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Autore: Midori No Esupuri    07/04/2016    1 recensioni
[WARNING: MYTHEA/ACCENNI MYSTRADE]
Mycroft che si addormenta sulla spalla di Anthea durante un importante incontro con le Nazioni Unite.
#Prompt suggerito sul gruppo facebook WhoLindtLock Drabble.
Dal testo:
"Sir, sono le cinque del pomeriggio. La riunione è terminata a mezzogiorno in punto."
"...Non ricordo la conclusione."
"Perchè stava dormendo, Sir. Ho stilato un rapporto quando l'ho riaccompagnata a casa, è sulla sua scrivania."
"A casa?"
"Sì, Sir, E' a casa."
"Ma come... Cosa è successo, io ricordo il sito online."
"Sito online? No, Sir, si è addormentato. Non ha cercato nulla online nelle ultime sette ore."
"Ho... Dormito?"
"Per sette ore."
"Come è potuto accadere! I miei impegni! Il tea con la Regina! La cena con Gregory, e la tintoria!"
Genere: Comico, Fluff, Slice of life | Stato: completa
Tipo di coppia: Het, Slash | Personaggi: Anthea, Mycroft Holmes
Note: nessuna | Avvertimenti: nessuno
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Stress post-traumatico?
 

Faceva caldo a Londra, quel giorno. Una situazione insolita per gli standard cittadini, e soprattutto per Mycroft Holmes, così amante delle giornate di pioggia e del proprio ombrello nero pece, sempre in perfetto abbinamento con qualsiasi completo indossasse. Di controparte, non era inusuale il ticchettare delle dita curate di Anthea sui tasti del costoso cellulare, o lo sfogliare dei fogli spillati tra le mani pallide del Governo Inglese, nè tantomeno lo sfrecciare del traffico ai lati della berlina nera che li accompagnava fedele verso il luogo della riunione mattutina a cui avrebbero preso parte i due passeggeri.
Nazioni Unite, ripercorse mentalmente Mycroft.
Nulla di più noioso, ma al tempo stesso importante. Ringraziava di non essere come suo fratello, scapestrato e fin troppo abile nel dimostrare quanto qualcosa lo annoiasse, invece di tollerare per un bene superiore.
"Sir, il suo mal di stomaco?" chiese la voce della donna, smettendo per un attimo di digitare al telefono. Mycroft sfogliò una pagina del resoconto da presentare alla riunione.
"Sparito, mia cara."
"Allora informo subito sua madre che sta bene. Ho rimandato la risposta da questa mattina per esserne certa."
"Riportale i saluti di mio fratello, anche se figurati."
"Certo, Sir."
Non meno di venti minuti dopo, a riunione iniziata, l'aria era inframezzata da qualche soffio di vento fresco generato dal ventilatore attaccato al soffitto e qualche temerario rappresentante si era sfilato la camicia, mostrando le braccia più o meno umidicce allo sguardo disgustato di Mycroft. Di nuovo, essere diverso da suo fratello era una benedizione: riusciva ad essere contenuto persino nell'esprimere disgusto, o rabbia, o noia. Anthea, seduta al suo fianco con le gambe accavallate e le braccia nude fino alla spalla, era tutto fuorchè elemento di fastidio per il politico. Anzi, era una donna curata, elegante, con un trucco leggero e un profumo rinomato, diverso a seconda dei giorni, o del suo umore, come aveva dedotto Mycroft. Mai troppo intenso, nemmeno nei giorni in cui poteva apparire più radiosa.
Qualcuno parlava di una situazione impossibile da gestire, venendo interrotto da una voce adirata che sosteneva che si potesse risolvere ogni questione, se si fosse intervenuti in tempo e con decisione, ma a Mycroft non interessava minimamente chi avesse ragione tra il rappresentante coreano e quello albanese, o quanto fosse disgustoso che quello norvegese stesse consultando siti di incontri online nella fila sotto quella in cui era seduto, invece che prestare attenzione al discorso oggetto della riunione.
Si rilassò sulla poltroncina, per quel poco che gli era permesso visto lo stretto spazio tra lo schienale e il piccolo banco coperto di fogli, e socchiuse gli occhi. Avvertiva una certa stanchezza, come se l'aria intorno a lui fosse improvvisamente divenuta pesante, troppo calda per permettergli di rimanere sveglio.
E le conseguenze non importavano, rispetto al suo bisogno di dormire.
Proprio lui, che non dormiva nemmeno di notte.
Il profumo di Anthea si era fatto più vicino, l'odore diffuso di sudore e il chiacchiericcio invece si erano allontanati rapidamente. Si sentiva come in una bolla, isolato da tutto il resto, tranne che dalla sua assistente e il suo delicato Chanel.
"Sir?"
"Non adesso." 
Sentì la bocca parlare sotto gli occhi appesantiti, non oppose resistenza e anzi, si sforzò di restare isolato dalla riunione, dalla voce di chiunque non fosse Anthea.
"La riunione terminerà tra due ore."
"Sì."
E il silenzio, di nuovo. 

 
— — — — — — — — —


Un senso diffuso di calore al corpo si fece troppo fastidioso per non costringere Mycroft ad aprire gli occhi. Li sentiva ancora pesanti, la vita traballava, il cervello faticava a rimettersi in moto. Che sensazione fastidiosa, cosa era successo? Dove si trovava? Perchè nessuno stava parlando di riscaldamento globale, o di qualche altro problema ambientale, intorno a lui? E da quando la poltroncina della riunione era così comoda? Chiuse gli occho grigi e li riaprì, più rapido, annaspando per far funzionare i neuroni e ricostruire gli eventi.
Ecco perchè non avvertiva più nulla. Non era più alla riunione. Non c'erano più il ventilatore sul soffitto, l'aria calda, quasi rarefatta.
Non c'era più il profumo di Anthea. Non così intenso come prima, almeno.
C'era quello delle coperte di casa sua, della sua villa a Pall Mall.
"La riunione." biascicò, incapace di muoversi ulteriormente.
"E' terminata, Sir."
"Terminata? Mancavano due ore, quando mi hai avvisato."
"E adesso ne sono passate cinque."
"Cinque? Che cosa stai dicendo, mia cara?"
"Sir, sono le cinque del pomeriggio. La riunione è terminata a mezzogiorno in punto."
"...Non ricordo la conclusione."
"Perchè stava dormendo, Sir. Ho stilato un rapporto quando l'ho riaccompagnata a casa, è sulla sua scrivania."
"A casa?"
"Sì, Sir, E' a casa."
"Ma come... Cosa è successo, io ricordo il sito online."
"Sito online? No, Sir, si è addormentato. Non ha cercato nulla online nelle ultime sette ore."
"Ho... Dormito?"
"Per sette ore."
"Come è potuto accadere! I miei impegni! Il tea con la Regina! La cena con Gregory, e la tintoria!"
"Sir, si calmi. Ho annullato l'incontro con la Regina a causa del suo mal di stomaco, ho fatto ritirare il completo dalla tintoria e mi sono permessa di confermare il ristorante per questa sera."
Mycroft la fissò per alcuni minuti, in silenzio.
"Non prescrivermi più nessun farmaco per il mal di stomaco, Andrea. A costo di vedermi contorcere in ufficio."
"Ne prenderò nota, Sir... Forse."
  
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