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Autore: ma_rya76    04/04/2016    0 recensioni
[Artisti vari]
Il sole è alto in cielo, il vento leggero dell'autunno scombussola le foglie ormai spente, e l'aria gelida sta incominciando ad inoltrarsi tra le case di un quartiere non molto a nord di Seoul. Sono le 8.30 di mattina e ed è già cominciata la giornata qui in Corea, i postini sono in giro con le loro biciclette, i tram sono già pieni di persone e una scuola, una piccola costruzione situata in mezzo ad un giardino recintato, sta per accogliere come ogni anno i suoi piccoli bambini. Il suono della campanella attira per un attimo l'attenzione nei passanti, che increduli guardano quel magico arcobaleno di colori che creano i bimbi con i loro sfiziosi cappottini. \Stai attenta mostriciattolo!\...disse un bambino paffutello ad una povera bambina vicino il cancello, la bambini capi poco di quello che le disse, era solamente da poco che era in quella città, ed ancora non conosceva bene quella lingua, ma l'espressione di quel bambino non le piaceva, non le piaceva proprio, si vedeva lontano un miglio che era antipatico e quel primo giorno di scuola non poteva che iniziare nel miglior modo possibile.
Genere: Avventura, Commedia, Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Altri
Note: Lime | Avvertimenti: nessuno
Capitoli:
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Il telefono squilla e Cla che ancora dormiva beata ,fa uno sforzo sovrumano per recuperarlo da sopra il basso tavolino vicino al letto e rispondere. "Dee?" dice con la voce impastata di sonno. Ohayo Kaya chan,sono Oguri, si ricorda che stamattina deve passare in agenzia per discutere del prossimo romanzo?" dice la voce squillante all'altro capo. Quelle parole svegliano Cla definitivamente che si mette a sedere in mezzo al letto. "Certo ,ci vediamo più tardi" assicura. Chiude la chiamata e si mette le mani tra i capelli. "Accidenti e ora che gli vado a raccontare a Oguri-san? Con il casino degli ultimi giorni me ne sono proprio dimenticata" dice tra sè disperandosi. Non si lava neppure il viso e subito si precipita alla scrivania e apre il suo notebook per recuperare qualche idea tra quelle che aveva buttato giù precedentemente, ma stranamente quegli abbozzi non le trasmettono più alcuna emozione. Chiude gli occhi,fa un bel respiro e si concentra e mai come prima riesce così velocemente nel suo intento. Un sorriso sboccia sul suo viso e si appresta ad aprire una nuova pagina di word. Veloce inizia a battere sulla tastiera dando forma alle nuove e fresche idee che gli ultimi eventi le hanno ispirato. Seung Hyun si sveglia presto con l'intento di guardare ancora dormire quella che a lui piace pensare essere "la sua Pam" ma non appena si tira sù si deve ricredere ,dato che la ragazza è già in piedi e pronta per andare a lavoro. "Ti ho svegliato mi dispiace" dice lei. "Buongiorno" saluta lui trattenendo uno sbadiglio. "Se ti va puoi tornare a dormire, io devo scappare a lavoro" è la risposta di Pam al suo saluto. Il ragazzo invece balza dal letto. "No, ti accompagno e poi vado a casa" dice desideroso di passare quell'altro poco tempo con lei. Pam accetta senza fare troppe storie e insieme escono di casa. "Non hai fatto neppure colazione?" chiede Seung Hyun durante il tragitto. "Neanche tu a causa mia" gli fa notare lei. "Dovresti fare colazione la mattina e riposare un po’ di più invece che far festini con quelle pazze" le dice preoccupato. A modo suo anche se consapevole di non averne diritto,stava iniziando a salutarla e a farle piccole raccomandazioni. "Whaa sembra che stai partendo per la guerra" scherza la ragazza. "Non ti vedrò per molto" spiega lui. "Beh sta tranquillo ,mentre tu starai girando mezzo mondo per cantare ,fare festini e notti brave con le fan che ti sbavano dietro,la mia vita non cambierà certo di molto. Al massimo oltre il lavoro la mia più grande trasgressione sarà bere con le ragazze che tu osi definire pazze o fermarle dal picchiare qualcuno" dice più acida di quello che vorrebbe essere. "Non mi andrò a divertire con le fan" dice contrariato dalla sua osservazione. "Comunque è affar tuo,non me ne devi certo dare conto" precisa lei. Intanto sono arrivati nel parcheggio dell'ospedale e il ragazzo frena bruscamente. "Ma io voglio farlo! Voglio andare e fare il mio lavoro e voglio tornare sapendo che mi stai aspettando. Voglio renderti partecipe della mia vita e per questo motivo non ho alcuna intenzione di guardare le altre in questo periodo ,né di divertirmi con loro." assicura infervorato mentre la guarda serio. "Ook ..però non ti agitare,ho capito!" dice Pam per tenerlo buono,mentre maledice il poco tempo che ha per presentarsi al lavoro. In quel momento si trattiene a stento dal non buttarsi tra le sue braccia,con il rischio di complicare le cose. "No,non credo tu abbia capito" le dice e si sporge sul sedile fino ad essere a pochi centimetri da lei. "Anche se in questi anni ho provato a vedere oltre,alla fine ho sempre guardato solo te,voglio continuare a farlo e voglio che anche tu finalmente posi gli occhi su di me e mi veda" dice serio e con la voce rauca. Pam ha improvvisamente la gola secca. "Voglio solo te!" esclama sicuro il ragazzo e azzera definitivamente la distanza tra loro incollando le labbra a quelle di lei. Pam sorpresa per quella sua improvvisa risolutezza ne è quasi commossa al punto da sentire il bisogno di piangere. Trattiene le lacrime a stento e ricambia quel bacio dolce e allo stesso tempo appassionato. Purtroppo il suo cellulare inizia a squillare nel momento meno opportuno. Riconosce quella suoneria,è l'ospedale che la sta cercando e la ragazza si costringe a interrompere quel contatto. "Sono in ritardo,devo...devo andare" gli dice agitata mentre impacciata si libera della cintura. Si scambiano un sorriso complice ed è così che si salutano per l'ultima volta. Pam raggiunge di corsa il suo reparto. "Finalmente è qui dottoressa Lee,abbiamo un urgenza in sala operatoria" la informa la caporeparto mentre le va incontro. "Mi dispiace ho avuto un contrattempo" si scusa la ragazza ,mentre continua a pensare a quello che è accaduto poco prima in auto. Poi si rende conto che non è il momento e scuote il capo per cacciare quei pensieri e concentrarsi sul suo lavoro. "Intanto che mi cambio mi aggiorni sul paziente" dice sempre professionale e poco dopo è già pronta ad affrontare quell'altra lunga giornata. Nel frattempo a casa Zhang , anche Anny si sveglia e trova Lukas ad un palmo da lei che la osserva assorto. "Buongiorno" dice leggermente in imbarazzo. Per tutta risposta si ritrova le labbra di Lukas incollate di nuovo alle sue. "Mi potrei anche abituare a questo tipo di risveglio" dice ironicamente. "Sembra una minaccia" scherza l'uomo. Si sorridono teneramente. "Sono felice sia di tuo gradimento" aggiunge poi lui tornando più serio e guardandola ancora intensamente. Anny arrossisce leggermente e quel colorito più vivo sulla sua carnagione mandano in crisi Lukas. "Uff..oggi è proprio uno di quei giorni in cui desidero non essere chi sono" sbuffa il giovane uomo buttandosi di peso sull'altra piazza del letto. "Perché?" chiede Anny curiosa. "Non lo indovini?" risponde lui con un'altra domanda dal tono malizioso. "Hmm...no!" dice Anny mentendo,mentre desidera sentire quelle parole dette dalla sua bocca. "Vorrei essere semplicemente libero dagli impegni e passare il tempo con la persona che mi interessa" dichiara mentre la fissa sempre più intensamente. Quel contatto visivo riaccendono immediatamente la voglia di ricominciare ciò che esausti avevano interrotto qualche ora prima, ma Anny che sembra essere quella a cui ancora è rimasto un po di buon senso prova a farlo desistere."Beh dato che non sei quel genere di persona ed io dovrei anche onorare i miei doveri di lavoratrice,che ne dici di accontentarsi di fare colazione insieme?" propone e non gli da il tempo di rispondere oppure obiettare che già è in piedi e sta indossando una sua camicia. "Tu preparati, ci pensò io" assicura ed esce dalla camera, dirigendosi in cucina. "Wow,non si fa mancare nulla il signorino" commenta, una volta aperto il grande frigo. Prende quello che gli occorre e inizia a preparare una deliziosa colazione. Non appena è pronto Lukas, la raggiunge. La colazione è già in tavola. "Hai preparato tutto in così poco tempo?" chiede sorpreso. Anny annuisce. "Mangiamo?" lo invita e così si siedono a consumare insieme il primo pasta del giorno,quello più importante e che solitamente si condivide con le persone importanti. Lukas guarda l'orologio scocciato. "Aish..devo proprio andare" dice rammaricato e porge una chiave alla ragazza che la guarda perplessa. "Per cos'è?" chiede. "Fai con comodo per uscire ed usa l'altra auto nel box per tornare a casa...io purtroppo non ho più tempo per poterti accompagnare" dice dispiaciuto. Ma Anny che è sempre stata molto fiera e assolutamente non vuole apparire come la classica arrampicatrice sociale ,lo sorprende restituendo la chiave. "Grazie ma non mi serve...se è così tardi tu va pure,io adesso mi vesto e poi prenderò un taxi" dice calma. Scende dallo sgabello,gli passa di fianco e gli stampa un bacio sulla guancia augurandogli buon lavoro. Infine si dirige di nuovo in camera da letto a recuperare i suoi vestiti,lasciando il ragazzo piacevolmente sorpreso da quell'atteggiamento da "non credere di poter comprare il mio cuore con i tuoi soldi". Nel frattempo a casa So ,Cla con sua grande sorpresa aveva buttato giù velocemente un abbozzo delle idee per il nuovo romanzo con grande facilità. Esce dalla sua camera come un ciclone ,sbatte la porta dietro di se ed urla ai quattro venti un " sto uscendo,buona giornata" mentre è già fuori in giardino ,pronta a buttarsi in strada e fermare al volo il primo taxi che le capiterà a tiro. In casa ad udire il suo rumoroso passaggio solo JiYong ,che si tira su a sedere frastornato e cerca il suo cellulare per guardare l'ora. Un SMS di Seung Hyun lo avvisa che era già uscito con Pam e che ha ancora tempo prima dell'incontro alla YG dato che è stato spostato all'ora di pranzo. Cle dorme serena al suo fianco ,così il ragazzo decide di alzarsi e andare in cucina per bere qualcosa. Aprendo il frigo ,nota il biglietto che hanno lasciato Mary e CRI e così deduce di essere solo in casa con la ragazza. Pensa di sorprenderla e si mette ai fornelli, improvvisando una colazione veloce per due. Prepara anche il caffè che sa piacere tanto a Cle ,mette tutto su un vassoio e torna in camera. "Hmm...dove sei stato? Pensavo fossi andato via senza svegliarmi anche questa volta" dice la ragazza appena sveglia. JiYong appoggia il vassoio su uno sgabello vicino al letto ed entra di nuovo sotto le coperte. Le si avvicina e la bacia dolce. "Buongiorno dormigliona" le dice con il sorriso. "Perché non mi hai svegliata?" chiede ancora assonnata mentre trattiene a stento uno sbadiglio. "Dormivi così bene" si giustifica il ragazzo. "Dormo sempre bene quando stai con me" confessa Cle ,strappandogli un altro sorriso. Poi lui le porge il caffè. "Che amore il mio Draghetto,ma hai preparato tutto da solo?" chiede felice e lusingata per quella premura. "Per forza,anche volendo aiuto la casa è deserta" la informa. "Davvero e dove sono tutte?" si chiede Cle. Il ragazzo alza le spalle come a dire che non ne ha idea e poi è comunque sollevato di essersi risparmiato l'ira di Mary prima di partire per la tournée, almeno con il tempo puó sperare che la ragazza dimentichi quel piccolo inconveniente che ha creato. Durante la notte infatti,Cle gli aveva spiegato qualcosa su gli ultimi eventi che aveva coinvolto le ragazze ,ma anche se ora capiva, era sicuro che non sarebbe stato comunque risparmiato per aver avuto la geniale trovata di organizzare il party e invitare chi gli pareva a casa sua. In tutta calma mangiano qualcosa di quello che c'è sul vassoio,poi l'espressione di Cle si incupisce improvvisamente pensando che per un bel po’ non potrà vedere il suo amato Draghetto. "Qualcosa non va?" chiede lui ,notando il suo repentino cambiamento. Lei alza le spalle. "Nulla" dice. Non vuole fargli pesare il fatto che è triste perché non potrà vederlo. Nè vuole essere una di quelle ragazze appiccicose e deboli che assillano il proprio uomo con le loro incertezze. Ma lui attento come sempre intuisce la cosa e la avvolge in un abbracciò rassicurante. "Ci sentiremo ogni volta che avrò un attimo di respiro,non ti farò neppure accorgere della mia assenza" le assicura. Poi gli viene in mente il fatto di avere la casa libera e la spinge di nuovo tra i cuscini. "Questo è un bonus, cerca di godertelo appieno" le bisbiglia vicino all'orecchio, prima che le morda il lobo. Cle adora quando lo fa e subito un brivido le scende lungo la schiena. Chiude gli occhi e si abbandona completamente alla maestria del suo toccò che le accende tutti i sensi. Una scia di baci le infiamma la pelle ,le sue mani chiuse a coppa sul seno la fanno gemere. Quando la tocca in quel modo possessivo non riesce più a ragionare,tanto che se pur desiderando di prendere l'iniziativa non riesce minimamente a ribellarsi alle sue attenzioni,ma rimane ogni volta in balia della sua passionalità. La fa sua senza fretta e danzano insieme quel ballo che solo loro conoscono. Fino allo sfinimento. Fino ad essere appagati completamente in ogni fibra del corpo. Poi un bacio ancora ,occhi negli occhi e lo sguardo che dice più di tante parole. "SONO TORNATA!" grida Anny con tono squillante. "Weh dove siete tutte?" chiede sorpresa di non vedere nessuno in giro e inizia ad aprire e chiudere le porte delle camere in cerca delle amiche. Cle e JiYong quasi non fanno in tempo a coprirsi con il lenzuolo ,quando Anny fa irruzione. "Aigoo...ma sempre a trombare state voi due?!" chiede quasi contrariata e senza scomporsi più di tanto dal vedere il ragazzo con appena un lembo di stoffa a coprire le parti intime. JiYong in imbarazzo le tira un cuscino. "Yah potresti anche bussare" la riprende Cle. "A chi? La casa è deserta" dice con sufficienza. "Noi ti sembrano invisibili?" le chiede JiYong sconcertato dai suoi modi. "E dai Ji non ti scaldare così tanto,comunque non ho visto nulla di rilevante" scherza con un sorriso malizioso sulle labbra. JiYong sta per rispondere ma Cle lo precede. " E tu invece cos'hai combinato,ti sembra ora di rientrare?" chiede Cle per spostare l'attenzione su un altro argomento. "Chi è stato il fortunato a ricevere le tue grazie?" chiede ancora,notando un succhiotto evidente sulla sua spalla e ancor più,l'aria spensierata di chi ha appena cambiato il proprio cuore. "Non so di che parli" risponde evasiva. "Nega pure fino alla morte,tanto quello non mente" le dice Cle indicando la sua spalla. "Cazzo!" esclama. "Voi piccioncini continuate pure con le vostre effusioni e scusate il disturbo" chiude il discorso e si chiude la porta ,allontanandosi e ridendo come una matta mentre si dirige nella sua stanza per fare una doccia. "È sempre il solito uragano!" osserva JiYong. "Si lo è!" conferma Cle. Si scambiano un sorriso complice ,poi anche JiYong fa una doccia veloce e arriva il momento dei saluti. Sapendo com'è il mondo dello spettacolo JiYong si sente in dovere di rassicurare la ragazza. "Spero che qualunque cosa tu veda e senta durante il tour ,almeno mi vorrai concedere il beneficio del dubbio ...insomma, spesso quello che riportano non è la verità" dice impacciato cercando le parole giuste. "Non serve che tu dica nulla, so come funziona e comunque mi voglio fidare di te" gli dice serena e quella fiducia che JiYong legge nei suoi occhi gli infondono più tranquillità cosi da lasciarla senza soffrirne troppo. Una volta rinfrescate e in ordine Cle ed Anny si riuniscono in salone. "Pare che Cri e Mary avessero una delle solite faccende da sbrigare, Cla è uscita di casa come un ciclone forse per andare dal suo agente e Pam è andata in ospedale accompagnata da Seung Hyun. Il resto lo sai" dice Cle aggiornando l'amica. Anny annuisce. "Starai bene?" le chiede pensierosa. "Certo" risponde sicura Cle ,intuendo al volo a cosa si riferisca la ragazza. "Come potrebbe essere altrimenti quando al mio fianco ho le più pazze e migliori amiche del mondo" aggiunge in seguito e quella affermazione le fa sorridere. "Ma tu non è che per caso hai fatto centro con il carismatico mister Zhang?" chiede poi Cle maliziosa alzando e abbassando le sopracciglia. Anny annuisce e poi si copre il viso con entrambe le mani. "Credo di essere impazzita" afferma. "Mica è una novità" precisa Cle ricevendo una smorfia come risposta. "Dai racconta!" la esorta poi,curiosa di sapere i particolari. "Non ora ,è meglio quando ci siamo tutte così non devo ripetere la cosa cento volte" dice. "Tsk...che taccagna" brontola Cle. "Un anticipo?" chiede facendo gli occhi dolci. Ma Anny si rifiuta e cambia il discorso con la scusa di chiamare Cri e Mary per vedere cosa combinano. "Avvocato Chang..." risponde Cri con l'affanno. "Criiiii ma dove state ho qualcosa che vi devo assolutamente raccontare" dice allegra. "Più tardi Anny,ora è piuttosto complicato" le dice Cri. "Corri Criii, non ti fermare corri più veloce" si sente anche la voce di Mary in lontananza. Poi cade la linea. "Ma..cosa..?" si chiede Anny stranita,guardando lo schermo del suo cellulare. "Tutto OK?" domanda Cle. "Mi sa che si sono messe di nuovo nei guai" risponde la ragazza esasperata."E ti pareva, per quanto sono rimaste calme? Neppure ventiquattrore" osserva Cle arrabbiata per la sconsideratezza delle due amiche. "LO DICEVO CHE ERAVAMO NEL POSTO SBAGLIATOOO" grida Mary mentre corre a perdifiato. "Io ho solo seguito le istruzioni del navigatore, non mi dare la colpa adesso" dice Cri correndo qualche metro distante dall'amica. "Non cercare scuse e risparmia il fiato ,se non ci diamo una mossa quel pazzo ci impallina le chiappe a dovere" grida ancora Mary ,mentre si gira e controlla la distanza che le separa dal loro inseguitore. "PORCA TROIAAA...ho pestato qualcosa di viscido,cosa diavolo era?" impreca l'avvocato sempre cercando di tenere il passò dell'amica. "Era merda Criii... Cos'altro vuoi trovare di viscido se corri in mezzo alle vacche" risponde Mary che intanto ha raggiunto il recinto che delinea la proprietà privata. "Corriiii" grida ancora incitando l'amica con un gesto delle mani. Cri la raggiunge e afferra la mano che Mary le porge per aiutarla a scavalcare. Senza perdere tempo si appoggia a lei e subito dopo sta dall'altra parte del recinto seguita da Mary che scavalca senza sforzo. In quell'attimo il colpo di fucile riecheggia nell'aria, sprigionando quell'odore pungente tipico della polvere da sparo. Le due si abbassano per ripararsi ,ma per fortuna il fattore aveva sparato in cielo. "Le farò causa" grida Cri mentre riprendono a correre per raggiungere l'auto. Montano su e partono sgommando nel fango. "Non ci posso credere,le mie scarpe, i miei vestiti nuovi" si dispera Cri. "Ringrazia ad avere salvo il culo" le fa notare Mary scocciata. Poi si guardano ,il loro aspetto stravolto e scoppiano a ridere come forsennate. "C'è puzza di merda" si lamenta Mary aprendo il finestrino. "Non ti lamentare,fa bene ai polmoni" dice Cri acida. "Sorry, i miei polmoni stanno benissimo anche senza" risponde Mary a tono. "Cazzi tuoi e comunque prevenire è meglio che curare" dice Cri. Mary la guarda perplessa. "Che c'entra?" chiede. "Non c'entra un cazzo ma mi piaceva come risposta" spiega Cri e torna a ridere lasciando l'amica senza parole. Poi Mary per curiosità controlla l'indirizzo impostato nel navigatore con quello che avevano scritto sul foglio delle informazioni. "Lo sapevo!" esclama. "Cosa?" chiede Cri. "L'indirizzo inserito è sbagliato. Siamo praticamente nella direzione opposta" spiega. "Sorry " dice Cri mortificata, consapevole di averla combinata grossa. "Sorry? Stronza ho rischiato il mio prezioso culo per un tuo sbaglio idiota" si lamenta Mary. "Yah...anch'io ho rischiato il mio" le fa notare Cri. "Ma lo sbaglio è tuo l'hai meritato" risponde pungente Mary. "Fottiti!" esclama Cri. "Fottiti tu!" ribatte Mary e finisce tutto con una linguaccia e una deviazione di percorso dopo aver impostato l'indirizzo corretto nel navigatore. "Ma ci presentiamo in questo stato?" chiede Mary. "Cri si da un'occhiata. " In effetti facciamo proprio schifo" dice disgustata da lei stessa. Tornare a casa e cambiarsi sarebbe problematico senza contare che non farebbero più in tempo per l'incontro. Così si fermano al primo negozio che gli capita sulla strada e comprano qualche capo di poche pretese. La proprietaria,una donna gentile che non ha potuto fare a meno di notare lo stato disastroso in cui erano ,le invita ad usare il bagno nel retro del locale per rinfrescarsi e cambiarsi comodamente. Dopo di ché ringraziano per la cortesia e si rimettono in marcia,questa volta verso la giusta destinazione. L' ahjumma che incontrano sembra una persona seria ed affidabile che non esita a rispondere a tutte le loro domande in modo esauriente e infine gli fornisce persino un'accurata documentazione a riguardo della questione a loro cara. Le ragazze rimangono sorprese per quelle rivelazioni che la donna gli aveva fatto e tornano ad essere più ottimiste e combattive di prima. "Oggi siamo in ritardo su tutta la linea ,io vado ad incontrare Sung Rok ,penso che dovrò farci una lunga chiacchierata, tu rientra a casa e calma gli animi,dopo quella telefonata di Anny che ho interrotto sono sicura che le ragazze saranno in pensiero" dice Cri risoluta mentre accosta la macchina vicino ad una fermata del bus. "Yes sir!" risponde Mary scendendo velocemente dall'auto e mimando con la mano il saluto che fanno i militari quando ricevono un ordine. Cri le sorride e va via e Mary corre a prendere il bus che è appena arrivato. Quella sera ,quando tutte saranno riunite intorno al tavolo della cucina, avranno molto da raccontare.
  
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