Erano loro, solo loro due.
Mano nella mano, in un giardino deserto.
Nessuno, solo loro due.
Nessun'suono, se non quello dei tacchi sull'asfalto.
Solo loro due.
Loro due e una promessa.
La promessa di un lieto fine.
Erano loro, solo loro due.
Mano nella mano, in un giardino deserto.
Nessuno, solo loro due.
Nessun'suono, se non quello dei tacchi sull'asfalto.
Solo loro due.
Loro due e una promessa.
La promessa di un lieto fine.
Le dita intrecciate.
I gomiti vicini
I passi a ritmati.
Una spostò lo sguardo sull'altra.
Quest'ultima guardò la prima con la stessa intensità.
"Perché hai detto sì?"
"Perché non sei mai stata un 'no' per me"
"Perché me l'hai chiesto?"
"Perché sapevo che mi avresti detto 'si'"
Non c'erano certezze in quella relazione, solo un sacco di "perché", ma infondo entrambe sapevano, che in un modo o nell'altro, sarebbe sempre arrivato quel "si" tanto atteso.
Erano solo loro due.
A braccetto,nella navata di quella chiesa.
Nessuno, solo loro due.
Loro due e le loro famiglie.
Loro due sotto chili di riso.
Loro due protagoniste di quelle foto.
Loro due e una promessa, scambiata pochi attimi prima.
La promessa di un lieto fine. Le dita intrecciate.
I gomiti vicini
I passi a ritmati.
Una spostò lo sguardo sull'altra.
Quest'ultima guardò la prima con la stessa intensità.
"Perché hai detto sì?"
"Perché non sei mai stata un 'no' per me"
"Perché me l'hai chiesto?"
"Perché sapevo che mi avresti detto 'si'"
Non c'erano certezze in quella relazione, solo un sacco di "perché", ma infondo entrambe sapevano, che in un modo o nell'altro, sarebbe sempre arrivato quel "si" tanto atteso.
Erano solo loro due.
A braccetto,nella navata di quella chiesa.
Nessuno, solo loro due.
Loro due e le loro famiglie.
Loro due sotto chili di riso.
Loro due protagoniste di quelle foto.
Loro due e una promessa, scambiata pochi attimi prima.
La promessa di un lieto fine.