Il suono della campanella giunse alle sue orecchie, ingoiò nervosamente la saliva, osservando il portone aprirsi, con gli occhi sgranati all’inverosimile.
Non era l’unico, o almeno era questo ciò che ipotizzava; insomma, sicuramente anche gli altri ragazzi che, come lui e sua sorella, si trovavano lì per la prima volta, stavano provando quel miscuglio di sensazioni diverse e contrastanti che in quel momento gli stavano tormentando l’anima, no?
Alcuni avevano già cominciato ad incamminarsi dopo aver preso profondi respiri, altri ancora sembravano così nervosi da essere sul punto di girare i tacchi all’improvviso e scappare, sentiva la tentazione di unirsi a quest’ultimi.
Eppure avrebbe dovuto sentirsi avvantaggiato rispetto agli altri, aveva alle spalle esperienze che di certo loro non possedevano; era scampato all’Estate più folle della sua vita (almeno fino a quel momento), a gnomi pestiferi, uominitauro, zombie e all’Apocalisse scatenata da un triangolo impazzito amante dei patti, varcare quella soglia sarebbe dovuta essere una sciocchezza a confronto, giusto?
Ma chi voleva prendere in giro? La verità era che avrebbe preferito di gran lunga affrontare nuovamente Bill Cipher e il suo gruppo di mostri provenienti dal Nightmare Realm anziché trovarsi lì.
Sentì all’improvviso il calore di una mano che stringeva la sua, i suoi occhi incontrarono il sorriso argentato di Mabel.
Sospirò, si era perfino dimenticato che sua sorella era ancora al suo fianco.
-Mi credi se ti dico che ho paura?- provò quasi un briciolo di vergogna nell’ammetterlo, sentire dentro di sé terrore per qualcosa di così banale dopo tutto quello che avevano affrontato fino a qualche giorno prima sembrava la cosa più assurda del mondo.
La ragazzina saldò la stretta sulla mano del fratello.
-Ci credo perché anche io ne ho.- ma ciò non affievolì il suo sorriso.
In certi casi Dipper invidiava il suo inguaribile ottimismo.
-So che sembra assurdo, ma mi sembra come se, una volta superata quella soglia, tutto mi apparirà sotto un’ottica completamente diversa. Davvero il futuro può essere peggiore di un’armata di mostri arrabbiati?-
-Non so risponderti, bro-bro. Ma so che i Gemelli del Mistero, finchè saranno insieme, potranno affrontare qualunque avversità. Facciamogli vedere di cosa sono capaci Mabel Pines e il suo gemello Dipper “braccia a spaghetto”!- annunciò lei con contagioso entusiasmo puntando l’indice della mano libera in direzione del portone spalancato in attesa delle sue “nuove vittime”.
Il castano prese un profondo respiro, prima di scambiarsi un sorriso complice con la sorella.
I gemelli Pines si incamminarono verso la loro prossima avventura, con la consapevolezza che l’avrebbero vissuta come tutte quelle che l’avevano preceduta, insieme.
Il Futuro, tutto ad un tratto, non sembrava più così insormontabile.
 
 
 
 
 
 
Angolo dell’autore:
Beh, non è nulla di che, ho solo messo per iscritto quello che potrebbe essere stato il primo giorno di Scuole Superiori per i Gemelli Pines, i pensieri che potrebbero aver attanagliato la mente di Dipper, insieme alla consapevolezza di poter affrontare ogni avversità fintanto che lui e sua sorella saranno insieme.
Detto sinceramente, quando fu il suo tempo, anche io avrei voluto un gemello al mio fianco su cui poter fare affidamento.
Non ho altro da aggiungere, arrivederci.