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Autore: Klastella00    10/04/2016    3 recensioni
Kara dal passato difficile, corona il suo sogno di diventare cantante,ma non è tutto rose e fiori, il successo la rende arrogante e piena di se, così viene spedita a Seoul, per far si che ritrovi se stessa e l'umiltà perduta,ma cosa succede se ad istruirla fossero 9 ragazzi bellissimi e famosi?
Genere: Drammatico, Sentimentale, Slice of life | Stato: in corso
Tipo di coppia: Het | Personaggi: Baekhyun, Baekhyun, Chanyeol, Chanyeol, Kai, Kai, Un po' tutti
Note: nessuna | Avvertimenti: Tematiche delicate, Triangolo
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- OH MA SEI IMPAZZITO ? DOVE HAI LASCIATO IL CERVELLO ? NON HO PAROLE !- urlo alla persona dall'altra parte del telefono ovvero il mio manager, come può dirmi che ho un concerto da fare solo il giorno prima, come si può essere così stupidi ? non sa con chi sta lavorando ? Come può fare questo a me, l'unica e perfetta Kara. Flashback: -Shaila mi dispiace.. questo mese non ti possiamo comprare le scarpe nuove..dovrai utilizzare quelle che mi ha regalato la Signora Miceli - mi disse mia madre sorridendomi a mò di scuse -MA MAMMA ! me lo avevi promesso, a scuola mi prendono in giro perchè sono povera, perchè non posso essere come tutti gli altri? tutti hanno le scarpe nuove e belle , mentre io devo utilizzare quelle vecchie e sporche di qualcun'altro!! - urlai in prenda alla rabbia e al panico. Purtroppo il lavoro di mio padre come calzolaio non bastava per fare una vita agiata, ma tutto il contrario a mala pena potevamo permetterci da mangiare, per questo a scuola sono presa di mira da tutti, io non voglio fare questa vita. Fine Flashback. E alla fine non l'ho fatta, ho cambiato nome e ho realizzato il mio sogno, diventare una cantante, non è stato difficile, l'adolescenza mi ha regalato un corpo perfetto e un viso angelico, nessuno penserebbe che una volta facevo la fame o non avevo le scarpe belle come quelle di tutti gli altri. Ma adesso...adesso ho questo e molto di più. Hanno provato più volte ad accoppiarmi con altri cantanti o gruppi, ma non fa per me, perchè l'unica star in scena devo essere io e nessuno deve permettersi di intracciare il mio cammino. Adesso nessuno mi guarda più con aria superiore, nessuno mi deride, anzi tutti mi amano e tutti sperano di essere al mio posto, persone che una volta mi umiliavano ora si disperano, fanno file e file di tantissime ore solo per vedermi o potermi toccare anche per un secondo. -TI HO DETTO MILLE VOLTE CHE VOGLIO ESSERE AVVERTITA ALMENO UNA SETTIMANA PRIMA ! - dico e stacco il telefono, so che non è finita qui, infatti dopo nemmeno 5 secondi mi richiama. - Ok.. per sta volta sei perdo...- ma non faccio in tempo a finire la frase che il mio manager comincia ad urlare -TU RAZZA DI RAGAZZINA INGRATA! CON CHI CREDI DI PARLARE, ANZI CHI TI CREDI DI ESSERE ! IO FACCIO DI TUTTO PER IL TUO LAVORO! E TU MI RICOMPENSI COSI'? SEI SOLO UNA BAMBINA VIZIATA, AH PER TUA INFORMAZIONE HO APPENA ANNULLATO IL CONCERTO ! - finisce di dire e mi stacca la chiamata in faccia, ma come osa ! come osa parlare così a me ! ma chi si crede di essere lui , non sa che posso rimpiazzarlo quando voglio ? Gli richiamo - hey non sai che è grazie a me che ti puoi permettere quelle sudice mutande che porti addosso ? o che è grazie a me che puoi mangiare il pane e portarlo a casa ? - dico mentre la mia mano instintivamente si porta ad arrotolare una ciocca di capelli, è un antistress. - vieni in agenzia il presidente vuole vederti -risponde semplicemente lui riattacando ancora una volta. - lo ammazzo, questa è la volta buona ! - sputò fra me e me . Chiamo un taxi che mi porta immediatamente in agenzia , ripenso al manager e alla sua voce troppo seria, forse vorranno aumentarmi lo stipendio, sarebbe normale vista la mia grandiosa carriera, o forse si sono decisi finalmente a farmi fare quel dannato tour europeo. Arrivo in agenzia e come sempre fuori ad aspettarmi c'è il soluto gruppetto di fan arrapati, che si vadano a cercare qualche prostituta signore santo! mi tocca ancora una volta entrare dalla porta secondaria. Arrivo finalmente nello studio del presidente, fingo un sorriso , spingo la porta ed entro. - Buongiornooo- urlo a gran voce, ma ciò che mi trovo davanti sono due visi abbastanza seri e arrabbiati. -Shaila siediti, dobbiamo parlare- mi annuncia il presidente , faccio cenno con la testa di proseguire e mi siedo davanti la scrivania - ascolta così è impossibile lavorare con te, ho avuto e ho tantissimi artisti in questa agenzia e mai uno di loro mi ha portato i problemi che porti tu! dobbiamo aggiustare questo tuo carattere o puoi scordarti la tua carriera - continua lui, poi sospira - abbiamo deciso di... - ma lo interrompo - mi scusi ha ragione forse sono stata un tantino egoista, prometto di non creare altri problemi e lavorare sodo - aggiungo sorridendo in modo amabile, ma non funziona - hai detto questa frase troppe volte, mi dispiace ma sei davvero ingestibile, che fine ha fatto la ragazzina timida e con la testa sempre china che si vergognava a parlare? mi dispiace ma sta volta è stata la goccia che ha fatto traboccare il vaso, partirai domani mattina, in un posto completamente diverso dall'Italia e da Firenze, vediamo se così imparerai a saperti comportare con le altre persone - dice massaggiandosi le tempie - ah si il manager non verrà sarai sola - aggiunge dandomi una busta probabilmente con il biglietto aereo, dire che sono shockata è dire poco, non so perchè gli occhi siano ancora dentro le orbite , il cervello mi si è staccato completamente. -i-o cosa ?..spero stia scherzando - cerco di dire ma ho la sensazione che sta volta non si tratti di un gioco - no Shaila, partirai domani per la Corea del Sud, le tue valige sono già pronte, tutto ciò che ti può servire l'ho fatto già spedire, fattene una ragione, lo facciamo per te, hai bisogno di più umiltà - dice congendandomi e buttandomi fuori dall'ufficio. "NO, NON PUO' ESSERE " penso tra me e me, ma la busta nella mia mano da un senso di realtà da cui non riesco a fuggire " cazzo io sono Kara, non una qualsiasi ma la sua dannattissima Kara ! starà sicuramente scherzando " penso ancora. Torno a casa, e ancora non riesco a crederci, Corea del Sud, io ?? Rassegnata dall'imminente partenza mi godo quel che resta della giornata, noto le valige accanto la porta, qualcuno sicuramente sarà stato mandato dal manager, decido di aprirle per vedere cosa avevano infilato dentro. -ma..cosa sono questi vestiti ?? - dico ad alta voce parlando da sola, Jeans e semplici magliette , ma stiamo scherzando ? è questo il tipo di abbigliamento che vogliono per la grande Kara ? Butto tutto a terra e vado verso il mio armadio " che cazzo mi metto ? " aaah il dilemma di ogni donna ! Comincio a infilare tutto nelle valige, prendendone alcune nuove finchè da 2 non sono passata a 5 , più quelle per le scarpe e gli accessori. Mi stendo sul letto esausta dopo aver fatto una doccia inutile che di rilassante non aveva niente, non capisco cosa non vada in me, sono sempre stata abbastanza competitiva e buona di carattere, non è colpa mia se degli incapaci non sono in grado di organizzare un concerto. Esausta mentalmente e fisicamente infine mi addormento con in testa un unico pensiero.. mia madre. Il mattino dopo mi sveglio in una pozza di sudore, tutta colpa dei miei sogni strani, come si può sognare di star sopra ad un ragazzo dannatamente bello che nemmeno si conosce ? Decido di lasciar perdere, e dopo essermi lavata un'altra volta , scendo a far colazione. Per fortuna almeno per oggi hanno deciso di lasciarmi il cuoco e quindi con soddisfazione mi godo la mia fetta di torta al cioccolato e fragole che solo lui è in grado di fare. Una volta finito mi complimento come sempre con lo chef Aldo e dopo averlo salutato salgo in camera decidendo di andare a fare shopping prima della partenza. Quando sono pronta scendo, il manager era già arrivato con la macchina, noto il suo sguardo con disappunto e gli sorrido con fare malizioso, cosa ha che non va il mio vestitino super corto con le calze parigine ? - non ho bisogno di te per oggi, quindi togliti dai piedi hai già fatto abbastanza mi pare no ? - gli dico spruzzando rabbia da tutti i pori -come vuoi, non scordarti l'aereo alle 20.00 - mi risponde per poi andarsene. Continuo a camminare per le vie di Firenze, e solo dopo faccio caso allo strano silenzio che vi è per strada, guardo l'orario sono appen le 7.00 del mattino, cavolo ancora saranno tutti chiusi i negozi ! Mi concedo un giro turistico della città, non sapendo fra quanto la rivedrò, mentre la mia testa vaga pensando al ragazzo del sogno, ma che diavolo stavo facendo ? -aaaah dio! - urlò frustrata mentre mi gratto la testa - non pensarci Shaila - Cammino per un altro pò, lasciandomi guidare dai miei piedi, senza avere una metà fissa, mi ritrovo davanti la mia vecchia scuola, mille immagini e ricordi si formano nella mia mente, gli sguardi maligni che mi lanciavano, i loro occhi , le loro risate, le umiliazioni, i lividi e soprattutto le lacrime. -io...sono meglio di loro - mi convinco riprendendo la mia strada mentre la cicatrice che porto al cuore continua a sanguinare. COMMENTO AUTRICE: ODDIO ECCOMI QUA, LA MIA PRIMA FF, WOW NON CI CREDO ANCORA, ALLORA DEVO PARTIRE CON I RINGRAZIAMENTI AHAHHA : RINGRAZIO LA MIA UNNIE CHE MI HA SPINTA A SCRIVERE E MI HA AIUTATO TANTISSIMO NELLA FF E MI HA DATO TANTISSIMI CONSIGLI E RINGRAZIO LA GEMELLA DELLA UNNIE CHE MI HA APPOGGIATA FIN DA SUBITO, SE LA STORIA VI È PIACIUTA RECENSITE PERFAVOREEE UN BACIONE KLA❤
   
 
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