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Autore: AryanaKit_Vicious    08/04/2016    2 recensioni
"-hey, West, tutto bene?-
-ja, certo, perchè?? - gli rispose il tedesco, togliendosi le cuffie dalle orecchie e riscuotendosi dai suoi pensieri.
-beh, per essere tre giorni prima di Natale, non mi sembri molto "natalizio" -gli fece notare Gilbert –anzi, è quasi una settimana che mi sembri piuttosto abbattuto….che ti è successo???- gli chiese. [...]
Ludwig però lo guardò storto e l'altro si zittì di colpo. [...]
-ehi, West, sei sicuro che vada tutto bene ...?-
-JA, CAZZO, STO BENE!- gli urlò contro l’altro, arrabbiatissimo -PERCHè NON TI FAI I CAZZI TUOI, O ALMENO CI PROVI, OGNI TANTO??? [...]
-BEH, ALLORA SCUSAMI SE MI PREOCCUPO PER TE, INUTILE PEZZENTE!!!!- gli gridò da dietro il prussiano. Ludwig non si girò, né fece cenno di aver sentito, mentre si rimetteva le cuffie e si sbatteva la porta della sua camera alle spalle. [...]
Così Gilbert rimase da solo con la testa piena di pensieri [...] ....cosa gli era successo? Che gli aveva fatto di male? In fondo non aveva detto niente di che..."
FF Gerita (Male!GermanyxFem!Italy/HRExFem!Chibitalia), ma con particolarità aggiunte da me. Si tratterà anche di tutto quello che è successo durante il 2015, con anche alcuni spezzoni di passato, canzoni e pubblicità. Buona lettura!
Genere: Drammatico, Malinconico, Romantico | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Chibi!Hetalia, Germania/Ludwig, Nord Italia/Feliciano Vargas, Nyotalia, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate
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21 dicembre 2014

-hey, West, tutto bene?-
 -ja, certo, perchè?? - gli rispose il tedesco, togliendosi le cuffie dalle orecchie e riscuotendosi dai suoi pensieri.
-beh, per essere tre giorni prima di Natale, non mi sembri molto "natalizio" -gli fece notare Gilbert –anzi, è quasi una settimana che mi sembri piuttosto abbattuto….che ti è successo???- gli chiese. Poi guardò l' IPhone del fratello, che per fermare la musica aveva dovuto accendere, rivelando la canzone che stava ascoltando, ovvero Smells Like Teen Spirit dei Nirvana. -sai, credo che dovresti smetterla di ascoltarli…. - gli sussurrò.
- perchè? Non è bella la loro musica? Pensavo ti piacessero...-
- hahahahaha ma certo che mi piacciono!!- rise il prussiano -però non mi sembra musica molto adatta al Natale, non credi anche tu ???-. Ludwig però lo guardò storto e l'altro si zittì di colpo. In realtà Gilbert gli aveva detto così solo perchè si era accorto che nel fratellino c'era qualcosa che non andava e quindi pensava di allentare la tensione; in realtà fece solo di peggio.
-JA, MA IO VOGLIO ASCOLTARLI, VA BENE? Scusami tanto se non ascolto le canzoni natalizie dei Dead Kennedys come te!!- si innervosì infatti il biondo, alzandosi e dirigendosi nel corridoio. L'albino ne rimase sorpreso. In fondo aveva solo espresso delle considerazioni personali su della musica, insomma, poteva ascoltare quella che cavolo voleva senza farne un dramma, no??? Però poi si ricordò che il fratello aveva qualcosa che non andava, e così gli chiese- ehi, West, sei sicuro che vada tutto bene ...?-
-JA, CAZZO, STO BENE!- gli urlò contro l’altro, arrabbiatissimo -PERCHè NON TI FAI I CAZZI TUOI, O ALMENO CI PROVI, OGNI TANTO??? -
L' albino allora iniziò a fissarlo, incredulo; nemmeno quando Romano lo provocava pesantemente aveva mai risposto con quel tono di voce!! Probabilmente, se davvero gli avesse detto qualcosa di veramente meschino, avrebbe potuto anche comprenderlo, e probabilmente avrebbe anche pensato di scusarsi (in realtà non l’avrebbe mai fatto, ma già pensarci era qualcosa, no?) …. Ma stavolta non aveva detto nulla di male! -BEH, ALLORA SCUSAMI SE MI PREOCCUPO PER TE, INUTILE PEZZENTE!!!!- gli gridò da dietro il prussiano. Ludwig non si girò, né fece cenno di aver sentito, mentre si rimetteva le cuffie e si sbatteva la porta della sua camera alle spalle.

Così Gilbert rimase da solo con la testa piena di pensieri …..e una gran voglia di biscotti. Allora andò in cucina e prese il pacco con quel che rimaneva dei suoi biscotti dalla dispensa. Mentre sgranocchiava non riusciva a smettere di pensare al fratello: cosa gli era successo? Che gli aveva fatto di male? In fondo non aveva detto niente di che….
Mentre si chiedeva queste cose (e passava parte dei suoi biscotti al piccolo Gilbird) il suo sguardo cadde sul piano di lavoro della cucina, dove era appoggiata una piccola caffettiera moka azzurra della Bialetti. In realtà, se bisognava essere sinceri, non era stata quasi mai utilizzata; sia perché nessuno (lui compreso) aveva la più pallida idea su come funzionasse, sia perché era estremamente carina e farla utilizzare a qualcun altro che non fosse la legittima proprietaria ne avrebbe comportato lo sfacelo immediato. Di conseguenza era considerata da tutti oramai solo un elemento decorativo, l’unica cosa che metteva allegria in quella cucina molto sobria e triste. Eh già. Proprio come la sua proprietaria nella vita del fratello. 

Gilbert si alzò di scatto dalla sedia sul quale era seduto appena si accorse di pensare questa cosa. Aveva capito perché il fratello era così giù, finalmente!! Doveva correre a dirlo ad Austria. Era stato lui, insieme ad Ungheria, a crescerli insieme, quando non erano altro che dei bimbi, quindi DOVEVA sapere. Sistemò velocemente la sedia e ficcò il sacchetto dei biscotti dove l’aveva trovato (anche se conteneva solo qualche briciola). Gilbird fece appena in tempo a volargli sulla spalla, che il prussiano si stava già precipitando fuori, con le chiavi della macchina in mano. Prima di chiudersi la porta alle spalle, ebbe l’accortezza di salutare il fratello –WEST, IO ESCOOO! SE VAI DA QUALCHE PARTE DIMMELO OKAYYYY?????- nonostante sapesse benissimo che il tedesco, nello stato d’animo in cui si ritrovava, non si sarebbe mosso per niente. 

-DAMERINOOO!!!!!! DAMERIIIIIIIIINOOOOO!! SVEGLIATI CAZZO, DAMERINO!!!! DEVO DIRTI UNA COSA IMPORTANTEEEE!!!!!-
-COSA URLI, PRUSSIA? Non comportarti da cafone!! Cosa c’è di tanto importante??? E soprattutto, come cavolo hai fatto ad entrare???- gli chiese l’austriaco tutto assonnato, scendendo piano piano le scale, mentre il prussiano fremeva nel soggiorno, in attesa di poter dire all’ austriaco tutto quello che doveva sapere.
- grazie alla mia eccezionalità, idiota! Ma non è di questo che volevo parlarti……che, anche se, se si tratta del fantastico me, possiamo sempre parlare, tanto non mi offendo mica!!-
-ti prego, non dirmi che mi hai svegliato per parlare di quanto tu sia (non) fantastico e tutte quelle altre stupidaggini….-
-per quello, ma non solo- gli rispose Prussia –allora, volevo parlarti di West….-
-vuoi dire Germania?-
-oh, eccheccazzo!- sbottò l’albino –ma devi correggermi sempre?-
-scusa- fece Austria –comunque, cosa c’è?- gli chiese, facendosi subito attento.
-ti sei accorto che West ultimamente si comporta in modo strano? Voglio dire…… dorme pochissimo, passa un sacco di tempo ad ascoltare canzoni tristi, non mangia, sembra molto indeciso su qualunque cazzata e si innervosisce in fretta…..certe volte lo sento sussurrare cose improbabili e demoralizzanti su se stesso, oltre a citazioni deprimenti riguardanti la morte….-
-ja….tutto questo quando è iniziato? Sai per caso il motivo?-
-spero di sbagliarmi (cosa alquanto improbabile!), ma penso che tutto questo sia successo perché Alice sia tornata a casa sua!- 
-ora che mi ci fai pensare…è vero! Da quando lei se ne è andata, lui ha sviluppato una sorta di disturbo depressivo….-
-ma West non può essersi depresso! Non è da lui!!- obiettò l’ albino.
-beh….umore depresso presente quasi ogni giorno per la maggior parte del giorno, diminuzione di interesse o piacere per la maggior parte delle attività quotidiane, perdita di peso e riduzione dell’appetito, insonnia e ipersonnia, autosvalutazione o sensi di colpa eccessivi, ridotta capacità di concentrazione e indecisione, pensieri di morte ricorrenti……-
-occristo…! West ha tutte queste cose? Sembra che sia un malato terminale!!- esclamò l’ albino, nonostante le uniche cose che avesse capito fossero state “depresso”, “perdita di peso” e “morte”. 
-ho solo utilizzato termini medici per descrivere quello che tu hai detto, Prussia….non è colpa mia se ti confondi quando utilizzo parole ricercate per comunicare…..- gli fece notare Roderich -in ogni caso…. non sai perché abbia avuto questa reazione? Mi sembra piuttosto eccessiva!! 
-oh…….Tu sei lo psicologista, quindi tu devi scoprirlo- gli rispose Gilbert.
-si chiama psicologo, non psicologista…- precisò l’ austriaco.
-è quello che ho detto- ribattè l' altro.


 
   
 
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