Era una mattina come tante, la vita a Erebor trascorreva semplice e felice. In una stanza, seduto su un letto, si trovava il giovane hobbit Frodo. Stava pensando a come avrebbe detto a Thorin che aveva deciso di non intraprendere il viaggio verso i Porti Grigi; be', tutto sommato, questa sarebbe stata la parte migliore, ma quella che sapeva — o almeno pensava — che al nano non sarebbe piaciuta affatto, era che aveva deciso che lì con lui, a Erebor, ci sarebbe dovuto stare anche il suo amato Sam. Si perché grazie al viaggio per portare l'anello a Mordor la loro amicizia si era trasformata in qualcosa di più forte, oramai i due hobbit sapevano perfettamente cosa provavano uno per l'altro e quindi avevano deciso di trascorre la vita insieme senza nascondersi a nulla e a nessuno.
Ora il vero problema era dirlo a Thorin, per Frodo il nano era come un padre perché purtroppo Bilbo era morto nella battaglia dei cinque eserciti e a lui erano morti i genitori. Il giovane hobbit si ricordava grazie ai racconti ascoltati che era stato Gandalf a portarlo a Erebor e dopo aver bussato al grande portone del regno dei nani e averlo fatto entrare aveva mostrato loro il piccolo hobbit in fasce e detto loro "questo è un parente di Bilbo a cui purtroppo sono mancati i genitori " Kili e Fili non era per cattiveria ma dissero subito che " non può stare qui, perché non è un nano!".
Ma Thorin non aveva nemmeno prestato attenzione ne allo stregone ne hai due nipoti aveva solo visto lo sguardo del piccolo per dire: "lui vivrà e crescerà qui! Sarò io stesso a prendermene cura."
Nessuno dei nani disse nulla anche perché erano rimasti senza parole... 
Frodo era cresciuto bene, tra l'amore dei nani e soprattutto l'amore di Thorin, per il nano lui era come un figlio. Si ricordava di come Balin gli insegnava tutto quello che c'era da sapere, di come Kili e Fili gli insegnavano a tirare sia di spada che di arco e infine non poteva dimenticare di come ogni sera vedeva suo zio "lui lo chiamava così" Thorin andasse sulla tomba di Bilbo per raccontargli i fatti della giornata e portagli un mazzo di fiori freschi.
Il giovane hobbit non aveva mai chiesto nulla del suo rapporto con Bilbo ma dentro di lui aveva capito che lo zio lo amava veramente tanto!
Si era lasciato prendere dai ricordi che non si era accorto che il nano era vicino al suo letto con occhi tristi lo guardava e disse: "Frodo alla fine cos'hai deciso di fare? Sai che ogni tua decisione sarà rispettata qualunque essa sia …"In realtà quella notte Thorin era stato sveglio sulla tomba di Bilbo a parlare di come non voleva lasciare andare il giovane hobbit, perché era l'unica cosa che gli ricordava lui il suo piccolo amato, che ora non c'era più e di cui lui aveva sofferto molto la perdita e di come l'arrivo di quel "cosino", lo aveva rincuorato a continuare a vivere e di come anche se ora era cresciuto, il nano non potesse pensare a una vita senza suo nipote adottato.
Fu destato dai suoi pensieri da Frodo e dalla sua voce "ho deciso di rimanere qui ad Erebor lo già detto a Gandalf e lui a capito e quindi io rimango qui con te!" Thorin era sorpreso ma felicissimo per quelle parole "ma questa è una lieta novella, mi fa molto piacere che tu abbia deciso questo mio carissimo nipote "Frodo però voleva dirgli il perché o almeno una parte, ma non poté, farlo perché gli altri nani e soprattutto Kili e Fili dissero " si è veramente una lietissima novella!" sbucando da dietro la porta della stanza e abbracciarono lo hobbit.
In pomeriggio, Frodo entrò nello studio dello zio pronto a dirgli tutto dal principio, il nano era intento a studiare una mappa, quando vide il suo giovane nipote entrare disse: "vuoi parlarmi di qualcosa. Ti ascolto!" Il nano aveva imparato tanto sugli hobbit e sulla loro riservatezza e quindi fu per questo che sapeva che lui aveva qualcosa da dirgli.
Frodo fu un po' sorpreso, ma parlò: "si zio, volevo dirti che vorrei che Sam venisse a vivere qui con me, sai io e lui ecco… ci amiamo. Non so bene come sia iniziato all'inizio era affetto d'amicizia ma poi con il lungo andare è diventato amore! Sopratutto dopo il viaggio dell'anello. E così pensavo che sarebbe stato bello stare insieme qui con voi che siete la mia famiglia"
Il nano l'aveva ascoltato, ma non con rabbia e nemmeno con sorpresa, ma disse: " sai Frodo avrei voluto dirtelo prima ma, non lo mai fatto, io e Bilbo ecco tra me e lui c'era lo stesso identico, rapporto all'inizio non lo consideravo nemmeno un compagno, ma poi con il tempo lo considerato come un fratello e infine come il mio unico amore, ma quando finalmente le cose erano belle e felici, io mi sono ammalato della malattia del drago e Bilbo è rimasto ugualmente al mio fianco, ma io alla fine lo ferito e lo scacciato …" Si fermò per un momento perché aveva iniziato a piangere, ma voleva continuare quindi tirò su un bel respiro e ricominciò "ma lui è tornato proprio per quella battaglia per salvarmi da Azog e fu lì che io ero privo di forze e ferito gravemente che tuo zio mi ha protetto un'altra volta, uccise Azog. Quando rinvenni ero in una tenda, intorno a me c'erano tutti ero stato a dormire per tre giorni. Kili e Fili stavano bene e anche gli altri ma i loro occhi erano tristi e sai perché non sapevano come dirmi che Bilbo dopo aver ucciso quel verme di orco era rimasto ferito troppo gravemente e che era morto …" A quel punto Thorin pianse come non aveva pianto mai fino a quel momento, pianse come aveva pianto in quel giorno così triste in cui pianse anche il cielo e tutti i nani di Erebor.
Frodo per farlo calmare lo prese a se in un abbraccio e lo strinse forte, dicendo " Sai vero che io non ti ritengo colpevole della morte di Bilbo? Anzi tu per tenerlo vivo ti sei preso cura di me, lo sempre saputo che tu e lui vi amavate, solo uno stupido non se ne sarebbe accorto!" E lo guardò sorridendo, mentre il nano ora aveva smesso di piangere e anche lui sorrideva, anzi era un sorriso felice perché finalmente le cose ora si erano sistemate nel modo migliore.
Il giorno dopo, tutti i nani erano sulle porte di Erebor per aspettare l'arrivo del giovane hobbit Sam appena arrivò andò subito dal suo amato Frodo i due si abbracciarono e baciarono, Kili e fili piangevano, non sapevano bene il motivo ma erano lacrime di felicità.
Sam e Frodo dopo due anni, si erano sposati e ora vivevano li nel regno più bello dei nani la loro casa Erebor la sarebbe stata tale per molti altri lunghissimi anni.
E invece l'anziano nano un giorno andò come sempre sulla tomba di Bilbo per portargli i fiori e a raccontargli tutto di come Sam e Frodo si erano sposati e di come ora vivevano li con loro felici e innamorati di come sembravano loro da giovani e di come Kili e Fili alla fine erano rimasti insieme senza fidanzarsi con nessuna nana o elfa e questo lo rendeva felice. Ma dopo aver finito di parlare davanti a se vide una figura era quella di Bilbo "come tu? Sei qui!" Bilbo gli fece segno di seguirlo perché era il momento di stare insieme per sempre.
Ora li in quel giardino sul retro della montagna c'erano due tombe una vicina all'altra una era di Thorin e l'altra di Bilbo, con una frase incisa nell'oro " Qui giacciono un nano e uno hobbit che con il loro amore tra due razze così diverse, hanno saputo scaldare i cuori di tutti gli abitanti di Erebor. Grazie."

Angolo autrice:
Ehm ehm cosa si può dire.... Grazie a chi legge questa storia in cui io non credevo che fosse uscita troppo bene.... :3
Fuji :*