una pura Crudeltà. Non per scelta, sono Maledetta.
E sono dispersa, in questo male. Paralizzata. Intrappolata. Dannata.
È pesante, mi trascina giù, senza sosta, senza pietà.
Mi sento legata, immobile, senza forze, e non posso fare nulla per poter contrastare questo mio dolore, questa mia sofferenza, questa mia tristezza.
È pesante, forse più di prima, e continua ancora a trascinarmi sempre più giù, senza sosta, senza pietà.
La delusione mi avvolge, mi stringe, mi stritola tra i suoi tentacoli oscuri, freddi, e l’invidia sopraggiunge perforandomi, scoraggiandomi, contagiandomi.
È pesante, sicuramente più di prima, mi fa male, mi sento sporca, mi sento contaminata. Ma la sono sempre stata.
Non vedo luce, non vedo speranza, non vedo ossigeno in questo abisso di malvagità. Sono cattiva eppure non voglio, ma l’invidia è cieca alla luce, e sempre presente nel punto più remoto e tenebroso di me stessa. Una me stessa perduta. Un’anima smarrita in questo mare di dolore.
È pesante, insostenibile, mi schiaccia, mi trascina, mi fa sprofondare, mi sporca e mi ferisce.
Il nero mi avvolge, mi piove addosso, mi brucia e affogo tra le lacrime amare della mia stessa coscienza che mi abbandona sofferente.
È crudele, senza pietà. E non smetterà mai, questa malvagia invidia.
Io. Crudele con me stessa e con gli altri.
Maledetta. Da sempre.
Perduta senza luce nell’Oscurità Malvagia.
È pesante, mi uccide.
Mi trascina. Fino alla fine.
Finalmente all’Inferno.
[278 parole]
〰*〰