E’ passato un anno, forse due, da quando gli scontri sono finiti. Da quando tutto è finito.

Amen?

Rido. Rido e tutto quanto mi scivola addosso: la pioggia, il dolore, l’angoscia passata, il ridicolo… tutto. Sembra la pace che cerco, non trovi? Il tuo sorriso, il tuo odore, il tuo bacio, persino la tua sola voce o presenza, mi riempiva di quel sentimento che non pensavo di poter provare all’epoca. Un’epoca che, probabilmente, ho dimenticato…


Te ne sei andata senza un lamento, non come quella volta sull’Arca, quando ridevi, o come nella città del riavvolgimento, dove mi prendevi in giro. Stavolta il silenzio ha avvolto tutto, come in un vecchio film d’epoca…


E’ pesante. Sei caduta infine nell’oscurità del tuo cuore? Oppure ti sei… no. Se ti fossi salvata avresti sicuramente riso, di quella tua risata che gelava il sangue nelle vene, ma che comunque restava in qualche modo cristallina. Sono uno stupido, un vero egoista, egocentrico idiota.

Road, non dirò che mi manchi, sarebbe ingiusto da parte mia; quel voto che feci secoli, eoni fa oramai è solamente un ricordo senza valore

Non ho mantenuto la mia parola

Eri un essere umano anche tu. Noah? E chi è? Mai sentito! Il Conte? Vaderetro! Che cosa ho ottenuto? Che cosa mi è rimasto? Vuote parole che scivolano verso un oblio profondo di tenebre e oscurità. E’ la mia pazzia? Oppure è la lucidità del senno di poi?

Chissene importa

Rido. Rido e tutto quanto continua a scivolarmi addosso. Eppure la pioggia si ferma.