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Autore: LadyEffeMikaelson    11/04/2016    0 recensioni
" Tutti gli amori che aveva avuto non era come quello di quella piccola ragazza trasformata,da lui stesso per salvarla da morte certa anche se aveva sperato fino all’ultimo che rimasse umana,in una vampira.
Con lei.. Sapeva ritornare come un tempo,quando era un umano,sapeva avere controllo.
Come l’ama Elijah.
L’ama anche il mostro che per molti secoli era stato nascosto da sua madre,nella porta rossa. "
Pezzo tratto dalla storia!
Genere: Romantico | Stato: completa
Tipo di coppia: Nessuna | Personaggi: Elijah, Nuovo personaggio
Note: AU | Avvertimenti: nessuno
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{ Vi consiglio di ascoltare questa canzone mentre leggete il capitolo: https://www.youtube.com/watch?v=kEEQecY4uiY }

 
Your kiss my chee
I watched you leave
Your smile my ghost
I feel to my knees
When you’re young,you just run
But you come back to what you need.
 
 
Elijah Mikaelson vagava per le strade di un piccolo paese italiano,non tornava in Italia da parecchi secoli,non perché non gli piacevano i luoghi ma perché aveva sempre seguito dappertutto suo fratello,Niklaus.
Ma ora tutto era cambiato.
L’Originale era sempre nei suoi completi più eleganti con un paio di occhiali scuri per proteggerli dal sole,anche se non aveva bisogno. Portava le mani dentro le tasche dei pantaloni camminando a passo lento,osservando quello che lo circondava,osservando qualche siciliano che lo guardava di sottecchi.
Il vampiro si ritrovò a sorridere divertito da quella situazione,quei umani che lo stavano osservando gli facevano tenerezza visto anche quello che stava succedendo nel mondo. Ma un tratto lui e il mostro,si sentivano davvero felici e in un certo senso anche eccitati per quel viaggio.
Erano passati parecchi anni da quando lei se ne era andata via,Elijah le aveva dato tutto il tempo che lei voleva anche perché quest’ultimo aveva sbagliato un bel po’ con lei ma poi aveva capito ogni cosa.. Si era dato perfino dello stupido perché non lo aveva capito prima,l’aveva lasciata andare via e in un certo punto si era odiato per questo,era andato dietro a una donna come se fosse un cagnolino perchè aveva preso una bella sbandata per lei.
Aveva avuto le bende sui occhi,non vedendo quella dolce e fragile ragazza che si era presa cura di lui.
In realtà,tutti e due si erano presi cura di entrambi prima lui e poi anche lei quando suo fratello,Finn,gli aveva fatto una maledizione con una strana pianta. Lei lo aveva accudito con dolcezza e premura,da come gli avevano detto sia suo fratello Niklaus e sua sorella Rebekah non si era mai allontanata da lui,solo quando venivano uno di quest’ultimi.
Per questo,si era stato davvero un cretino con lei.
Anche se si poteva definire un “ esperto “ per tutte le storie di amore che aveva avuto,con tutti i secoli che aveva sulle spalle ma non era affatto un esperto. Forse.. Tutti gli amori che aveva avuto non era come quello di quella piccola ragazza trasformata,da lui stesso per salvarla da morte certa anche se aveva sperato fino all’ultimo che rimasse umana,in una vampira.
Con lei.. Sapeva ritornare come un tempo,quando era un umano,sapeva avere controllo.
Come l’ama Elijah.
L’ama anche il mostro che per molti secoli era stato nascosto da sua madre,nella porta rossa.
L’Originale si fermò di botto al mezzo del marciapiede guardandosi velocemente intorno,mise una mano sulla fronte massaggiandola leggermente confuso. Come si era perso nei pensieri si era anche perso in quel piccolo paesino,con tutti quei vicoli e tutto.
Quando ritrovò la strada dove si poteva ammirare il mare della Sicilia,respirò dal sollievo sorridendo di nuovo per l’ennessima volta. Anche se non aveva smesso di sorridere da quando era partito da New Orleans.
Si sentiva come quando avevano regalato il giocattolo preferito a sua nipote,Hope.
Qualcosa in lui fremeva: felicità,eccitazione,voglia di rivederla. Anche di toccarla,sussurrò il mostro dentro di lui intromettendosi per qualche minuto nei suoi pensieri,ma entrambi condividevano anche la paura che l’avessero persa che si fosse innamorata di un altro.
Erano passati cinque anni quando lei aveva deciso di andarsene,aveva resistito: combattuto al suo fianco ma alla fine aveva preso la sua decisione.
 
                                                                                               ∼
 
                                                                                                                                                              New Orleans,2017.
 
 L’Originale era sul balcone di casa sua con gli occhi leggermente socchiusi mentre guardava i cittadini che si divertivano,ignari della guerra che era capitata un’ora prima. Una guerra che avevano perso moltissimi vampiri e alcuni di loro erano rimasti feriti per qualche lupo mannaro che si erano rivolti contro di loro.
Ma nulla che non si potesse curare.
Il vampiro sospirò pesantemente,sentendo le ossa leggermente rotte per via della lotta,non aveva voglia di nutrirsi anche se lui e il mostro ne avevano bisogno e anche tanto. Ma non gli andava per nulla,beve un sorso del liquido ambrato dal bicchiere pieno di ghiaccio.
Il bourbon era invecchiato al punto giusto,Niklaus aveva una cantina dove conteneva moltissime bottiglie di quel liquore visto che era uno dei liquori che amava di più. Alcuni avevano già un paio di secoli,infatti quelli che avevano un bel invecchiamento,come diceva suo fratello,li aveva rinchiusi in una stanza sotto la cantina che solo lui poteva entrare.
Scosse la testa con un sorriso divertito sul volto ricordando che la prima volta che erano riusciti a prendersi di nuovo la loro casa da Marcel,era corso subito nella sua cantina “ privata “ dove era andato a controllare se una delle sue bottiglie erano rimaste. Per fortuna,c’erano tutte.

Poteva immaginare benissimo la tortura che gli avrebbe inflitto suo fratello a Marcel.
Era immerso nei suoi pensieri quando sentì dei passi dietro di lui,un odore che avrebbe riconosciuto anche in mezzo un milione di persone,il mostro dentro di lui si smosse risvegliandosi dal suo riposo volendo uscire fuori. Per lei.
Ma Elijah riprese subito il controllo,anche se con lei non ne aveva mai avuto bisogno lo aveva sempre aiutato tutto quello che lei aveva fatto per lui.. Era solamente il bene,si girò lentamente osservandola rimanendo per qualche istante senza fiato notando quando era stupenda.
Non era più ricoperta di sangue,la sua pelle bianca quasi brillava sotto la luce della luna insieme ai suoi capelli lunghi corvini. I suoi occhi castani l’osservano ancora in silenzio,nessuno dei due aveva intenzione di parlare o forse non lo volevano.
Indossava una maglietta blu scuro insieme un paio di jeans scoloriti insieme le sue amate converse,il vampiro si ritrovò a sorridere come un ebete scuotendo leggermente la testa arreso ormai che la ragazza non amava proprio gli abiti eleganti.. Ma non gli importava,lei era stupenda con tutto.
- Cora. – sussurrarono entrambi,sia lui e sia il mostro,quando c’era lei era come se entrambi diventassero una cosa sola,con un sorriso vero sulle labbra. Il vampiro non riusciva a capire il motivo,aveva voluto chiederlo a sua madre la donna che aveva iniziato tutto. Ma non ci era riuscito,provava solo rabbia e molto rancore per quella donna che lo aveva messo al modo poi aveva paura che se gli spiegava il motivo avrebbe capito che lui ci teneva a lei.
Anche se dopo tanto tempo era chiaro,era protettivo e molte volte anche molto possessivo nei suoi confronti ma forse era per tutto quello la ragazza aveva subito appena aveva messo piede a New Orleans.

Appena l’Originale aveva sussurrato il suo nome la ragazza aveva abbassato la testa mordendosi il labbro inferiore,ormai conosceva troppo bene Cora era da due anni che viveva li nella loro casa era l’unico posto dove la poteva proteggere meglio. Ma anche perché non riusciva a rimanere lontano da lui anche se,forse,stava sbagliando. – Cosa succede? – domandò con tono dolce avvicinandosi di più alla ragazza appoggiando il bicchiere su un piccolo tavolino nero di ferro battuto,le sfiorò leggermente il braccio fino a scendere sulla sua mano.
A quel brivido,la giovane vampira sentì un lungo brivido nella schiena chiuse leggermente gli occhi scuotendo la testa e si allontana leggermente da Elijah,decisa dalla sua decisione che aveva preso dopo quella lotta,dopo che aveva rischiato la sua vita.
Dopo che aveva visto quella scena.
- No ti prego,Elijah. – sussurrò la ragazza alzando lo sguardo verso il vampiro Originale con un sguardo di supplica nei occhi. – Sono venuta qui per parlarti.. Per salutarti. – mormora decisa notando il vampiro sussultare leggermente sorpreso da quello che lei aveva detto,prima di venire da lui aveva preparato le valigie mettendo detto tutte le poche cose che aveva,aveva messo tutto vicino la porta d’ingresso e poi era andata da Elijah.
Sapeva che l’avrebbe fermata perciò aveva fatto tutto in fretta preparando ogni cosa,aveva salutato già tutti: Klaus,Rebekah,Camille,Davina e la piccola Hope che era solo nella sua cameretta. Nessuno era d’accordo della sua scelta,ma l’unica che l’aveva capito era stata la stessa Rebekah che per secoli aveva sofferto per amore,Cora era debole in questo lo sapeva bene. Ma era due anni che sopportava tutto,due anni che amava l’Originale ma lui non provava quello che la ragazza prova ancora.
- Salutarmi? – chiese piano Elijah guardandola ancora con quello sguardo sorpreso,aveva deciso anche di lasciargli una lettera in realtà.. Lo aveva fatto.
Aveva scritto da giorni decine di lettere,che poi aveva bruciato.
Ma alla fine aveva deciso che se proprio avrebbe scelto di andarsene lo voleva vedere per un’ultima volta prima di scomparire dalla sua vita per sempre,il suo cuore era straziato anche se morto da troppo tempo ma.. Non poteva fare altrimenti,era per il loro bene.
- Si.. Ho deciso di andare via. – disse sperando con tutta se stessa che il suo tono era rimasto decisa,lo stava guardando nel cuore e quello che stava vedendo era peggio di qualsiasi cosa che aveva provato da questi due anni da vampira.
 
Peggio dall’aggressione di Marcel dove lei alla fine,era morta.
Peggio del morso di Licantropo.

Peggio del rapimento di Esther e quello di Dahlia.
Peggio del suo stato di coma che Dahlia l’aveva indotta.
Peggio di tutto.
 
Elijah era rimasto per alcuni secondi in silenzio non sapendo cosa dire o cosa fare,lo aveva sorpreso e non se lo avrebbe mai aspettato si era convinto che la ragazza non se ne sarebbe mai andata che sarebbe stata con lui. Sapeva che non era un saluto o un “ci rivediamo presto” lo leggeva nei suoi occhi,nel suo sguardo,notava il suo dolore. – Cosa? – domandò l’Originale cercando di non balbettare scuotendo velocemente la testa non concorde della sua scelta. – Non puoi andare via,Cora. Questa è casa tua.. Se è per.. – la ragazza si era avvicinata a lui portando due dita sulle sue labbra per farlo smettere di parlare,il mostro si agitò dentro di lui urlando mentre gli ordinava di far qualcosa.
- No Elijah.. Cerca di capirmi.. – disse la ragazza con gli occhi lucidi mentre cercava di trovare le parole adatte ma non era affatto facile,entrambi lo sapevano bene. – Ti sto aspettando da due anni.. Ne abbiamo passate tante,ma.. – sussurrò mentre un sorrise triste e amaro si dipinse sul suo volto. – Ho visto la scena con Hayley.. L’ami. – mentre la sua mano si appoggiò sul petto dove si trovava il suo cuore,quante volte quando avevano fatto l’amore lei aveva appoggiato la mano in quello stesso punto? Per poi appoggiare piano la testa sul suo braccio rimanendo stretta a lui per tutta la notte.
 
Ma non c’era mai stato un “noi”.
E non ci sarebbe mai stato.
 
Dopo due anni,dopo che lo aveva negato a se stessa,Cora aveva capito che andarsene era la miglior cosa e che prima o poi lo avrebbe dimenticato.. Infondo,aveva l’eternità davanti no? Ci sarebbe riuscita,non sapeva ancora come ma in questo era fiduciosa.
- Cora.. Ti prego.. – sussurrò Elijah ma era più il mostro che la pregava,sapendo che era la verità,lui era sempre stato innamorato di Hayley,anche se quest’ultima era sposata ormai da due anni e che viveva felicemente con suo marito ma dopo quella lotta.. Non hanno potuto fare a meno che abbracciarsi e poi l’Ibrida lo aveva sorpreso quando lo ha baciato sulle labbra,la fortuna era che Jackson in quel momento non c’era. Era dall’altra parte di dove avevano fatto la guerra,ma non sapeva che Cora aveva visto.
 
Lui provava qualcosa di speciale per lei,ma ancora non sapeva cosa.
Non aveva capito nulla.
 
L’Originale sospirò pesantemente abbassando lo sguardo colpevole,sapeva benissimo cosa la ragazza provava per lui glielo aveva detto due anni prima. Poi erano finiti a farlo di nuovo,ricordava bene ogni notte passata con la ragazza anche quando non facevano nulla e la osservava mentre dormiva.
 Ma visto che il vampiro non parlava,la ragazza decide di parlare cercando in qualche modo di spiegare quello che lei provava. - Fa troppo male Elijah.. – sussurrò mentre le lacrime contro il suo volere scendeva lungo il suo viso. – Non posso.. Capisci? Non posso restare.. – fece una piccola pausa deglutendo passando una mano sul suo volto asciugandosi velocemente le lacrime,che non facevano altro che scendere lungo il suo viso. – Non posso restare e vedere voi due insieme,perché so per certo che succederà e io.. Non posso stare in mezzo..Perchè tutto quello che c’è stato tra me e te.. Non può creare un noi.. – continuò a sussurrare mentre Elijah rimaneva in silenzio e lei sorrise grata che non la stava interrompendo alzò una mano accarezzandogli piano la guancia. – Dio solo sa quanto ti amo e quanto vorrei non andarmene.. Ma devo Elijah.. – sussurrò lasciando cadere la mano e facendo qualche passo indietro girandosi per non scoppiare a piangere,non riuscendo più a sopportare quel dolore e quello sguardo.
Elijah era rimasto di nuovo senza parole e si stava dando per uno stupido,dopo l’età che aveva non riusciva a dire nulla? Non voleva lasciarla andare così,non voleva che lei se ne andasse da lui ma lui sapeva che era la cosa giusta per lei.
Ad un tratto le prese il polso obbligandola a fermarsi,per quella stretta ferrea ma anche dolce per non farle del male,quando Cora si girò sussultò notando che gli occhi di Elijah erano diventati più scuri e in quel momento capì che li non c’era più Elijah.. Ma c’era il mostro che con lei non lo era mai stato,notò subito il suo sguardo triste e devastato facendo in modo che il suo cuore si spezzasse ancora di più. – Ti supplico lasciami andare.. – sussurrò piano facendo un piccolo sorriso.
- No,non posso. – borbottò cercando di mascherare il tono triste della sua voce ma non ci era riuscito molto. – Sei il bene,non voglio lasciarti posso.. – la ragazza scuote velocemente la testa capendo le sue intenzioni,era molto potente lo sapeva benissimo Elijah per riprendersi in mano la sua vita aveva lottato a lungo anche se lui era forte.
- No ti prego,fallo per me ok? – sussurrò per poi liberarsi portando le mani sul suo viso guardandolo dritto nei occhi. – Vi amo entrambi se fai del male a lui.. Lo farai anche a me. – aggiunse in tono serio mentre quest’ultimo aveva chiuso gli occhi godendo del tocco della ragazza mentre prese con dolcezza tutti i due i polsi. – Dovete convivere insieme.. Lui ha fatto la sua scelta e anch’io.. – continuò a parlare come quando lo si fa a un bambino piccolo che devi spiegargli qualcosa.
Lui aprì lentamente i suoi occhi scuri con qualche riflesso color sangue con tutte le morti che aveva fatto,non era d’accordo lo capiva bene ormai lo sapeva riconoscere dai i suoi occhi,dal suo sguardo. Ma l’unica cosa che sapeva bene era che a lei..


Non gli avrebbe mai fatto del male,ne era sicura.
 
Sbuffò rumorosamente e poi tolse una mano dal suo polso accarezzandogli leggermente il suo viso con dolcezza e amore. – L’altra parte di me,è un vero coglione. – borbottò facendo ridere la ragazza e quel gesto fece riscaldare il cuore del mostro ancora di più che si ritrovò a sorridere, - Anche se non sono d’accordo,lo farò per te. – sospirò avvicinandosi di più alle labbra rosee della ragazza che la fece irrigidire tutto il suo corpo,quando sentì il suo respiro farsi sempre più vicino fino a quando si incrociava con il suo. – Ti amo. – sussurrò quasi a un filo di voce facendo rimanere sorpresa la ragazza.
Era la primissima volta che il mostro glielo diceva,anche se lei lo sospettava,non aveva mai fatto l’amore solo con Elijah quando era normale. Ma anche con lui,non avrebbe mai pensato che glielo avrebbe mai detto,quando Marcel la voleva cosi tante volte lui era uscito fuori e una volta lo stava anche per uccidere.
Quello che sapeva di certo e che la parte più oscura di Elijah l’ama,ma quello vero non era innamorato di lei anche se questo le faceva male era giusto che lo lasciava andare non poteva permettere al mostro di impadronirsi per l’eternità del suo corpo. Sarebbe stata un’egoista.

Il mostro sorrise piano quasi con dolcezza,accarezzandogli piano i suoi capelli,riconobbe subito quel tocco lo aveva sentito per moltissime notti mentre lei dormiva anche quando lei era rimasta sotto shock quando era diventata una vampira. Chiuse piano gli occhi mentre lui si avvicinava ancora di più a lei,fino ad azzerare quel poco di distanza che li separava.
La baciò con dolcezza,ma allo stesso tempo c’era passione e foga,la strinse di più a se un umana le avrebbe già mancato il respiro per quanto era stretta il suo abbraccio,le loro lingue si sfiorarono piano fino a danzare piano per qualche minuto.
Lui stesso si staccò ancora con gli occhi chiusi,appoggiando la sua fronte sopra a quella della ragazza lasciando scivolare le mani lungo i fianchi fino a staccarsi del tutto lasciando la ragazza sorpresa e senza parole,le fece un piccolo sorriso. – Ora vai prima che cambi idea,prima che butto nella porta rossa la mia parte buona e ti faccio mia per l’eternità. – disse serio sottolineando l’ultima parola guardandola.
La vampira annuì velocemente ancora confusa da quel lungo bacio e da tutto quello che era successo,aveva sperato che il mostro non sarebbe liberato ma sapeva che l’amore che provava per lei era forte sia del controllo di quando Elijah doveva uccidere qualcuno. Si ricompose velocemente,per poi alzare lo sguardo verso di lui per guardarlo un’ultima volta fotografando quel momento nella sua mente,come se avesse in mano una macchina fotografica.
 
Lo salutò con un sorriso,con lei e il mostro non erano mai servite le parole,poi si girò andando via a passo veloce prese in fretta e furia le valigie. Uscendo per sempre da casa Mikaelson non voltando mai dietro le spalle,mentre si faceva largo tra la gente.
 
Il mostro la osservò ancora con il sorriso sulle labbra,anche se è triste,era la decisione giusta per almeno il momento odiava essere d’accordo con l’altra parte buona di sé.
La guardò fino a quando non scomparse dalla folla della gente,non era fatto un addio,sarebbe ritornata a essere sua.
Era una promessa.

 
Quando Elijah aprì gli occhi si guardò intorno notando che Cora non c’era,era qualche passo avanti da quando aveva ricordato di essere. Lei era già andata via,mormorò dentro di se amareggiato notando che anche il mostro dentro di lui era troppo tranquillo per com’era di solito,specialmente ora che Cora era andata via per sempre e non sapendo il luogo dov’era diretta.
 
                                                                                         ∼
 
Entrambi,sorrisero a quel ricordo.
Specialmente Elijah lo aveva scoperto un anno prima,quando dopo che aveva spiegato a una strega antica cosa la madre gli aveva fatto e lui le disse del legame con la ragazza e anche con il mostro,alla fine gli spiegò tutto.
Aveva perso un anno,ma non era stato fermo con le mani in mano.
Aveva contatto ogni vampiro che aveva trasformato,ovviamente quelli che erano rimasti fedeli a lui,gli aveva ordinato di cercarla.
Aveva vampiri dappertutto:
Giappone;
Cina;
Bulgaria;
Inghilterra;
Italia.
Insomma,in tutto il resto del mondo,ma alla fine è stato proprio un suo carissimo amico vampiro che era di Verona che l’aveva trovata in Sicilia. L’aveva seguita in silenzio,anche se come gli aveva detto l’uomo era stato difficile pedinarla perché la ragazza era troppo furba e a volte lo stava per beccare.
L’Originale si era ritrovato a ridere di gusto,fiero di come lei aveva appreso i suoi insegnamenti e infatti glielo disse subito dopo. Vide la bocca spalancata del vampiro da dentro lo schermo piccolo del computer,ma poi si riscosse dicendo che era stata davvero fortunata che lui le aveva insegnato tutto.
Ed era vero,Elijah non aveva quasi mai insegnato a nessuno i suoi segreti o a quello che aveva imparato lui stesso. Aiutava e insegnava ma fino a sopravvivere meglio e a saper combattere,ma Cora era tutta un’eccezione.
E ora eccolo qui in Sicilia,in una piccola città in Sicilia mentre cercava ancora la via,ma forse in queste zone era facile perdersi. Il suo amico lo voleva anche accompagnare lui stesso ma non voleva,voleva andare lui da solo,non voleva che lei pensasse che la faceva controllare da tutti quei anni.
Non voleva litigarci,dopo tutto questo tempo.
- Non è meglio che chiedi informazioni?! – borbottò l’altra parte del Originale facendolo sbuffare ma purtroppo,quella volta,non aveva affatto torto perché si era perso dentro a quei vicoli anche se ora era riuscito a trovare la strada che lo portava sulla spiaggia,si tolse gli occhiali da sole mettendoli nel taschino superiore della giacca guardandosi velocemente intorno.
Alla fine vide arrivare un vecchietto che saliva tranquillamente le scale che lo portavano in un piccolo negozio,aveva due secchi in mano,Elijah si avvicinò di corsa a lui per poi rivolgergli un sorriso caloroso o almeno ci aveva provato. – Buongiorno signore. – disse in un italiano perfetto anche se dopo la partenza di Cora,non aveva più parlato quella bellissima lingua.
- Giorno. – disse cercando di non parlare il suo dialetto fermandosi appoggiando i secchi di ferro a terra,per poi togliersi il cappello asciugandosi con un fazzoletto il sudore,infondo eravamo in estate e in quei giorni faceva caldo e non poco. Anche se per i vampiri potevano stare 40° gradi che non sentivano nulla. – Desiderate qualcosa signore? – domandò osservandolo dalla testa ai piedi.
- In realtà volevo una informazione. – disse prendendo dalla tasca un foglietto piegato a quattro dove aveva scritto l’indirizzo,cercò di risultare il più normale possibile il più delle volte in molti gli dicevano che a volte sembrava parlare come qualcuno di un’altra epoca,ma siccome non veniva in Italia da un paio di secoli non gli sembrava il caso di far insospettire qualcuno. – Ho questo indirizzo ma non riesco a trovarlo.. Per caso.. Conoscete la signorina Cora Sorrentino? – domandò e appena disse quel nome nel viso di quel vecchio gli si disegnò un sorriso ampio e annuì.
- Ma certo! E’ una brava ragazza e cucina anche bene sa? – disse l’uomo portando una mano sulla pancia ridendo che fece alzare un sopracciglio all’Originale ma poi si riprese ridendo anche il vampiro,dopo che si calmarono entrambi fece un fischio facendo portare i due secchi nel locale si girò verso di me. – Venga la porto io da lei! Quando mia moglie è morta lei si è presa cura di me se non fosse stato per lei.. Solo dio sa! – aggiunse il vecchio facendomi segno di seguirlo.
Elijah lo ringraziò e rimase ad ascoltarlo mentre il vecchio lo accompagnava verso la strada giusta,se solo quel vampiro gli avesse dato le indicazioni giuste,ma forse era segno del destino e poi ne era felice. Almeno poteva sapere cosa aveva fatto Cora in tutti questi anni,da una parte anche se le era mancata era felice che qui in Sicilia si era fatta una nuova vita.
Anche se,Elijah,doveva ammettere che non se lo aspettava che la ragazza ritornava in Italia anche se non era il suo luogo d’origine,ricordava bene che quando lei si era confidata con lui gli disse chiaro e tondo che non voleva ritornare li.
Non perché non gli piaceva,ma la sua famiglia avrebbe fatto di tutto per farla fuori,non nel senso di averla uccisa ma escluderla ancora di più come non avevano fatto in questi anni visto che l’avevano abbandonata solo quando era ancora un’adolescente. Lui e lei condividevano anche il problema che la loro famiglia non erano molto amorevoli con i loro figli o nipoti.
Dopo qualche minuto scesero andando verso la spiaggia,Elijah si ritrovò di nuovo confuso guardandosi intorno ma dopo un po’ a metà strada il vecchio si fermò girandosi avanti il vampiro sorridendo porgendogli la mano. L’Originale lo guardò confuso per poi stringergli forte la mano e sul suo viso spuntò un piccolo sorriso,quando si staccò gli indicò una piccola villetta sulla spiaggia. – Quella è la casa di Cora. – disse appunto sorridendo per poi rivolgergli un’altra occhiata. – E’ meglio che io mi ferma qui e voi proseguiate da solo,ho visto come mi avete ascoltato mentre le raccontavo come si è presa cura di e ho capito che ci tenete a lei. – aggiunse e Elijah rimase senza parole guardando il signore con gli occhi spalancati. – Ehi ho pure ottantasei anni e devo dire che da giovane ho fatto molte conquiste. – concluse ridacchiando scuotendo la testa,quell’uomo gli era davvero simpatico annui solamente non sapendo cosa dire visto che lo aveva chiaramente spiazzato.
Dopo che si erano salutati con una stretta di mano e il vecchio gli aveva dato il buona fortuna,il vampiro si era avviato verso la villetta a passi lenti,lenti come quelli di un felino. Anche se di quella scelta,entrambi lo erano,infondo erano passati cinque anni.
In quei cinque anni,avrebbe potuto dimenticarlo o peggio,si sarebbe messa con qualcuno. Anche quel vecchio non poteva saperlo sapeva che Cora era sempre stata un po’ chiusa,non avrebbe mai detto qualcosa di suo a qualche conosciuto o di qualcuno che non si fidava.
Perché si sentiva come dei adolescenti,di quando Rebekah,si era messa in testa di frequentare il liceo visto che Niklaus l’aveva chiusa in una bara per oltre novant’anni,si sistemò velocemente sentendosi ancora più ridicolo di quando non si sentiva già.
Alzò lentamente la mano verso il campanello,indugiò ancora per qualche secondo prima di suonare.
 
Cora era rilassata sul lettino nel ampio bancone della sua villetta,decidendo di scomparire per un po’ oppure andare a Mantova dalla sua migliore amica. Le aveva confidato che era diventata una vampira e più o meno l’aveva presa bene,giurandole che si poteva fidare di lei,ma la vampira questo lo sapeva già.
Da quei cinque anni che si era lasciata New Orleans alle spalle,e anche loro,si sentiva davvero meglio anche perché non c’era nessuna guerra all’orizzonte poteva vivere finalmente un po’ in pace.. Ma comunque,le mancava qualcosa e sapeva benissimo cosa le mancava.
Indossava un paio di leggins comodi neri e una camicia bianca non troppo aderente,con le sue amate converse.. Non amava affatto vestirsi elegante,se lo faceva era solo per qualche occasione che lo richiedeva.
Non aveva mai pensato che si sarebbe trasferita qui in Sicilia,anche perché cinque anni prima aveva praticamente espresso che non avrebbe mai più messo piede in Italia.
Ma le cose erano cambiate un bel po’.
 
Era morta,era diventata una vampira,si era innamorata di un vampiro Originale che non era affatto a lei e che amava una donna che si era sposata mentre colui che era innamorata di lei era la parte più oscura dell’Originale.
 
Era un bel casino,in pratica.
Un casino dove lei era scappata velocemente,ma non se ne pentiva,perché sapeva che aveva fatto la cosa migliore.
Dopo il viaggio intorno al mondo aveva praticamente deciso la sua meta anche se a breve sarebbe dovuta partire di nuovo,era questo il guaio di non invecchiare mai che tutto aveva una durata di tempo. Anche se lei era agile andare nei ospedali e procurarsi le sacche di sangue o se non poteva prenderle,si nutriva di qualcuno per poi cancellare ogni traccia senza uccidere.
Doveva pensare alla sua prossima meta,una meta che i Mikaelson non sarebbero mai andati ma era piuttosto difficile..
Ma i suoi pensieri vennero disturbati dal campanello che aveva suonato una volta,la ragazza aveva sussultato sul lettino non aveva nessuna visita oggi,anche se aveva qualche amicizia li in Sicilia quasi mai nessuno veniva a casa sua.. Specialmente perché era diventata troppo abile a dire una scusa e poi quando aveva il giorno libero dal suo falso lavoro,non voleva che nessuno la disturbasse.
Si alzò cauta dal lettino entrando di nuovo in casa,camminando con un passo lento e tranquillo chiunque c’era dietro la porta non aveva fretta oppure era qualche scherzo di qualche ragazzino che aveva marinato la scuola,ed forse era stato obbligato dai suoi amici a fare qualche scherzo.
Apre con disinvoltura la porta sapendo che non avrebbe trovato nessuno,come succedeva sempre specialmente in estate,ma quando vide chi era fermo e immobile sulla soglia della sua casa ne rimase spiazzata e il suo respiro le morì in gola. Se il suo cuore fosse ancora vivo,se fosse ancora un’umana,il suo cuore starebbe battendo all’impazzata così forte da potergli causare un attacco al cuore e se qualcuno gli avesse dato una pugnalata in pieno petto non sarebbe nemmeno uscita una goccia di sangue.
Elijah Mikaelson la guardava anche lui sorpreso e con uno strano sorriso sulle labbra,Cora non riusciva nemmeno a dire una parola come se le sue corde vocali non volevano dar nessun sforzo per parlare. – Elijah. – riuscì solo a dire il suo nome con un sussurro che quasi non si sentiva,che nessun orecchio umano avrebbe potuto mai udire.
Un nome che non pensava e pronunciava da ormai troppo tempo.
Ma quando si riscosse dai pensieri impallidì anche se il suo essere vampira non glielo permetteva ma forse la sua reazione poteva lasciarlo immaginare,e se alla fine dopo tutto questo tempo non aveva sopportato l’idea che lei lo aveva lasciato e aveva preso completamente il controllo del corpo di Elijah? Come aveva fatto a scoprire dove viveva?
Milioni di domande volavano nella sua mente,domande di cui non aveva una risposta.
Elijah però la sorprese,come se immaginava tutto quello che la ragazza stava pensando anche se non aveva pronunciato più una parola e lo stava solamente scrutando dalla testa ai piedi. – Sono io.. Elijah e Elijah. – sussurrò con quel sorriso sulle labbra,Cora inclinò leggermente la testa per guardarlo meglio. – Se mi fai entrare.. Posso spiegarti tutto qui ci potrebbero essere orecchie indiscrete. – aggiunse subito l’Originale e la vampira si ritrovò ad annuire leggermente per poi spostarsi leggermente per farlo entrare.
L’Originale entrò facendo qualche passo avanti guardandosi intorno e vedendo che maggior parte della casa si affacciava sul mare,era un ambiente piacevole dove trasmetteva la tranquillità e soprattutto la pace un sorriso nacque nel volto di lui appena vide un bel po’ di chitarre e altri strumenti strani. Segno che non era cambiata nemmeno un po’.
Cora lo affiancò dopo aver chiuso la porta facendogli segno di andare in salotto,Elijah la seguì osservandola per poi rivolgere allo sguardo su una mensola e sul ripiano del camino dove erano riposte alcune foto e alcune persone le riconosceva visto che la ragazza quando l’aiutava con il suo nuovo stato le aveva raccontato e mostrato alcune foto. Ma in nessuna sembrava esserci un ragazzo di mezzo,anche se.. Questo non voleva dire nulla.
Quando la ragazza gli chiese se voleva qualcosa da bere scosse la testa per poi ringraziarla e allora si misero seduti sulle poltrone osservandosi per un paio di minuti,entrambi zitti mentre il silenzio regnava su di loro. La vampira stava torturando qualcosa in mezzo le dita,era nervosa perché lui era lì in casa sua quella sera era stata chiara.. Ma perché era li? Non poteva più reggere quel silenzio che stava diventando quasi assordante.
- Perché sei qui Elijah? – domandò all’improvviso facendo sussultare un po’ l’Originale che sembrò essere a disagio come se non sapesse cosa rispondere alla domanda,gli occhi della vampira era seri e forse un po’ gelidi.
- Per te. – disse con tutta la sincerità possibile guardandola nei occhi spiazzandola di nuovo mentre lei apriva la bocca,ma lui si affrettò di parlare ancora. – Io.. – si portò una mano sul viso,per la prima volta in tutti questi secoli,Elijah Mikaelson,si sentiva a disagio. Come poteva una donna fargli questo effetto? Ma Cora non disse nulla lo guardò aspettando che lui fosse pronto a parlarne,come quando gli disse che fù proprio lui a uccidere il suo primo amore,Tatia. Lei non gli aveva mai dato fretta di parlarne,lo aveva aspettato fino a quando una sera Elijah l’aveva raggiunta seduto accanto a lei sulla veranda e aveva cominciato a parlare. – Quando sei andata via,quando sei sparita,io non ricordavo nemmeno se ti avevo salutato. – sussurrò e Cora sapeva benissimo il perché,quando il mostro usciva dentro di lui dopo non ricordava nulla come se quello che succedeva qualche minuto prima non fosse mai esistito. – Mi ha lasciato un vuoto dentro di me,un vuoto terribile. In quei tre anni mi stavano uccidendo specialmente perché lui mi torturava avevo troppi problemi perché volevano ucciderci tutti e io.. E noi. – aggiunse facendo una breve pausa. – Dovevamo proteggerti a ogni costo,perché se io sarei morto lo saresti stata anche tu e non me lo sarei mai perdonato. – alzò lo sguardo su di lei guardandola dritto nei occhi. – Ma poi due anni fa incontrai una strega.. Che mi spiegò quello che mi fece mia madre e mi spiegò come potevo andare d’accordo con lui e essere tutt’uno accettandolo del tutto. – Cora spalancò leggermente gli occhi sorpresa,ma non lo fermò lui sospirò piano. – Ci è voluto un anno e poi ricordai ogni cosa.. Ogni vostro momento passato insieme.. Ogni vostro bacio,quando facevate l’amore.. E capì che c’ero anch’io non ti amava solo il mostro che vive dentro di me ma che anche il mio lato umano ti amava.  – sospirò di nuovo per poi sul suo viso vide un sorriso. – Ma ti avevo perso,avevo visto l’addio come lui ti aveva lasciato andare anche se non voleva.. Anche se ci aveva distrutto.. Così.. Ho contattato tutti i vampiri che ho fedeli in qualsiasi parte del mondo,so cosa ti avevamo promesso ma.. Non posso capisci? – il suo sguardo era cosi serio e tormentato. – Non potevo mantenerla ancora perché mi mancavi cosi tanto che.. La tua assenza mi stava uccidendo e ho dovuto rischiare.. Rischiare che tu avresti trovato un uomo che ti merita più di me.. Rischiare tutto,ogni cosa. –
Cora rimase a osservarlo sconvolta con la bocca leggermente socchiusa per questa verità che non si sarebbe mai aspettata,perché lei era convinta che la parte umana di Elijah amava e ama Hayley. Scosse piano la testa cercando in qualche modo di ritornare alla realtà e se fosse stato tutto uno scherzo e qualche cacciatore l’aveva per caso trovato e colpita con della verbena? O un morso di un lupo mannaro?
Ma era la realtà,non c’era nessun morso e nessuna allucinazione.
- Vi siete uniti quindi..? – domandò cautamente la vampira guardandolo nei occhi era stato la prima persona di cui si era fidata ciecamente a New Orleans che l’aveva aiutata e protetta,poteva dire che ormai conosceva come casa sua Elijah Mikaelson. Perché entrambi si erano detti sempre la verità,e sapeva,anche se era molto scioccata,che quello che gli aveva detto era la verità.
- Si. – disse guardandola nei occhi e lei si limitò solamente ad annuire velocemente non sapendo cosa dire,di certo non aveva nessuno,perché anche se in questi cinque anni lontana da lui aveva provato ad aver qualcuno.. Ma lei continuava ad amarlo nonostante tutto,solo che faceva meno male essere lontana da lui non vedendolo ogni giorno.. E non vedendolo con lei,soprattutto quella donna che non lo merita. – Cora.. – aggiunse all’improvviso l’Originale e la ragazza si alzò subito di scatto quando lui le sfiorò la mano allontanandosi velocemente da lui andando verso la finestra.
Non poteva. Non poteva fargli di nuovo male,riaprire quella ferita che man mano si stava rimarginando mettendo di nuovo a pezzi il suo cuore andato in frantumi. – Non puoi Elijah. – disse con tono fermo sentendo che le sue barriere che aveva creato e costruito si stavano distruggendo come una tempesta arrivata all’improvviso. – Non puoi venire qui e dirmi che mi amavi anche tu.. Ho visto come guardavi Hayley cinque anni fa e.. – e lui la interrompe quando in due secondi l’aveva presa per le spalle e messa contro il muro per obbligarla a guardarlo nei occhi,quei occhi amava. Amava ogni parte di quell’uomo.
 - Credevo di amarla,credevo che lei fosse quella giusta ma mi ero sbagliato. – disse sincero per l’ennessima volta e quasi Cora lo stava odiando per questo. – Ma io ti amo,Cora Sorrentino. Non ho mai smesso di farlo e cinque anni fa.. Ero stato un coglione a non capirlo prima.. – aggiunse tutto d’un fiato togliendosi quel peso dal petto,ma con più precisione dal cuore.
Cora si sentì le gambe fragile in quel momento,dopo quella confessione,se non ci fosse stata lui a sorreggerla a tenerla ferma.. Credeva proprio che si sarebbe ritrovata a terra,i suoi occhi erano ormai pieni di lacrime non era riuscita a trattenerle perché con lui crollava tutto ogni cosa. Rimase immobile e senza fiato a osservarlo dopo quella dichiarazione,gli aveva detto che l’amava,quanto tempo che era a New Orleans aveva aspettato che accadesse? Ma non era successo e tutto ciò,con altre cose di mezzo,l’avevano spinta a lasciarlo andare.
Non poteva tornare da lei come se nulla fosse successo.
Elijah si stava dando dello stupido,che forse aveva un altro e lei non glielo diceva forse per proteggerlo,le sue mani erano ancora appoggiate con una stretta più dolce sulle sue spalle osservava in silenzio la ragazza che era rimasta come in uno stato di shock dopo che gli aveva detto che l’ama. E l’ama davvero tanto,alzò piano una mano verso il suo volto per lasciarli una piccola carezza,ricordando come la sua pelle fosse morbida.
Sentì il mostro dentro di lui agitarsi ma non cercò di fare nulla era rimasto in silenzio,cosa che era davvero strana da parte sua,ma poi tutto accadde velocemente e Cora lo spinse facendolo allontanare da lei il suo volto era visibilmente arrabbiato,continuava a scuotere la testa e a borbottare di non toccarla. – Hai un altro? – la domanda gli uscì dalla bocca all’improvviso e capì di non esser stato a lui a farlo,ma bensì il mostro che si era innervosito e non era poco,infatti quando la vampira si girò di scatto con gli occhi scuri pieni di rabbia,lesse che sapeva chi gli aveva posto la domanda.
Anche perché Elijah se fosse stato cosi,che lei non lo voleva vedere più,si sarebbe messo l’anima in pace anche con il cuore spezzato e l’avrebbe lasciata andare per sempre. Questa volta.
- No! – disse furiosa chiudendo entrambi le mani in un pugno,dentro di loro sospirano entrambi grati per quella dichiarazione ufficiale che lei non era fidanzata. – E anche se fosse?! Dio.. Non potete,non puoi farmi questo. – balbettò sempre con il tono furioso e quasi sul punto di una crisi di nervi come se aveva trattenuto tutto questo troppo a lungo,ma non stava più piangendo c’era tristezza nei suoi occhi ma non c’era nemmeno una traccia delle lacrime. – Non lo capisci vero? – sussurrò quasi amareggiata. – Ti ho sempre amato Elijah,non ho mai smesso di farlo in tutti questi anni.. In tutto questo tempo che siamo stati lontani,ho provato a stare con qualcuno ad.. Avere una storia ma.. Non eri tu. – disse facendo un piccolo sorriso triste per poi portarsi una mano sul viso. – Dio mio,cosa ho fatto di male? Non mi pento nemmeno di essere andata a New Orleans dove sono morta.. Dove ho conosciuto te. – aggiunse guardando altrove distogliendo i suoi occhi dai miei. – Non mi pento di nulla,non mi pento nemmeno di amarti ancora cosi tanto che.. Sto mandando all’aria una promessa che mi sono fatta quando sono salita su quell’aereo. – borbottò rivolgendo di nuovo lo sguardo sull’Originale.
Forse stava sbagliando quello che stava per fare,ma non riuscì più a contenersi e a star tranquillo immobile,come se lei fosse una droga e lui era in astinenza,era il paragone più sciocco ma era l’unica cosa che stava pensando. Si avvicinò a gran passi verso di lei,non gli importava quello che sarebbe successo,se si sarebbero presi a pugni o a schiaffi se lei lo avesse cacciato fuori da casa sua.
Non gli importava.
Quello che gli importava era di sentire di nuovo le sue labbra morbide sulle sue.
Le prese il viso tra le mani baciandola,appoggiando le sue labbra su quelle di lei baciandola lentamente come se non ci fosse alcuna fretta,la sentì sciogliersi per qualche momento mentre il loro bacio continua dolcemente. Sentì di nuovo il suo cuore stare bene,come se ogni cosa con quel bacio si fosse risolto tutto quel vuoto fosse sparito del tutto e non fosse mai esistito.
Cora si staccò da lui di qualche passo osservandolo sorpresa,aveva davvero voglia di prenderlo a schiaffi di cacciarlo da casa sua,ma rimase a guardarlo dopo quel bacio,dopo che ogni sua difesa era andata a fuoco e ora c’era solo la cenere che faceva vedere un misero ricordo. Dopo qualche secondo vide che anche Elijah aprì di nuovo gli occhi e la guardava silenzioso come se si aspettasse una sfuriata da lui,ma gli era mancato cosi tanto che la rabbia di poco prima era scomparsa.
Gli era mancato cosi tanto che se il destino lo aveva riportato da lei era decisa a non lasciarlo più andare via,perché anche se quei cinque anni erano stati pieni di pace erano anche stati pieni di solitudine perché lui non c’era.
Lo baciò di nuovo all’improvviso sollevandosi sulle punte tenendo questa volta lei le mani sul suo viso mentre lo baciava,lo sentiva che era rimasto sorpreso e quasi senza rifletterci l’Originale mise le mani sui fianchi della vampira stringendola di più a se fino a che i loro corpi si sfioravano.
E il bacio cresceva insieme alla passione.
 
Non sapevano nemmeno come fossero arrivati nella camera da letto,mentre salivano le scale continuavano a baciarsi senza staccarsi nemmeno per un istante per vedere dove stavano andando. In poco tempo si erano liberati anche dei vestiti che ora giacevano sparsi in ogni parte della casa,dopo averla portata di sopra e averla appoggiata sul letto di lei,torturandola dolcemente dandogli dei piccoli baci e morsi sul collo senza farle del male,l’Originale sapeva bene che era il suo punto debole.
Quando la sentì gemere per il piacere,un sorriso soddisfatto si disegnò sul volto del vampiro Originale mentre continuava più lento e le sue mani vagarono sul corpo della vampira mentre la stuzzicava lentamente.
Dopo la sua piccola tortura che era riuscita nel suo intento,Elijah sollevò leggermente la testa osservando la ragazza che l’osservava silenziosa con uno strano sorriso sulle labbra ricambiò piano il suo sorriso ammirandola ancora per qualche istante,mentre i loro occhi erano pieni di passione.
Scivolò lentamente dentro di lei muovendosi piano riprendendola a baciarla con passione mentre le mani della vampira si mettevano intorno al suo collo accarezzandogli piano le spalle e subito dopo il suo fondo schiena,entrambi gemevano per il piacere che stava crescendo sempre di più,sentendosi finalmente riuniti dopo tanto tempo che erano rimasti separati.
Per via del destino o perchè era un ostacolo che dovevano superare da separati e non stando insieme.
Continuarono a far l’amore lentamente,mentre la passione li travolgeva sempre di più.
Gli mise le mani sul suo volto interrompendo il bacio per guardarlo dritto nei occhi,un sorriso timido e dolce si dipinse sul suo volto. – Ti amo Elijah.. – sussurrò lentamente.
- Ti amo anch’io,Cora. – sussurrò anche lui con un sorriso felice sulle labbra per poi riprenderla a baciarla,facendo di nuovo l’amore.
 
                                                                   ∼
 
Elijah accarezzava lentamente i capelli di Cora che era appoggiata al suo petto con gli occhi semi chiusi,aveva acceso un paio di candele prima visto che era ormai notte,non sapevano per quanto tempo si erano amati anche se avevano fatto l’amore per tutto il resto del giorno e anche della serata.
Ma quelle sensazioni non le provava da tempo,e sapeva benissimo che le avrebbe provate solamente con Cora.
Sorrise chiudendo anche lui gli occhi mentre lei gli accarezzava il petto,disegnando qualcosa di invisibile poi tutto ad un tratto si fermò mettendosi seduta su di lui,l’Originale aprì gli occhi sorpreso e la guardò sollevandosi appena dal letto mentre la ragazza portò le mani sul suo viso lasciandogli una rapida carezza.
- Volevo chiederti una cosa.. – mormorò incerta la ragazza abbassando lo sguardo mentre le sue mani gli accarezzavano piano il viso e l’altra invece vagava sulle mani,si stava mordendo piano il labbro inferiore.
- Puoi chiedermi ogni cosa lo sai. – disse sussurrando guardandola cercando di guardare nei suoi occhi,per capire cosa o quale pensiero la stava tormentando in quel momento.
Cora era una ragazza forte che ne aveva passate di tutti i colori sia da umana e sia da vampira,e per ovvie ragioni Elijah non l’ha voluta informare subito quando hanno scoperto della profezia voleva che viveva tranquilla in qualsiasi parte del mondo lei si trovava.
- Non andrai più via vero? – mi chiese quasi in un sussurrò che udì perfettamente grazie al suo udito da vampiro,quando alzò gli occhi verso quelli scuri dell’Originale li trovò lucidi quasi sul pianto e lui si affrettò subito ad asciugarle una lacrima che le scendeva lungo il viso.
Sapeva cosa intendeva quella domanda,la conosceva,sapeva la sua storia e anche se si era lasciata andare di nuovo a lui. Sapeva che aveva paura di perderlo e che forse per lui era qualcosa di momentaneo ma non era cosi.
- Sarò sempre con te,Cora. – le disse prendendole le mani stringendogliele con dolcezza mentre le sorrideva,avvicinò di nuovo le labbra alle sue lasciandogli un bacio per poi sfiorarle piano le labbra. – Ti ho lasciato andare via una volta non credere che questa volta,rifaccio lo stesso sbaglio. – mormorò accarezzandole piano la schiena,lasciandogli dei piccoli baci sulla spalla.
Sentì la ragazza ridere leggermente ricordando quello che intendeva,anche se forse era il ricordo di un addio sapeva bene che era stata fortunata ad andare via che si era arreso facilmente e che aveva compreso il suo bisogno di andarsene da quella meravigliosa città.
Parlarono per un ora intera,Cora voleva sapere cosa erano successe in quei cinque anni a New Orleans,ed Elijah le raccontò tutto non trascurando i minimi dettagli mentre la continuava a lasciarle delle piccole carezze non riuscendo a star fermo mentre lei era tra le sue braccia.
La vampira lo ascoltò silenziosa mentre continuava a lasciargli dei piccoli disegni immaginari sul petto,si sentiva finalmente a casa come se una metà di se stessa era appena ritornato da lei non credeva ancora possibile che Elijah Mikaelson era innamorato di lei,che l’ama. Aveva sempre sognato di aver qualche momento con lui da coppia,o essere una coppia,senza che lui la mattina o quando lei crollava si alzava silenzioso dal letto per poi scomparire.
Ogni volta che succedeva il suo cuore andava a pezzi ma era sempre riuscita a mettersi una maschera perché lo amava e non ha mai smesso di amarlo,ora averlo li tutta la notte nel letto che parlavano.. Si coccolavano e che ritornavano di nuovo a far l’amore per sentirsi di nuovo una cosa sola,le sembrava tutto un sogno.
Un sogno che non voleva che finiva mai.
Mentre era immersa nei ricordi non si rese conto che Elijah la stava osservando con gli occhi socchiusi con un strano sorriso sulle labbra,lo guardò curiosa notando che il suo sorriso trasmetteva una dolcezza unica.
- Mi spieghi cosa mi hai fatto,Cora Sorrentino? – disse pronunciando il suo italiano perfetto,e si ritrovò di nuovo a sorridere nel ricordo di quando lui le aveva parlato in italiano e lei ne era rimasta scioccata.
Lei si strinse leggermente nelle spalle per poi portare le braccia intorno al suo collo,mentre si metteva comoda sulle sue gambe,il lenzuolo era stropicciato intorno ai loro corpi.
- Potrei farti la stessa domanda,Elijah Mikaelson. – rispose con un sorriso sulle labbra mentre gli lasciava un bacio per poi mordergli piano il labbro,sapeva che lui lo adorava.
- Ti amo. – sussurrò piano l’Originale contro le sue labbra mentre i suoi occhi erano fissi su quelli di lei.
- Ti amo anch’io. – sussurrò la vampira guardandolo per qualche istante per poi baciarlo di nuovo stringendolo di più.
 
 
This love is good
This love is bad
This love is a life back from the dead
These hands had to let them go free
And this love came back to me
This love left a permanent mark
This love is growing in dark
These hands had to let them go free
And this love came back to me.



* Angolo dell'Autrice. * 

Buonasera! 
Questa one shot o meglio dire.. Questa coppia è nata nella mia testa così dal nulla ho sempre immaginato una persona che amava Elijah e si prendeva cura di lui,fin da quando si è scoperto il suo lato oscuro.. Diciamo cosi.
Ho davvero rotto le scatole alla mia migliore amica con loro due e alla fine ecco qui che è nata questo one shot anche se c'è dietro una fanfiction e questo.. Diciamo che è frutto della mia fantasia o di quello che sarebbe successo anche perchè la fanfiction non l'ho mai finita del tutto.
Quindi.. Spero che vi piaccia! E ci vediamo al prossimo capitolo di: Dark Family. Dark Paradise preparatevi perchè succederanno delle belle e capirete molte cose!

A presto,
LadyEffeMikaelson.
   
 
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